Una stanchezza inspiegabile

UNA STANCHEZZA INSPIEGABILE

Questa ragazza di 31 anni, che chiamerò Paola, viene da me perché non sta bene e non sa cosa fare: è gia stata dal medico più volte per una strana stanchezza che non passa, e dopo avere verificato negli esami del sangue che i valori della tiroide sono “al limite” (ma ancora normali), il medico decide di prescriverle un farmaco “per sicurezza”, dice. Non convinta, si rivolge alla sua omeopata, che le fa notare che c’è un problema emozionale di fondo, e le prescrive diversi rimedi omeopatici e floreali. Dopo diversi giorni mi contatta, perché questa stanchezza non passa, e le rende sempre più difficile lavorare e svolgere le sue mansioni quotidiane.

“Non so se tu mi puoi aiutare, premetto che sono molto scettica riguardo i metodi che utilizzi, però sto troppo male, quindi proviamo a fare qualcosa…”

Le chiedo da quando è presente questa stanchezza.

Lei risponde in modo vago: “Boh, non lo so, da qualche mese..”

“Prova a pensarci, da quando sei così stanca?” “Boh, ora che ci penso, dall’inizio dell’anno nuovo…”

“E cosa è successo poco prima?” “Ma, non so, l’ultimo dell’anno stavo bene, però…beh si, ho fatto una grossa litigata con la mia migliore amica, proprio l’ultimo dell’anno, e dopo lei non mi ha più rivolto la parola (sgrana gli occhi e le si accende il volto), era una semplice discussione, e lei non mi ha più parlato!!! Sono rimasta così male, e ancora questa cosa mi fa stare male,  non riesco a parlarle!!! Con tutto quello che ho fatto per lei !!! E quando la vedo lei fa finta di niente e se ne va!!!

Quanto stress provi su una scala da zero a 10, pensandoci?…. : “nove!”

E cosa provi, cosa ti da questo stress?

“Rabbia, ho una gran rabbia !!”

E dove si trova questa rabbia, nel tuo corpo?  :“Nel cuore…!”

 E se questa rabbia nel cuore avesse un colore, e una forma? 

“Colore rosso…una forma tonda….”

Le insegno EFT, e iniziamo il primo round con questa frase:

“ Ho una rabbia rossa tonda nel cuore che mi fa stare male…”

Ora come ti senti?

“Ora non sono più arrabbiata, no, ora provo un grande dispiacere…è come un buco nel petto che mi toglie il respiro…non riesco proprio a respirare…”

Di nuovo:

“Anche se anche se ho questo buco nel petto che mi toglie il respiro…”

E ora? : “Ora ho un fuoco che si sposta…”

Trattiamo tutte le sensazioni che emergono, si muovono, si spostano nel suo corpo, a mano a mano, fino a che tutto si placa.

Lei è raggiante, e piacevolmente stupita mi dice: “Sto bene!!!Adesso sto bene!!

Ero scettica, ma ho sentito proprio qualcosa che si muoveva dentro di me, che impressione!!! Ora sto bene, mi sento nuova, più leggera!!! Grazie!!!

La rivedo dopo una settimana, sta bene, la stanchezza è sparita, ed è sparito anche ogni disagio nel rivedere l’amica: è tranquilla, ora ha compreso che i problemi dell’amica non sono verso di lei ma verso la propria madre…

      Nicoletta Zaghini

     nikylelahel@libero.it

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