Un lutto

Un lutto

W. viene da me per un forte trauma avuto a marzo in cui ha assistito alla morte di un ragazzo a cui era molto affezionata. Da quel giorno non riesce a smettere di pensare a quello che è successo e ha sviluppato molte paure e angosce soprattutto sulla morte.
Il lavoro si è svolto in 2 sessioni di 1 ora e mezza.
All’inizio alla sola idea di ricordare l’evento stava male e abbiamo cominciato con:
“Anche se provo questa emozione solo all’idea di ricordare questo episodio mi amo e mi accetto completamente e profondamente”. Già da subito si sono presentati i primi sospiri segno di rilascio.
Quando si è sentita più tranquilla ho chiesto di iniziare a raccontare l’episodio da un punto in cui non c’era carica emotiva e appena sentivo che l’intensità aumentava la facevo fermare e iniziare con la preparazione:
“Anche se sento le urla nell’altra stanza e mi sento spaventata mi amo e mi accetto completamente e profondamente”.
Per tutto il lavoro l’ho fatta parlare al presente come se stesse succedendo in quel momento.
E’ stato molto bello vedere come ogni aspetto che trattavamo si scioglieva lasciando spazio a un profondo respiro.
C’erano sia aspetti sensoriali che psicologici (credenze tra cui: è stata colpa mia, potevo fare di più, senso di colpa) che abbiamo trattato.
Per controllare se la carica in eccesso era stata tolta, controllavo facendole ripercorrere l’episodio su cui avevamo lavorato e se usciva qualche altro aspetto che prima non era apparso ci lavoravamo per poi continuare.
Alla fine del lavoro mi ha detto che riviveva l’episodio con molto più distacco, in una posizione di osservatrice ed era molto contenta di questo.
La settimana successiva alle 2 sessioni le ho chiesto via mail come andava e lei mi ha risposto così:
“Ciao Chiara ,
mi sembra tutto bene per ora… rispetto al tema ” morte” mi sento tranquilla e con una certa dose  , se cosi si può  dire, di “ironia”.
Mi arrivano ancora immagini del ragazzo ma non inquietanti ; mi sembra che man mano che il tempo passa si stiano diradando…
Un abbraccio W.”

Chiara L.