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Trauma all’occhio

Trauma all’occhio

 

La notte del 14 maggio  salgo al piano superiore per chiudere le finestre e andare a letto. Vado in studio e alzo la zanzariera ma la cordicella si impiglia nel gancio inferiore della porta-finestra. Mi abbasso per liberarla: la zanzariera parte di scatto e il medaglione della cordicella mi colpisce l’occhio destro a velocità supersonica, come di un sasso lanciato da una fionda. Sento un male da svenire ma metto subito acqua fredda e scendo in cucina per mettere del ghiaccio. Quando si scioglie mi accorgo però che l’occhio destro non vede più nulla. Mi faccio portare al pronto soccorso e in macchina non tratto l’occhio con eft, perché non so bene cosa mi è capitato, bensì la paura, per cercare di restare calma.
“Anche se ho paura perché non vedo più nulla… Anche se ho paura di sentirmi agitata….  Anche se ho paura perché non so bene cosa mi è capitato all’occhio dx…” E così affronto bene la trafila burocratica e la successiva visita di un’ora nel reparto.
Alla fine il medico mi dice che c’è molto sangue e non riesce a vedere se c’è qualcosa di leso per cui mi deve ricoverare.
Alla visita del mattino successivo mi dicono la stessa cosa e cominciano a curarmi con cortisone/antibiotico sia per bocca che in collirio. Da quel momento rimango 6 giorni. Sono molto tranquilla e ogni giorno mi tratto con circa un’ora di set. E’ come se sentissi dentro di me la certezza di tornare come prima.
Massaggio le dita ai lati dell’unghia di entrambe le mani ripetendo ogni 5-10 minuti la frase:

  • Attivo il mio sistema e tutte le mie risorse per il ricupero completo e veloce dal trauma del mio occhio dx
  • Attivo il mio sistema, tutte le mie risorse e la mia Essenza perché mi guidi alla completa guarigione del mio occhio dx
  • Attivo il mio sistema per il riassorbimento totale del sangue nel mio occhio dx

Ogni volta che vado alla visita il mattino o il pomeriggio e il medico mi dice qualcosa di negativo es. “Ha proprio preso una bella legnata, questo occhio è andato all’inferno e poi è ritornato, sicuramente perderà qualche decimo.” Io vado in stanza e ricupero col set:

  • Attivo il mio sistema e tutte le mie risorse perché il mio occhio dx ricuperi dal trauma con gli stessi decimi di prima

Il giorno dopo mi provano la vista ed è 9/10 e il giorno appresso 10/10
Ogni giorno una piccola parte si libera dal sangue e mi dicono: “Nella parte che si vede non ci sono lesioni, per il resto non sappiamo ancora.”
E io continuo con il mio set.
Al sesto giorno esco con il collirio cortisonico da mettere a casa e con un controllo dopo 8 giorni. Dopo qualche giorno però  preferisco andare dalla mia oculista che mi conosce da 15 anni. Guarda la cartella di ricovero, mi  visita e poi mi chiede: “Ma lei che santo protettore ha? Di solito con un quadro clinico così si perde l’occhio. C’era emorragia nella cornea, nella congiuntiva, sangue nell’umore acqueo e nell’umore vitreo, sclerosi della lente e la pupilla non si contraeva più.”
Fino a quel momento non mi sono davvero resa conto della gravità della cosa perché in ospedale mi dicevano a spizzichi e bisognava leggere fra le righe.
Le  dico che mi sono aiutata anche con tecniche energetiche e lei mi suggerisce di continuare con quelle anche per l’elasticità della pupilla, la trasparenza del cristallino e del vitreo perché per guarire completamente da un trauma simile, senza rischio di complicanze di nessun tipo ci vogliono 6 mesi.
Ieri 8 giugno sono andata ancora dalla stessa oculista per mostrarle il campo visivo che già prima dovevo fare ogni 6 mesi per la pressione dell’occhio.
Ha scrollato la testa dicendo :”Lei non riesce di sicuro a rendersi conto della fortuna che ha avuto, è quasi meglio di quello precedente di gennaio….”
In realtà davvero non mi rendo conto, perché so che non è fortuna…
E ringrazio l’Universo che ha messo Andrea sulla mia strada per insegnarmi queste tecniche.

 

Virginia

Brescia

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