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TAI e una vita rivoluzionata

Caso Pratico: Arianna Poddu

Arianna Poddu di anni 47 si rivolge a me per una gastro duodenite estremamente invalidante di cui soffre da quando aveva 13 anni, che nel corso del tempo si dimostra sempre più dolorosa, con spasmi sempre più frequenti che la costringono, dopo aver sperimentato ogni genere di integratori naturali, ad assumere inibitori di pompa gastrica oltre ad assenze prolungate dal lavoro quando il dolore prende il sopravvento.
Ha fatto accertamenti che non mostrano alcun esito di ulcere o problematiche ancora più serie.
E’ infermiera, sarda originaria della provincia di Cagliari ed è sposata con 5 figli.
Vive e lavora in provincia di Bologna
E’ affetta da ipotiroidismo.
E’ attratta dai rimedi naturali e pratica regolarmente la meditazione.
Soffre anche di emorroidi.
Chiedo cosa succedeva nella sua vita quando aveva 13 anni, cioè dalla prima manifestazione di questi attacchi di gastro duodenite e mi dice che a causa della separazione dei suoi genitori soffriva molto l’assenza del padre, che se n’era andato di casa in modo brusco.
Da piccola manifestava creatività, amava leggere e scrivere e il suo “essere tra le nuvole” era criticato dal padre e percepito come inutile dalla madre, perché a causa della sua gastro duodenite non aiutava in casa.

1° sessione – 28/10/2022

Durante la prima sessione di TAI le illustro il metodo con cui intendo lavorare insieme a lei, spiegandole che si tratta di una tecnica potentissima, “turbo” di Riequilibrio Energetico e di sviluppo delle possibilità umane che si prefigge di lavorare su tutto ciò che è “troppo” e che, come tale, si è congelato in uno spazio-tempo.
Le specifico che la tecnica lavora su 3 centri energetici o 3 cervelli, collocati rispettivamente nella zona dell’addome, tre dita sotto l’ombelico, nel centro del torace, nella zona del petto e tra le sopracciglia, nel centro della testa e prevede che la persona focalizzi la sua attenzione su ogni centro pronunciando, in ogni centro, frasi specifiche, di intenzione e profondamente trasformative.
Le spiego anche che, oltre al lavoro con me, il processo richiede la sua collaborazione attiva, ogni giorno, anche solo per 10 minuti attraverso la connessione con i 3 centri, il respiro e le ripetizioni delle frasi trasformative.
Partiamo quindi lavorando sul tema dell’assenza, che si rivela essere stata “troppo pesante” per i suoi 13 anni, in piena adolescenza, tanto d’aver sviluppato questa gastro duodenite che costringeva la mamma ad occuparsi di lei e il padre a restare a casa.
Le chiedo se c’è un’immagine che la disturba e mi risponde che quest’assenza del padre è come un sasso nero di piombo che pesa sullo stomaco e le porta dolore.
Le chiedo quanto è presente questa immagine in una scala da 0 a 10 e mi risponde 8
Le chiedo di fare respiri profondi e le faccio ripetere le seguenti frasi:
1) Riprendo il mio potere e libero l’energia trattenuta nel sasso di piombo sullo stomaco.
2) Lascio andare ogni attaccamento ed identificazione al sasso di piombo che pesa sullo stomaco.
3) Genero ordine e coerenza in me rispetto al sasso di piombo che pesa sullo stomaco.
Il livello di stress cala da 8 a 4.
Le chiedo questo “4” a cosa si riferisce, se è qualcosa che vede, sente o percepisce e mi dice che è una sensazione che percepisce, di buio profondo, che crea paura.
Chiedo quando è stata la prima volta che ha sentito questa paura e cosa stava accadendo nella sua vita e mi risponde che è il buio della solitudine, c’è la convinzione di essere stata un peso per il padre, si sente in colpa, come se il padre se ne fosse andato per sempre a causa del suo malessere allo stomaco.
Le faccio ripetere le frasi lavorando in merito a:
• la convinzione di essere stata un peso per il padre
• la fantasia che il padre fosse assente perché lei stava “troppo” male.
• le esperienze che hanno confermato nella sua immaginazione che ogni volta che il padre se ne andava di casa lei stava male ed era “sempre” così.
• Dopo 2 giri di TAI il livello scende a “zero”
• Le do il compito di ripetere la sequenza ogni giorno per almeno 10 minuti fino alla prossima sessione, la avviso che ogni volta che ripete le frasi fa un aggiornamento di sistema.

2° sessione – 07/11/2022

Mi dice che il dolore allo stomaco l’ha tormentata parecchio in questi giorni e che ha fatto sogni inquietanti.
Si è intensificato il senso di colpa, si è sempre sentita in colpa da ragazzina, perché era un “peso” e stava sempre male.
Lavoriamo sul senso di colpa che ha un livello di intensità di 7 e che nel corso dei giorni si è fatto sentire ancora di più ed è emerso in superficie. Le frasi che le suggerisco di ripetere sono:
1) Riprendo il mio potere e libero l’energia trattenuta nel senso di colpa, fin dalla prima volta che ho provato il senso di colpa.
2) Lascio andare ogni attaccamento ed identificazione con il senso di colpa fin dalla prima volta in cui ho sperimentato il senso di colpa.
3) Genero ordine e un dominio di coerenza in me rispetto al senso di colpa.
Lavoriamo poi sulle credenze e le fantasie:
1) la credenza di essere un peso che le genera il senso di colpa.
2) la fantasia che il padre se ne sia andato perché era un peso e stava male “sempre” male.
3) le esperienze del suo malessere che hanno creato un circolo vizioso: più sta male, più si sente in colpa, più aumenta la fantasia che il padre se ne vada perché lei è sempre ammalata e si vergogni di una figlia così problematica.
4) Chiudiamo la sessione con la frase” allineo tutti i miei sistemi al mio cambiamento in atto e alla mia nuova consapevolezza”
Il livello di stress scende a “zero”, le chiedo di ripetere le frasi ogni giorno per almeno 10 minuti avvisandola che ci potrebbe essere un peggioramento delle condizioni.

3° sessione – 23/11/2022

Dopo la sessione ha fatto numerosi sogni.
Dice che il dolore allo stomaco viaggia, sfugge, si sposta in tutte le direzioni.
Le chiedo chi è che viaggia e sfugge nella sua vita e mi risponde che è il marito che fa il rappresentante di filati e viaggia spesso per lavoro, la lascia sola e questa assenza le fa paura come quando suo padre sfuggiva.
Il dolore di stomaco è la sua compagnia, qualcosa di conosciuto nelle assenze, nella solitudine, è una sequenza che si attiva automaticamente.
Livello di stress 7
Lavoriamo su questa frequenza che si attiva e la invito a ripetere le seguenti frasi:
1) Riprendo il mio potere e libero l’energia trattenuto nella sequenza che si attiva e nella compagnia del mal di stomaco.
2) Lascio andare ogni attaccamento ed identificazione alla sequenza che si attiva e alla compagnia del mal di stomaco.
3) Genero un nuovo ordine e un dominio di coerenza in me rispetto alla frequenza che si attiva e alla compagnia del mal di stomaco e a quello che rappresenta per me (un compagno nelle assenze).
Il livello di stress scende a 4, chiedo se questo livello 4 è più qualcosa che vede, sente o percepisce, mi risponde che è una sensazione. Chiedo cos’è stato “troppo” e mi risponde che è troppo mollare, lasciare andare. A volte ha la sensazione che il mal di stomaco stia per andarsene e dice “che bello non ho mal di stomaco “e così il mal di stomaco sente le parole e torna, non molla a ricordarle che è giusto averlo.
Facciamo un giro di TAI sul mollare:
1) sulla convinzione che non si debba mollare, così come il mal di stomaco non molla e sull’attaccamento al non mollare.
2) sulla fantasia che se molla la presa poi il mal di stomaco potrebbe andarsene e forse non è pronta a lasciarlo andare.
3) Sulle esperienze che le hanno dimostrato che debba restare attaccata al tenere la presa e che sia un modo di esercitare il controllo.
4) Chiudiamo la sessione con la frase” allineo tutti i miei sistemi al mio cambiamento in atto e alla mia nuova consapevolezza.
Il livello di stress scende a zero.
Mi manda un vocale chiedendomi se sia il caso di continuare perché il mal di stomaco continua a torturarla e quindi reputa che sia inutile continuare nonostante i suggerimenti delle frasi e degli integratori consigliati. Sta pensando di interrompere il processo.
La invito a riflettere su tutto quello che ha fatto fino a qua, al percorso di meditazione intrapreso, al corso di pilates a cui si è iscritta, alla nuova consapevolezza che l’ha portata ad iniziare le nostre sessioni di TAI.
Le dico che accetto ogni sua decisione e la invito a venire un’ultima volta per fare una sorta di “chiusura” del percorso, se è questa la sua decisione finale.
Le suggerisco di considerare che “grazie” al mal di stomaco si è data il permesso di iniziare nuovi percorsi, come se questo dolore le avesse fornito la motivazione per fare qualcosa per sé finalmente. Mi risponde che è vero e che ha anche parlato con il marito per cercare insieme a lui un modo per ridurre le sue assenze per lavoro. Si è resa conto che quando il marito va in viaggio per lavoro, lei si sente sola con i figli, gestire 5 ragazzi è un lavoro molto complesso e queste responsabilità si scaricano nello stomaco, che diventa “l’unica certezza “per lei. Il marito si è dimostrato disposto a rivedere in modo costruttivo le sue priorità e dare importanza e valore alla famiglia.
A fronte di questa riflessione Arianna decide di riprendere le sessioni di TAI.
4°sessione – 06/12/2022

Ritorna decisa ad accettare il mal di stomaco, a mollare la presa e prendere quello che c’è, semplicemente osservare il dolore.
Le suggerisco di parlare al dolore, al mal di stomaco e dirgli
“Ciao mal di stomaco, eccoti ancora qua, cosa mi devi far vedere? Cosa mi porti? Cosa c’è per me oggi con la tua presenza?
Cosa mi vuoi far vedere?”
Le prime parole che mi dice sono:
• accogliere
• accettare
• comprendere
“mi rendo responsabile della capacità di farcela, non della malattia”
Le dico “facciamo finta che ci sia un beneficio da questa situazione, quale potrebbe essere il beneficio secondario?”
Il beneficio è che se sto male qualcuno oggi (mio marito) si accorge di me.
L’invito a considerare che si può occupare di sé e nutrire la relazione anche senza bisogno di “creare il mal di stomaco”.
Dopo aver parlato del suo caso con Andrea Fredi invito la cliente a ripetere le seguenti frasi:
1) Riprendo il mio potete e libero l’energia trattenuta nella mia storia.
2) Lascio andare ogni attaccamento ed identificazione con la mia storia.
3) Genero ordine e coerenza in me rispetto alla mia storia
4) Le insegno a fare TAI istantanea e a praticare la posa drsti
Ci fermiamo per le festività di Natale, ma la invito a continuare ogni giorno per almeno 10 minuti a praticare con le frasi e le registrazioni che le ho mandato.

5° sessione il 11/01/2023

Mi dice che a tratti, ogni tanto è stata bene, senza mal di stomaco, quando la invito a dirmi cosa fosse successo, di diverso, rispetto al solito, nei giorni in cui non aveva mal di stomaco mi dice di non saperlo.
Chiedo se ha praticato TAI tutti i giorni e mi dice di sì, ma dal linguaggio del corpo, dalla prossemica, dal fatto che si gratta un occhio e un orecchio quando mi risponde di sì, credo invece, che non l’abbia fatto con costanza.
Mi dice però che seguito il nostro lavoro sono cambiate alcune situazioni
1) si è riavvicinata al marito parlando di più con lui e trovando situazioni per uscire con lui, lasciando i figli a casa del fratello, che abita vicino a lei.
2) ha deciso di iniziare il percorso di detossinazione di fegato ed intestino che le ho proposto.
Al momento viene in studio con mal di stomaco a livello 7 con
stadio di dolore, pesantezza generale, mancanza di gioia.
Le faccio scrivere un foglio con tutto ciò che rappresenta il mal di stomaco chiedendole di saltarci sopra e sgretolarlo in 1000 pezzi, poi procediamo con TAI.
Dopo il primo giro di TAI emerge una scena: un simbolo => il riflesso bollente del sole sul vetro di una macchina, che le dava un senso di oppressione, era “troppo” caldo.
Le chiedo che macchina fosse e se lei fosse dentro alla vettura e sentisse “troppo caldo” e mi risponde che non conosce questa macchina e che lei non è dentro.
Dopo una seconda sessione che faccio sulla rappresentazione del sole facendo ripetere le frasi:
1) Riprendo il mio potere e libero l’energia trattenuta nel riflesso “bollente” del sole sul vetro.
2) Lascio andare ogni attaccamento ed identificazione al riflesso bollente del sole sul vetro.
3) Genero ordine e un dominio di coerenza in me rispetto al riflesso bollente del sole sul vetro.
Ha un’intuizione: il riflesso bollente del sole è quello che ha percepito mentre, in un giorno d’estate, il padre le ha sorriso mentre insieme cantavano una canzone ed ha la consapevolezza che da quel momento in poi tutto è cambiato, è stata l’ultima volta in cui il padre era sorridente e felice con lei. A livello spaziale lei si vede dietro a quella ragazzina che osserva la scena.
A questo punto lavoro con TAI LASER facendole ripetere le frasi:
1) riprendo il mio potere e libero l’energia trattenuta in quello spazio tempo
2) lascio andare ogni identificazione ed attaccamento alle mie reazioni connesse a quello spazio tempo.
3) genero ed invio frequenze armoniche alla me stessa in quello spazio tempo.
Il livello di dolore scende a 5
Le chiedo cosa è stato troppo per lei e quali elementi familiari traggono vantaggio da quel mal di stomaco e dopo un giro di TAI il livello di dolore risale a 7
A quel punto faccio fare un ulteriore giro di TAI sulla “mia storia” e il livello scende a 4-5 (più 4 che 5 riferisce)
Mi dice che nonostante la sensazione di pesantezza allo stomaco si sente leggera.
Chiudiamo la sessione con l’intento di ripetere le frasi sulla “mia storia” e ci accordiamo per vederci dopo aver iniziato la detossinazione intorno alla fine di gennaio.
Ho avvertito la necessità di chiudere la sessione, avvertendo io stessa una pesantezza allo stomaco.

6° sessione – chiusura in data 31/01/2023

Ritorna, con il mal di stomaco.
Ci sono anche cose belle: il marito è entrato in grande empatia con lei, avvicinandosi e comprendendo il suo dolore, parlando con la sua azienda e scegliendo di ridurre i viaggi.
Ha fatto gli esercizi di TAI con costanza.
Si è riavvicinata al padre perdonandolo per la separazione e comprendendo che non si è separato da lei, ma dalla madre. Manda amore a quella ragazzina che si è sentita abbandonata e ferita. Ora basta rancore, il padre ha fatto quello che poteva in
quel momento, lei lo perdona e la ragazzina lo ha perdonato.
Poiché emerge il desiderio di perdonare, sempre di più, a chiusura le suggerisco di ripetere queste frasi facendo un giro di EFT (solve) poi di TAI (coagula)

• EFT: Punto K – Anche se a qualche livello ho pensato “come fai a voler bene a tuo padre dopo tutto quello che ha fatto a tua madre e dopo la separazione” ora so, sempre di più che mi posso aprire alla possibilità di accettare la discrepanza tra l’immagine che mi sono fatta di come dovrebbe essere un padre e quello che si è effettivamente rivelato.
• Fontanelle: sono consapevole del padre che è stato.
• Sopracciglio: e da ragazzina ne ho sofferto fino a percepire mal di stomaco.
• Lato occhi: ed ogni volta che mio padre se ne andava il mal di stomaco aumentava.
• Sotto gli occhi: e lui si preoccupava per me e parlava con mia madre.
• Sotto il naso: ed io mi sentivo importante.
• Sotto labbro inferiore: era uno stato provvisorio perché si ripeteva il mal di stomaco.
• Clavicole: e di conseguenza mi sentivo inutile e in colpa.
• Sotto il braccio: ma ora so sempre di più che quella bambina spaventata aveva bisogno di sentirsi in colpa ed accogliere il mal di stomaco per avere attenzione.
• Sotto il seno: e so che oggi posso dialogare con lei nonostante tutto quello che è successo ed aprirmi alla possibilità di iniziare un nuovo cammino, perdonando con il cuore.
• punto K perché il cambiamento parte da me ed io lo desidero.

TAI INTERNA
1) Attingo all’energia contenuta nel mal di stomaco e la guido nel mio centro (le chiedo di visualizzare un flusso che dalla scena entra nel 1°Dantian)
2) Accordo questa energia alla frequenza del mio Sé superiore.
3) la oriento verso la manifestazione del mio obiettivo che è perdonare e guarirmi.
Le chiedo di visualizzare un’immagine che per lei rappresenta la guarigione e mi risponde che è il sorriso dei suoi figli in spiaggia mentre giocano sulla sabbia.
Chiusura con mani sul chakra del cuore: “accordo i miei sistemi al mio cambiamento in atto” e 3 respiri lunghi e profondi.
Ci salutiamo, mi ringrazia per il cammino insieme, per tutto quello che è emerso alla luce, situazioni profonde a cui lei non aveva pensato e mi dice che riconosce d’aver dato una svolta significativa alla sua vita.
Mi elenca tutti i cambiamenti ottenuti grazie al lavoro svolto insieme:
– il mal di stomaco è stato un modo per entrare in sé, esplorare il suo dolore e dare attenzione a sé, mettendosi al primo posto.
– ha iniziato percorsi di meditazione e yoga.
– ha riconosciuto che quel malessere era una risposta al sentito dell’abbandono del padre del nucleo familiare e che il padre aveva lasciato la madre, non lei come figlia.
– ha mandato amore e fatto pace con la sé ragazzina recuperando la visione di sé.
– questa consapevolezza le ha permesso di perdonare il padre e di riavvicinarsi a lui.
– il marito ha compreso pienamente il suo dolore ed ha fatto dei passi in ambito lavorativo per restare più vicino alla famiglia e a lei.
Stabiliamo insieme di vederci tra qualche mese per una “revisione” con TAI.

Mi sento molto grata, mi rendo conto di essere “cresciuta” attraverso TAI e nel caso specifico con questa cliente e di aver preso ancora più fiducia nelle mie capacità di aiuto.
Sono pronta.

Antonella Anceschi Naturopata, Riflessologa, Aromaterapeuta
1° Operatrice TAI® certificata nel Mondo
Master Practitioner in Programmazione Neuro Linguistica
Operatrice Certificata Soul Contact Massage® e Aromatouch Technique®
Facilitatrice Nature Therapy® e Walking Leader
3471107114
antonellaanceschinaturopata@gmail.com
www.riequilibrio.it

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