TAI e lo stress da Natale

Ciao Andrea ti scrivo queste poche righe per dirti di un lavoro con TAI.
Arriva un pomeriggio una cliente, giovane donna quarantenne di nome Francesca, single e senza figli, dicendo che non sopportava anzi provava odio per il pranzo di Natale, quei grandi pranzi con genitori, zii e cugini dove tutti ridono felici ma lei li percepisce come sorrisi ipocriti e falsi. Mancava una settimana a Natale ma lei era già carica di rabbia e ansia. Decido di lavorare con lei con le Tecniche di Alchimia Interiore (TAI).
La porto a focalizzare una delle ultime esperienze di “pranzo di Natale” chiedendole di rievocarla, intanto le chiedo cosa percepisca nel corpo, nelle emozioni e quali siano i pensieri che emergono.
Risponde che a livello corporeo sente un grande vuoto allo stomaco, rabbia e ansia come emozione mentre il pensiero è una gran voglia di scappare. L’intensità soggettiva è 8.
Applichiamo TAI esterna come da manuale e già dopo il primo giro sull’esperienza iniziale rabbia e ansia erano calate da 8 a 5 e percepiva metà delle persone col sorriso. Continuo con un secondo giro lavorando sulle credenze che hanno generato questa sua visione sul pranzo di Natale e al termine del ciclo di TAI la sua visione aveva subito un profondo cambiamento, non percepiva più il vuoto allo stomaco e la voglia di scappare. Restavano una leggera ansia e un po’ di rabbia, svanite entrambe con il terzo giro. Ho concluso la sessione con la frase “Armonizzo tutti i miei sistemi”.
Ci siamo risentite dopo Natale, era molto felice perché quello che per anni era stato un incubo, finalmente lo aveva vissuto con tanta serenità e pace.

Grazie dell’ascolto ti auguro un buon fine anno con affetto, Paola.

Paola Bravin
Operatrice TAI in formazione