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TAI e Costellazioni Familiari

TAI ALL’INTERNO DELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI

Dopo aver studiato e applicato per anni le Costellazioni Familiari Spirituali, ho notato che a volte la persona si blocca e non riesce ad accedere al passo successivo della Costellazione stessa. Cercando una soluzione per risolvere questo gap, mi sono avvicinata alla tecnica TAI (Tecniche di Alchimia Interiore) che mi ha subito incuriosito e che ho capito essere un grande strumento per risolvere questo blocco.

Ma cos’è esattamente TAI?
È una tecnica di trasformazione interiore nuova, semplice e alla portata di tutti.
Lavora sugli eventi che una persona vive in negativo (ma anche in positivo) in maniera così forte da risultare “troppo” forte. Questo “troppo” può creare dei “nodi energetici” che rimangono in sospeso come capsule spazio/tempo fintantoché la stessa persona diventa consapevole (anche attraverso le Costellazioni Familiari) e, attraverso TAI, accede al processo di trasformazione. Se ciò non avviene, questi “nodi energetici” rimangono in sospeso (“irretimento” in Costellazione Familiare) e sicuramente si ripresentano in qualche generazione futura, pur perdendo un po’ di energia.

Ma come lavora TAI?
Attraverso il posizionamento delle mani sui tre Dantian (o tre Cervelli), il primo che corrisponde al 2° Chakra (4 dita sotto l’ombelico), il secondo che corrisponde al 4° Chakra (all’altezza del cuore) ed il terzo che corrisponde al 6° Chakra (al centro della fronte in linea con il cosiddetto 3° occhio), si invita la persona a respirare in modo consapevole, a portare l’attenzione sui tre centri energetici e a pronunciare alcune frasi che hanno la funzione di “solve”, cioè dissolvere l’energia bloccata, e di “coagula”, cioè di trasformazione di quella stessa energia in una consapevolezza di un nuovo stato di coscienza.

TAI si caratterizza per la diversità di utilizzo che se ne può fare.
C’è la tecnica TAI esterna in cui si va a lavorare soprattutto sulla rappresentazione dell’evento rimasto in sospeso; c’è la tecnica TAI interna in cui si va a lavorare soprattutto sull’energia contenuta in quella rappresentazione; ed infine c’è la tecnica TAI laser con la quale si va a lavorare quasi in maniera chirurgica sull’evento da trasformare: rappresentazione, reazione e frammento di coscienza generatosi.
Ognuna di queste tecniche ha delle frasi da pronunciare sui vari Dantian.

Come integro TAI all’interno delle Costellazioni?

Durante una seduta individuale di Costellazione Familiare posso applicare inizialmente TAI per portare la persona ad una maggiore apertura e consapevolezza della problematica che poi sviluppo con la Costellazione e concludere con la stessa TAI per elaborare e trasformare quelle emozioni che ancora agiscono nel Campo Costellativo (in questo modo TAI rafforza le Costellazioni e le Costellazioni rafforzano TAI).
In una seduta di gruppo, invece, TAI la uso quando la persona si blocca davanti ad un evento forte e anche con le frasi di Costellazione non c’è movimento. In questo caso utilizzo TAI esterna con il rappresentante in campo. E questo mi permette di continuare il lavoro.
Posso anche usare le frasi guaritrici delle Costellazioni in una sessione di sola TAI (soprattutto sul 2° Dantian) per facilitare la trasformazione della rappresentazione, emozione, immagine emersa.

Se il cliente desidera fare un percorso di trasformazione della propria vita gli propongo una visione del suo stato attuale con quella che io chiamo “la margherita”, con la quale egli capisce quali sono gli ambiti della sua personalità che ancora non è riuscito ad esprimere proprio perché ci sono blocchi e traumi da sciogliere e trasformare. Durante questo percorso egli può così imparare a riconoscere e ritrovare se stesso in tutto quello che gli manca per diventare un essere completo.

LA TRASFORMAZIONE DI FRANCESCA DALL’APATIA ALLA LIBERTA’
CON TAI E COSTELLAZIONI FAMILIARI

Francesca è una cliente di 48 anni di Udine e si presenta da me chiedendomi di poter lavorare sulla sua apatia, sulla sua mancanza di percezione. Mi riferisce che durante le meditazioni si addormenta ed ha pochi ricordi della sua infanzia.
Praticamente è apatica a tutto e tutto sembra scivolarle addosso. Inoltre non si sente appagata professionalmente.
Durante il colloquio iniziale mi riporta alcuni eventi forti che ricorda (es: la morte della sorella di 12 anni in un incidente (su cui ha già lavorato in Costellazione) e il rapporto molto difficile e conflittuale con il maschile).
Sposatasi a 35 anni, il matrimonio si è concluso con una separazione e, dopo 6 mesi, la morte del coniuge.
Contemporaneamente, la morte del padre e del fratello Giacomo.
A questo punto, vista la particolarità del caso, le propongo un percorso con TAI e Costellazioni Familiari.
Per avere un quadro generale della sua situazione attuale, creo la “margherita”.

Francesca è così apatica da non riuscire ad esprimersi nella sua personalità. Molti ambiti in questo periodo è come se non esistessero e quelli in cui si esprime sono deboli, ma che le permettono di sopravvivere.
A questo punto, apro il lavoro con dei giri di TAI esterna generici su ciò che le impedisce di sentire/percepire.
Le faccio pronunciare le seguenti frasi:
1° DANTIAN (mani incrociate quattro dita sotto l’ombelico):
riprendo il mio potere e libero l’energia su qualsiasi cosa che mi impedisce di sentire/percepire (e lascio agire la frase facendole fare un profondo respiro con l’intenzione che l’espirazione avvenga attraverso le mani);
2° DANTIAN (mani sovrapposte all’altezza del cuore);
lascio andare ogni identificazione e attaccamento a qualsiasi cosa che mi impedisce di sentire/percepire (e lascio agire la frase);
3° DANTIAN (due dita in mezzo alla fronte);
genero ordine e coerenza in me rispetto a quello che mi impedisce di sentire/percepire (e lascio agire la frase).
Dopo il primo giro, tutto è rimasto immutato.
Ripeto un secondo giro generico e, a questo punto, esce la figura del suo defunto marito Claudio.

Facendole posizionare le mani sul primo Dantian mi faccio descrivere ciò che c’è nel suo campo percettivo (scena/profumo/colore/canzone o frase o suono). Risposta: Seduta al tavolo, sto guardando la scatola dei biscotti e dico a mio marito: sto cercando casa per andarmene (non era la prima volta che lo diceva). Lui, furibondo, risponde: esco, quando torno non voglio più vederti.

Le chiedo:
1) cosa senti a livello fisico?
R: stomaco stretto, da 0 a 10: 9;
2) a livello emozionale?
R: rabbia/dolore, livello 7;
3) a livello razionale?
R: finalmente vado via (è lui che mi butta fuori e non sono io che devo decidere).

Altro giro di TAI.
1° DANTIAN:
riprendo il mio potere e libero l’energia contenuta in questa immagine, in questa situazione (e lascio agire);
2° DANTIAN:
lascio andare ogni identificazione e attaccamento a questa immagine.
Le faccio pronunciare la frase guaritrice di Hellinger: “mi dispiace, mi dispiace tanto. Io non volevo”;
3° DANTIAN:
genero ordine e coerenza in me rispetto a questa immagine.

Le chiedo come si è trasformata la scena.
Risposta:
1° Dantian: forte pianto, rigidità e senso di vomito;
2° Dantian: ho sentito arrivare un senso di pace;
3° Dantian: è aumentato il senso di pace.

Faccio un altro giro di TAI e:
1° Dantian:
riprendo il mio potere e libero l’energia contenuta in questa scena.
2° Dantian:
lascio andare ogni identificazione e attaccamento a questa scena. Aggiunta la frase di Hellinger: “perché non mi appartiene più”.
3° Dantian:
genero ordine e coerenza in me rispetto a questa scena.

Alla fine di questo giro di TAI le chiedo di descrivere nuovamente come si è trasformata la scena:
1° Dantian: il marito non è più arrabbiato, ma rassegnato. Mi dà il valore da 0 a 10: 4;
2° Dantian: l’immagine si è deframmentata. Mi dà valore 2;
3° Dantian: non c’è più scena. Valore da 0 a 10: 1

Le ho chiesto di rientrare nell’episodio e la risposta è stata che non agiva più e non sentiva più nulla.
Concludo il lavoro facendole portare le mani al cuore e pronunciare la frase: armonizzo tutti i miei sistemi a questa nuova consapevolezza e oriento l’energia disponibile verso …… lei mi dice: verso la mia pace interiore.

2° SESSIONE: decidiamo di continuare il lavoro sulla sua relazione matrimoniale.

Le faccio mettere le mani sul 1° Dantian e le chiedo di chiudere gli occhi e dirmi cosa percepisce sul suo campo se pensa al suo matrimonio.
Mi risponde: “tre parole: ERRORE, CRESCITA e RINGRAZIAMENTO. Inoltre la frase di sua madre che continuava a risuonare sull’orecchio: la moglie è il pilastro che tiene su tre angoli della casa”.
La sua credenza è che non si può rompere il matrimonio;
La sua fantasia è che se rompe lei il matrimonio, la madre non le parla più.

Lavoriamo con TAI su queste parole.
ERRORE:
fisicamente ha: senso di disagio, catene che le tengono legate le braccia. Si vede in cucina reclusa, non può uscire. Valore 7/8;
emozionalmente: rabbia, dolore, delusione. Valore: 8;
razionalmente: avrei potuto evitarlo. Valore: 7.

Dopo il giro completo di TAI le chiedo di descrivere la trasformazione della scena:
1° Dantian: non è successo nulla;
2° Dantian: mi sto liberando dalle catene della famiglia di origine;
3° Dantian: riprendo in mano la mia vita.

Mentre descrive la trasformazione, mi dice che finalmente percepisce questo:
Fisicamente: vede un prato fiorito;
emozionalmente: il campo fiorito a 360°;
razionalmente: consapevolezza di prendere in mano la vita.

CRESCITA:
dopo il primo giro di TAI, Francesca mi riporta che:
al 1° Dantian: ha percepito che piano piano tutte le sensazioni negative si dissolvevano nell’universo;
al 2° Dantian: una spirale di luce tentava di entrare in lei dalla fontanella in testa;
al 3° Dantian; questa luce le chiedeva di lasciarla entrare.

RINGRAZIAMENTO:
dopo il primo giro di TAI, tutto è molto più aperto e facile per Francesca.
Mi riporta che:
al 1° Dantian è all’interno della casa matrimoniale, ma non trova un suo posto;
al 2° Dantian abbraccia la casa, la ringrazia ed esce perché sente che non le appartiene più;
al 3° Dantian è libera dalla casa, dal matrimonio.

Le faccio fare un altro giro di TAI sulla credenza e sulla fantasia.
Alla fine mi dice che: si sente liberata dalla credenza che la moglie tiene su tre angoli della casa. E, di conseguenza, anche la fantasia della madre che non le parla non agisce più perché capisce che restando nel matrimonio tradiva solo se stessa.
Fisicamente si sente libera;
emozionalmente prova gioia e apertura;
razionalmente dice: mi è servito, va bene così.

Concludo la seconda sessione con le mani al cuore e la frase: Armonizzo …….

3° INCONTRO: propongo a Francesca una Costellazione per lavorare sui suoi lutti.

Metto in costellazione con le ancore la sorella, il fratello, il dolore, la rabbia, il marito e la tristezza, oltre che, naturalmente, se stessa.
Sulla sua ancora, lei sentiva nausea e voglia di scappare. Le ho fatto fare un giro di TAI esterna pronunciando le frasi:
1° Dantian: riprendo il mio potere e libero l’energia contenuta in questa voglia di scappare e in questo senso di vomito;
2° Dantian: lascio andare ogni identificazione e attaccamento a tutto questo;
3° Dantian: genero un dominio di coerenza in me rispetto a tutto questo.

Lei è rimasta sulla sua ancora e la costellazione è continuata. Aveva meno senso di vomito.
Dopo le frasi guaritrici di Hellinger, ha lasciato andare la sorella e il fratello insieme al dolore.
Rimasti in campo la rabbia, il marito e la tristezza posizionati ai suoi lati.
A questo punto, Francesca ha espresso una rabbia feroce, potente che la faceva tremare.
Decido di usare TAI interna:
1° Dantian: attingo all’energia contenuta in questa rabbia e la guido nel mio centro (trasmettendole l’immagine di un alambicco contenente l’energia della sua rabbia e lei che la trascina con le mani verso il 2° Dantian);
2° Dantian: accordo questa energia alla frequenza della mia anima (e continua a trascinare l’energia verso il 3° Dantian);
3° Dantian: oriento questa energia verso (obbiettivo desiderato….).
Dopo questa pratica, la rabbia è diminuita da 10 a 5.
Decido quindi di farle ripetere il giro di TAI interna e alla fine lei si sente svuotata da tutta la rabbia (da 5 a 2).

Questo lavoro con TAI interna le ha permesso di continuare la Costellazione, di guardare verso il marito, di accoglierlo nel cuore e, finalmente, di lasciarlo andare.
Ora anche lei va verso la vita, la sua nuova vita (TAI interna ha potenziato la Costellazione permettendo di portarla a termine).
Chiudo con l’armonizzazione…..

4° INCONTRO: Francesca mi dice che si sente molto più proiettata verso se stessa e oggi desidera vedere il suo lavoro che non l’appaga e le impedisce di realizzarsi in ciò che finalmente sta esprimendo. Dialogando mi dice che la sensazione è di essere prigioniera e aggiunge: non solo dal lavoro, ma anche dalla madre anziana e bisognosa di cure.

Lavoriamo subito con TAI.
Con le mani al primo Dantian le chiedo: cosa sente o cosa vede nel suo campo percettivo.
A livello fisico: ho un peso alla schiena (da 0 a 10: 8);
a livello emozione: rabbia, mi portano via la mia libertà (da 0 a 10: 7);
a livello razionale: sono stanca, così il tempo se ne va (da 0 a 10: 8).

1° Dantian: libero l’energia……..:
2° Dantian: lascio andare….:
3° Dantian: genero ordine…..:

Alla fine di questo giro le chiedo di descrivere come si è trasformata la scena:
1° Dantian: arrivato un cavallo alato e si è fermato nell’atrio della scuola;
2° Dantian: il cavallo alato si è spostato a casa della madre;
3° Dantian: piano piano il cavallo alato se ne va.
Ripeto un secondo giro e la scena si è così trasformata:
al 1° Dantian: la madre da distesa sul divano si è seduta;
al 2° Dantian: la vedo ringiovanita;
al 3° Dantian: consolido questa immagine e inoltre la madre si alza ed esce in giardino.

A questo punto:
a livello fisico: il peso sulla schiena è sceso da 8 a valore 2;
a livello emozionale: rimane la rabbia ed il senso di essere prigioniera, e aggiunge: vorrei scappare ma non posso;
a livello razionale: vorrei che il tempo scorresse veloce, perché finisca……

Riparto subito con un giro di TAI:
le chiedo cosa vede o sente nel suo campo percettivo: il cruscotto nero dell’auto dell’amico di famiglia che mi sta riportando a casa.
A livello fisico: sento le sue mani che mi stanno toccando (valore 9);
a livello emozionale: provo vergogna, schifo, senso di prigionia, non mi posso muovere (valore 10);
a livello razionale: voglio uscire dalla macchina e voglio la mia libertà (valore 9).

1° Dantian: libero l’energia….: incomincia a tremare, battere i piedi e piangere. Ha difficoltà a ripetere la frase;
2° Dantian: lascio andare……: la scena rimane immutata;
3° Dantian: genero massimo ordine….: ancora nulla è cambiato.

Proseguo il lavoro con un giro di TAI interna per elaborare le forti emozioni che ancora agiscono.
1° Dantian: attingo all’energia contenuta in questa emozione e immagine e la guido nel mio centro;
2° Dantian: accordo questa energia alla frequenza della mia anima;
3° Dantian: oriento questa energia verso ….. (e lei dice: la mia liberazione).
Francesca comincia a calmarsi anche nelle espressioni fisiche e dice che la carica emozionale è scesa a valore 5.

A questo punto decido di utilizzare anche la tecnica di EFT lavorando sui punti dei meridiani.
Comincio con il punto karate e la frase: anche se ho vissuto questo evento e ci ho lasciato un frammento di me, libero l’energia contenuta in esso e la guido nel mio centro.
Ho proseguito poi con tutti i punti dei meridiani della tecnica.

Alla fine mi dice che l’immagine che le è arrivata è quella di una pellicola di film dove lei taglia il frammento della scena eliminandola e ricucendo il prima con il dopo e si vede nell’auto serena e felice che va verso casa.

Concludo l’incontro con la frase: armonizzo tutti i miei sistemi a questa nuova consapevolezza e oriento l’energia disponibile verso…. E lei dice: il mio massimo bene.
Francesca è ora consapevole che il suo lavoro non è terminato, ma sicuramente ha sciolto la sua apatia e finalmente riesce a visualizzare immagini durante le meditazioni.
Sta vivendo più serena e leggera ed ha cominciato a creare nuovi piccoli progetti per la propria vita, ad avere delle soddisfazioni sul lavoro da parte del titolare e anche la madre le ha telefonato dicendole che non è necessaria la sua costante presenza quotidiana.

Dopo aver elaborato gli eventi che più la condizionavano e le forti emozioni ad essi legate con TAI e Costellazioni, è completamente trasformata ed ha riscoperto alcuni lati della sua personalità rimasti nascosti, pur consapevole che ci saranno ancora episodi da elaborare.

Naturalmente, TAI all’interno delle Costellazioni si può applicare anche su paure, blocchi, piccoli eventi dolorosi e su tutto quello che favorisce il cambiamento positivo a tutti i livelli della persona.
Io, personalmente, la applico anche nelle giornate Costellative di gruppo.

Per chi desidera, i miei contatti sono:
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