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Ricordi di guerra

RICORDI DI GUERRA E DI DISTRUZIONE

 

Caro Andrea, ti volevo riferire di una sessione riguardante una signora di 78 anni, mamma di un mio amico, che aveva subito in tempo di guerra a Napoli una esperienza devastante.

Mimma aveva solo 9 anni quando, perso il padre in un bombardamento due anni prima, era rimasta con la mamma ed altri quattro fratellini più piccoli. Ogni volta che suonavano le sirene di allarma si rifugiava con la famiglia nei rifugi sotto la montagna e, passato l’allarme, tornava a casa.

Questa situazione si ripeteva così spesso che era diventata sia una routine che un incubo per tutti i napoletani.

Quel fatidico giorno dopo la sirena di fine pericolo si era incamminata, come sempre,  con la mamma ed i fratellini verso casa, ma girato l’ultimo angolo la triste e sconvolgente verità. Il palazzo nel quale viveva non c’era più, era solo un cumulo di macerie fumanti.

Puoi immaginare lo stupore, la disperazione, l’impotenza e la consapevolezza di dover essere lei il sostegno per la mamma nei confronti dei più piccoli (non poteva neanche esprimere tutto il suo dolore). Tutta la sua vita, tutto il suo passato e, quasi, anche la sua identità, sparita in un attimo. Tutti i punti di riferimento spariti, le sue cose, i suoi ricordi. Che ne sarebbe stato di lei? Mille domande senza risposta si affollavano nella sua testolina.

Ancora l’emozione saliva, a livelli altissimi, quando tornava a quel vecchissimo ricordo, con lacrime copiose e sussulti.

Le ho fatto raccontare tutto questo mentre faceva SET e poi punto per punto ho utilizzato EFT su ogni emozione emersa e su ogni paura, sul suono della sirena, sulla disperazione inespressa, sulla fatica nel riadattarsi alla nuova situazione ed alla solitudine di molti anni di separazione dalla sua famiglia, fino a farla scomparire del tutto .

Nonostante l’età e la bizzarria della tecnica si è creato tra noi un legame di fiducia fortissimo fin dai primi momenti e non puoi immaginare l’entusiasmo di Mimma quando, ripercorrendo tutto l’evento traumatico, si è resa conto che tutta l’emozione negativa era scomparsa completamente.

Abbiamo poi fatto dei giri positivi per chiudere la seduta ed è uscita incredula ma felicissima della bella esperienza, che oltretutto, le ha fatto passare anche dei dolori fisici che aveva e sui quali non abbiamo neanche lavorato. Ho notato anche che camminava più dritta, evidentemente si era tolta un considerevole peso, che portava da quasi 7 decenni , dalle spalle.

E’ bello lavorare con queste tecniche perché la soddisfazione di alleviare i ricordi dolorosi è veramente appagante.

Un abbraccio a tutti.

Roberta Giampaoli  – Trainer di I e II livello – Roma – www.pensiamocisani.it

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