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Pulizie autunnali

PULIZIE  AUTUNNALI

 

Questa è la testimonianza di una esperienza  personale che si è già rivelata utile ad una mia amica che mi ha suggerito di condividerla ,perché magari là fuori ci può essere qualcun  altro che si porta dietro fardelli pesanti,proprio come noi due!

Quattro anni fa  ho subito un trauma piuttosto grande a causa di due amiche alle quali volevo un gran bene e che mi avevano  trattato come una persona  da disprezzare per un banale fraintendimento. Risolto quello (il fraintendimento),non prima di alcuni mesi,la mia vita ha ripreso il suo corso e gli acciacchi fisici ad esso connessi piano piano se ne sono  andati. Tutto questo con il sostegno di un mix di tecniche di auto aiuto usate senza risparmio in quei lunghi mesi, prima fra tutte EFT…a furia di  picchiettare non dico di essermi  fatta venire i lividi, ma quasi! L’unica cosa con cui non riuscivo a far pace era un DIARIO  in cui di tanto in tanto, durante le nottate insonni di quei mesi ,mi sfogavo un po’ . Ogni volta che mi capitava tra le mani lo stomaco mi si contraeva, allora mi picchiettavo o facevo un po’ di logosintesi  e poi lo rimettevo al suo posto, senza  riuscire a  liberarmene però…Era come avere a disposizione una memoria  INOSSIDABILE  di quella  esperienza , che falsamente mi dicevo essere ormai  archiviata .

Finchè a ottobre , durante il consueto riordino dell’armadio, il diario è rispuntato e appena l’ho ripreso in mano  ecco puntuale anche la strizzata allo stomaco. Ancora? Dopo quattro anni? Pareva proprio di sì…Ma siccome quando è troppo è troppo,oppure era semplicemente la giornata giusta,ho DECISO che era ora di finirla con ‘sta sorta di CORDONE OMBELICALE che mi teneva agganciata al passato e ,come spesso accade quando si prende veramente una decisione,mi è arrivata anche l’idea di come poter fare per gettarmi alle spalle il tutto,senza troppi aspetti non elaborati:ho cominciato a rileggere la prima pagina, parola  per parola, picchiettandomi di continuo nei punti che mi chiamavano e ogni volta che saliva il SUD mi fermavo su quella frase ,picchiettavo ogni aspetto che emergeva fino a che il SUD tornava a zero(sono dovuta ricorrere svariate volte per pagina alla tecnica 9-gamma e occhi terra-cielo perché mi fissavo e non riuscivo a progredire). Finita la pagina la strappavo e ,tenendola ancora in mano,facevo il giro delle frasi di logosintesi con “…QUESTA pagina e tutto il dolore che conserva…” e se emergeva qualche altra cosa continuavo con logosintesi  ,aspetto dopo aspetto, finchè dentro sentivo solo silenzio e pace. Fatta la prima ,sono passata alla seconda pagina e ho ricominciato . Per non rischiare di esagerare mi ero data il limite di un’ora di lavoro: il primo giorno ho “digerito” ben QUATTRO pagine!  Poi ho preso i fogli strappati e,come mi è stato insegnato in Brain Gym, ho scelto come disfarmene fisicamente: li ho bruciati e…caspita che sensazione di leggerezza!!!Ho continuato così  ogni giorno fino all’ultima pagina e la sensazione di libertà che ho provato è stata una splendida ricompensa del lavoro che non posso certo dire essere stato semplice…Direi  che i risultati sono stati veramente soddisfacenti: ogni volta che rivedo o parlo con quelle due ragazze sento che si è sciolto quel freno sempre tirato che avevo dentro per paura di sbagliare ancora e posso finalmente essere me stessa in modo autentico,senza soppesare ogni  parola come,mi sono resa conto poi,avevo preso l’abitudine di fare.

 

Cinzia Campana

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