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Postura e problemi emotivi

Postura e problemi emotivi

 

Ciao a tutti, Jacqui Manning dall’Australia ci racconta della sua cliente, Katie, e di come sciogliendo le sue numerose problematiche emotive abbia trasformato la sua postura.

Abbracci,

Gary

 

Katie è venuta ad una mia presentazione al Mind Body Spirit Festival di Sydney, ed ha partecipato al breve workshop (avevo solo mezz’ora!). Ho insegnato la scorciatoia di EFT ed incoraggiato i partecipanti a focalizzarsi su un lieve dolore o tensione.

Alla fine del mio discorso, mentre chiedevo alle persone come si sentissero dopo alcuni giri di EFT, una ragazza, Katie, mi riferiva che dopo EFT il dolore era aumentato ed ora aveva il collo estremamente dolente.

COMMENTO DI GARY: Nella mia esperienza, quando il dolore “peggiora” con EFT, abbiamo un valido segno che ci sono delle emozioni irrisolte implicate. Come vedrete, questo è il caso.

Ovviamente non volendo lasciarla in quello stato, ho passato un po’ di tempo picchiettando con Katie per “questo dolore”; “questa emozione che il mio collo vorrebbe tanto lasciar andare”; “è doloroso lasciar andare il dolore” etc.

Siamo arrivate a 2 o 3, dei quali ero soddisfatta, considerando che prima era a 9 o 10! Ha acquistato una “Pocket guide of EFT” (di David Lake e Steve Wells) e l’ho incoraggiata a partecipare ad una sessione privata con me, visto che voleva realmente lavorare sulla sua postura.

Quando l’ho incontrata, Katie sembrava in qualche modo non allineata, sbilanciata, visto che pendeva da una parte. Ha sentito che i primi giri di EFT l’avevano aiutata a lasciar andare rabbie intense nei confronti di sua nonna che fino ad allora non voleva nemmeno riconoscere, figurarsi risolvere.

Abbiamo fatto un po’ di EFT sulla rimanente tensione riguardo a…

“lasciar uscire Nonna dal mio collo”

“Nonna è stata un dolore nel mio collo per anni”

“io scelgo di lasciar andare Nonna”

…ed ha sentito una grande libertà nel suo collo, grazie anche al lavoro fatto al workshop.

In seguito è venuta per numerose sessioni, e dalla seconda ha riportato di non aver più quei “brutti pensieri” riguardo alla nonna, cosa che per lei era un passo da gigante visto che nonna dominava la sua mente e le sue emozioni da anni. Inoltre, le prime due sessioni con me sono state difficili visto che Katie parlava molto, soprattutto di storie del passato che riguardavano abusi sessuali, senza molta coerenza nel racconto.

In una di queste sedute ha portato a galla una credenza che aveva dai tempi della scuola, ovvero che fosse “tonta”. Abbiamo fatto un po’ di EFT, e dopo un giro ha detto “Ma io non sono tonta!” e sembrava più fiduciosa.

Dopo un altro paio di sessioni, Katie ha iniziato a trasformarsi.

La sua postura è migliorata a vista d’occhio, in viso più rilassata, era capace di guardarmi negli occhi ed eravamo in grado di condurre una seduta più strutturata, con i racconti di Katie che avevano un inizio, una prosecuzione ed una fine.

Un’altra seduta si è focalizzata su suo utero danneggiato (dalle violenze infantili) ed abbiamo picchiettato su:

“Anche se sono stata ferita e graffiata…”

“Anche se respingo il mio utero e la mia femminilità…”

“Anche se essere donna è doloroso…”

Precedentemente aveva visualizzato il suo utero come un luogo nero e dolorante ma, dopo la nostra seduta, ha visto il suo utero a forma di cuore emanante una bella luce rosa.

Katie è una cliente favolosa, svolge un sacco di esercizi tra una sessione e l’altra (ed amplifica EFT con visualizzazioni e meditazioni) ed è veramente impegnata a guarire.

Stiamo ancora lavorando assieme, ed appare una persona diversa (dopo 6 sedute) oltre ad essere la prova del fantastico lavoro che EFT consente. Spero che Katie raggiunga i suoi sogni!

 

Jaqui Manning

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