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Il peso della scuola

TEMA: Il “peso“ della conoscenza scolastica

Viene da me una mamma che aveva sentito parlare che mi occupavo di formazioni delle scuole e di tecniche energetiche ecc.
Viene da me con la sua bambina di 6 anni e mezzo, iscritta in prima elementare. Quando le chiedo cosa la portasse da me mi inizio a descrivere una situazione curiosa. Sua figlia faceva MOLTA fatica a portare la cartella piena di libri a scuola. All’inizio era solo un lamento, ma allo stato attuale era diventato un netto rifiuto, così acuto che la mamma si sentiva costretta ogni giorno ad accompagnarla a scuola e a venirla a prendere, cosa che prima non serviva fare, perché faceva il tragitto con dei compagni del suo quartiere.
La bambina era seduta lì vicino, ma sembrava non essere per niente interessata all’argomento e le chiesi se voleva stare con noi o se preferiva allontanarsi a giocare. Senza nemmeno rispondere, con un bel sorriso sollevato corse in fondo alla stanza, dove c’erano dei giochi e dei libri.
La mamma mi guardò un po’ stupita e con un po’ di titubanza mi disse che non c’era altro che lei dovesse raccontarmi e specialmente che la bambina non potesse sentire.
Le spiegai allora che sostengo, ma che ovviamente non sono la sola a farlo, che i bambini molto spesso sono dei magnifici specchi di programmi, convinzioni che ci portiamo dentro noi adulti. La rassicurai dicendo che comunque era possibile insegnare alla figlia l’EFT o altre tecniche energetiche di auto-aiuto, perché sono uno strumento valido, efficace e semplice per affrontare piccoli e grandi ostacoli nella nostra vita, ma la invitai a iniziare da se stessa e osservare cosa accedeva.
Le chiesi cosa sentiva in quel momento riguardo alla situazione della cartella e iniziammo a fare dei giri di EFT su:
“Anche se vorrei aiutare mia figlia a risolvere i suoi problemi, mi amo e mi accetto…”
“Anche se non vorrei dargliela vinta e insegnarle a delegare i suoi problemi ad altri….”
“Anche se non voglio ascoltare i medici che la descrivono come una bambina fragile, mi amo …”
“Anche se dovrei sapere io cos’è meglio per mia figlia, mi amo…”
“Anche se non mi sento forte abbastanza per dirle di “no” e mostrale la via, mi amo e mi accetto..”
Le frasi che pronunciava non erano così ben definite perché abbiamo seguito un po’ ciò che era il SENTIRE di quel momento, ed affidarci all’ARTE dell’EFT più che alla tecnica nuda e cruda, ma queste sono il succo del punto di partenza.
Avevo la netta sensazione che stavamo scavando e stavamo andando in profondità e ho voluto spostare l’attenzione dalla relazione madre-figlia sul sentire della madre e basta. Chiesi se si ricorda di altre situazioni personali dove non si sentiva forte abbastanza per dire di no.
La madre iniziò ad innervosirsi e mi raccontò che la scuola in cui la mandava era di tipo tradizionale e non era stata la sua prima scelta. In realtà erano anni che si informava su scuole alternative, aveva letto libri sui metodi Montessori, Steineriani, della Wild ecc. Infine aveva pure trovato una scuola che faceva a caso suo e che sembrava piacesse anche alla figlia, nella sua città, ma non molto vicino a casa sua. Si era promessa di cambiare lavoro, perché quello attuale era da tutta un’altra parte e gli orari non coincidevano per niente con quelli della scuola e col tempo per arrivarci e sul posto attuale di lavoro non c’era verso di cambiarli. Facemmo una pausa nel racconto e iniziammo a picchiettare altre frasi come:
“Anche se farei di tutto per dare a mia figlia un’educazione più appropriata, addirittura cambierei lavoro, mi farei in quattro…”
Vedevo che stava salendo una forma di disagio e chiesi che tipo di emozione stava sentendo…. E la voce si fece più forte e decisa
“RABBIA. Sono molto arrabbiata.
“Anche se sento molta rabbia,…
Glielo feci ripetere due/tre volte e vidi proprio che prendeva contatto con questa grossa emozione esplosiva.. Era nel flusso e prendeva la parola lei stessa.. ma continuando a picchiettare.
“Anche se sono molto arrabbiata con me stessa, perché nonostante tutti gli sforzi che faccio non riesco a mandare mia figlia in una scuola più umana, più attenta, la mando in pasto ai lupi. Sono arrabbiata anche con tutti gli altri, perché c’è troppa gente ancora addormentata che non rispetta l’individualità altrui e che da ordini a destra e a manca…”
Fece un grosso respiro. Qualcosa era cambiato e le chiesi cosa stava accadendo in lei.
“Sono io quella che detesta gli ordini, sono io quella che non rispetta mia figlia fino in fondo, perché magari potrei pensare che è forte abbastanza da “sopravvivere” alla scuola normale, se solo avesse una mamma un po’ più forte….
Altro punto che andammo a trattare…
“Anche se non mi sento forte abbastanza. No, proprio no,non sono forte, non sono forte per questo mondo di lupi, non ne posso più, ci stiamo disintegrando l’un l’altro e non ce ne accorgiamo nemmeno… “ la lasciai fare EFT a ruota libera
Finchè fece di nuovo un bel respiro e il viso era meno contratto.
“Beh, almeno ho capito che il non portare la cartella viene da tutta un’altra parte. Sono io che l’ho visto come un peso insostenibile. Ma io la vedo mia figlia, quando gioca ha molta forza, si arrampica sugli alberi come una scimmietta e salta come una gazzella…non può essere che il peso di qualche libro la affatichi così tanto. Però ho capito una cosa. Andrò a parlare con le maestre e chiederò loro se È proprio necessario che porti in continuazione i libri a casa ogni giorno.”
Dato che si sentiva molto sollevata e aveva l’impressione di aver preso contatto con un nodo importante decidemmo di chiudere qui in quel momento.
La madre mi telefonò 3 giorni dopo che aveva parlato con le maestre e ne risultò che non si erano mai poste il problema del peso delle cartelle e decisero che i bambini potevano lasciare i libri a scuola (a loro rischio e pericolo, aggiunsero, come se fosse pieno di ladri di libri scolastici in agguato dappertutto…), ovviamente se non ci fosse stato un compito da fare… e che da quel momento in poi la bambina come d’incanto porta di nuovo la sua cartella (un po’ più alleggerita) senza lagne. La madre disse che la cosa più bella di tutto ciò è che lei non si sentiva più così impotente….

Sara Bassot
www.eft-4-kids.com
Autrice di EFTi for kids
www.mylifestore.it/libri/eft_kids_sara_bassot.php

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