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Perdita peso

DIMINUZIONE DI PESO, CONTROLLO DELL’ALIMENTAZIONE SMODATA, GESTIONE DELLE INTENSE VOGLIE CON EPISODICHE BULIMIE NERVOSE

 

ARMANDO PINTUS Psicologo Milano

Caro Andrea riporto brevemente per EFT Italia il caso di una Cliente che aveva problemi di gestione dei cravings alimentari, alimentazione smodata con episodiche bulimie nervose inerenti soprattutto pizza, pasta e prodotti da forno (gli alimenti preferiti) o con delle intense quanto improvvise mangiate dei cibi che trovava nel frigorifero.

  1.  

Non a caso utilizzo il termine craving, che viene tradotto in italiano come brama, voglia, smania, desiderio ardente, mentre l’alimentazione smodata viene comunemente definita come la tendenza ad assumere grandi quantità di cibo in breve tempo e la bulimia nervosa come un grave disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da una tendenza autolesionista per mezzo di una alimentazione smodata (e in effetti la “cattiva dieta” e la “esagerazione alimentare” venivano considerate dalla Cliente come un grosso pericolo per la salute, aspetti che rinforzavano dei “corposi” sensi di colpa).

  1.  
  2.  Esprimendomi con un linguaggio più semplice e discorsivo, questa cliente aveva una precisa compulsione ad abbuffarsi soprattutto di carboidrati e prodotti da forno salati quali pane, focacce, grissini, pizze e pasta (soprattutto se di buona consistenza e spessore) conditi da forti sensi di colpa e comportamenti di forte auto-svalutazione quali “non so neanche resistere, non riesco ad evitare, è più forte di me, so che mi fa male – e mi sento male – ma non riesco a farne a meno …. ecc. ecc.
  3.  

Nel corso del trattamento che è durato un paio di mesi ho invitato la cliente un giorno a venire da me per una seduta in orario non abituale, e cioè alle 12,30 esatte e con queste precise consegne:

  1. Dopo la colazione del mattino – che era libera come scelta dei cibi che erano da consumarsi in quantità abituale – doveva osservare un assoluto digiuno nella mattinata e venire quindi in studio da me senza aver consumato altri cibi dopo la colazione;
  2. Venire in seduta portando con sé i suoi prodotti da forno preferiti e almeno un pacchetto di pasta a lei gradita. (Per resistere alla tentazione di mangiare il cibo direttamente dal panettiere, come a volte faceva, se voleva poteva agire l’acquisto andando al forno subito dopo colazione).

Orbene la cliente è arrivata alle 12,50 e ……. ha raccontato subito che (quando si parla di sabotaggi)

  1. non ricordava assolutamente la consegna del “digiuno mattutino”
  2. aveva poco appetito dato che dopo aver fatto gli acquisti verso le 11 aveva già consumato a sazietà una parte di detti acquisti;
  3. si era ricordata solo sotto lo studio che doveva portare con sé i cibi preferiti ma, essendo in ritardo, aveva acquistati pizze, ecc., molto meno appetitosi dei suoi in un forno vicino.

Il suo appetito, guarda caso, si è risvegliato comunque “gagliardamente” dopo aver disposto il pane, la pizza e la focaccia su un bel piatto e dopo l’offerta di assaggio di una piccola porzione di detti cibi.

La seduta, dopo una verifica della scala di desiderio soggettivo di quei cibi pari a 9, ha proseguito con dei giri di EFT con frasi quali:

  1. “anche se desidero tanto questa pizza, focaccia, pasta e carboidrati che vedo e di cui sento l’ottimo odore (tenevo sempre bene in vista i cibi e mentre picchettava li portavo a rotazione vicino alle sue narici chiedendole di annusare a pieni polmoni) …… 

per poi, dopo essere scesi come SUD da 9 a 4, aggiungere frasi quali:

  1. anche se desidero ancora mangiare questi prodotti da forno scelgo adesso di godermi la pizza solo al ristorante con gli amici (giusto per inserire una desensibilizzazione selettiva che le permettesse di godere comunque della pizza ma solo in pizzeria e solo in compagnia) ….. per passare poi a frasi quali:
  2. scelgo per il mio benessere di sostituire il pane e la focaccia con l’insalata e i legumi …. Ecc., fino a portare il SUD, grazie ad un’opportuna finale “respirazione delle clavicole” e un 9 gamma di chiusura, a uno zero assoluto, anzi ad un leggero fastidio all’idea di mangiare quei cibi.

Devo riconoscere che a fine seduta (durata circa 1 ora e mezzo), e per un paio di giorni, non so come mai ma io stesso … grande amante dei carboidrati … ho mangiato solo verdure e proteine senza toccare pane e carboidrati (cosa che non mi era mai successa in anni e anni).

Dopo questa seduta la situazione della Cliente è migliorata immediatamente ma in modo però saltuariamente discontinuo e non risolutivo. Un risultato più stabile ed efficace è stato raggiunto invece lavorando nelle sedute successive su temi quali …… Mi do il permesso di pesare in 3 mesi X (e in 6 mesi Y); io Merito di pesare in 3 mesi X (e poi in 6 mesi Y); E’ UN BENE PER ME E PER LA MIA FAMIGLIA CHE IO ARRIVI A PESARE in 3 mesi X (e poi in 6 mesi Y); RAGGIUNGERE IL PESO X IN 3 MESI (e poi in 6 mesi Y) E’ per me POSITIVO e per la mia salute E FAMIGLIA E’ PROTETTIVO E UTILE.

A distanza di 3 mesi (di cui 2 sono stati mesi estivi in cui non ci siamo visti) la Cliente ha abolito i comportamenti sopra descritti perdendo peso e scoprendo però un altro forte boicottaggio che le ha impedito, anche se di poco, sia di raggiungere l’obiettivo a 3 mesi (boicottaggio ostacolativo quindi rispetto all’obiettivo calare ancora di peso) sia soprattutto rispetto all’obiettivo a 6 mesi.
Dopo l’estate la Cliente l’ho vista ben poco (guarda caso qualche appuntamento spostato, mancato, ritardi, ecc!), mentre da oggi credo che le cose siano cambiate davvero (e in fretta: abbiamo ripreso a lavorare sul boicottaggio con frasi del tipo …. riprendo tutta la mia energia legata a “quel vuoto nello stomaco che mi spinge ancora a mangiare e con tutto ciò che l’ha generato e reso attivo, ecc. ecc., riuscendo a creare adesso una situazione di fondato ottimismo e percezione di forte autostima rispetto al presente e al futuro (un bel lavoro anche se di breve durata l’abbiamo fatto anche sull’autostima, lavoro che magari in futuro, con il permesso della Cliente, ti racconto).

Per il resto che posso dire …..

  1. gli auguri sono graditi;
  2. picchiettiamoci (magari con le dita incrociate)
  3. ti terrò informato;
  4. è stata un’esperienza anche dal punto di vista umano e “del senso della missione” davvero toccante e arricchente.

Grazie per l’attenzione

Armando Pintus

 

P.S.: a proposito … avevo già visto in azione dei boicottaggi ma quelli visti con questa persona li ho trovati toccanti, comprensibili, veramente umani oltre che sorprendenti quanto imprevedibili.
Che dire quindi? A) c’è sempre da imparare; B) c’è sempre una prima volta; C) abbiamo già visto grazie …. meglio che non ricapiti; D) se ricapita ripartiremo dal punto A) che dice “c’è sempre da imparare” oltre che “armiamoci di pazienza”.
GRAZIE PER GLI INSEGNAMENTI.

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