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Paura dell’acqua

EFT e paura dell’acqua

Caro Andrea,

alcuni giorni fa, sotto invito di alcuni amici e di mia madre, sono stata in piscina. Anche se non ho mai rischiato di affogare e non ho mai sofferto il mal di mare (anzi, amo molto il mare), da che ricordo ho sempre avuto paura dell’acqua alta e, soprattutto, di “andare a fondo”, scivolare giù e affondare.
Non ho mai imparato a nuotare, né a galleggiare, e tutto questo senza sapere esattamente perché o nutrire particolare astio nei confronti dell’acqua.
Così, senza sapere bene cosa avrei fatto in piscina dal momento che avevo paura persino di entrare nella vasca dei bambini e che cominciavo a paralizzarmi non appena si arrivava alla zona di “acqua sopra la vita”, ho detto ad una delle mie amiche e a mia madre:” prendo un po’ il sole( è una piscina all’aperto, in campagna), poi si vedrà…”
Ad un certo punto, essendoci così poche persone in giro ed essendo una giornata tranquilla, decido di provare ad entrare nella vasca con l’idromassaggio (normale al centro, con quattro angoli di idro ai lati provvisti di scalini e “ripiano di appoggio”).

Puoi immaginare la scena: entro coi piedi, posiziono i piedi sul gradino, con l’acqua che schiuma…poco alla volta mi decido almeno a immergere le gambe fino al ginocchio…
Mia madre, che era lì assieme a me( e che sa nuotare) mi invita a farmi avanti e ad entrare…io mi paralizzo persino a vedere altre ragazze con l’acqua fin quasi alla gola…
Poi, però, ricordo che possiedo “un’arma” da giocare per combattere contro la mia fobia, e mi immergo al centro della vasca( anche se non abbandono la zona dei gradini, dove mi è possibile uscire in un secondo)e comincio a picchiettare: “Anche se ho paura dell’acqua, anche se ho paura e mi sento soffocare, anche se mi sento mancare…anche se con l’acqua alta sono sicura che andrò a fondo, mi amo e mi accetto…”

Non ho avuto bisogno di…”andare a fondo”: alla terza ripetizione, la paura è sparita in modo miracoloso! Ho percorso tutta la vasca! L’ho fatto vicino al bordo, sì, ma lontano dai gradini e con l’acqua che mi arrivava quasi alla gola. Poi, per attraversare un tratto in centro, ho ricominciato a picchiettare, ed ha funzionato di nuovo!!! La differenza era sbalorditiva! Un momento prima, spaventata a morte, dicevo “no, no! Manco per sogno!”; il momento dopo mi picchiettavo, e lentamente percorrevo la vasca senza alcun timore…

Ho potuto godere di una gioia della quale mi ero privata per anni e vedere il cielo…viola!! Sì, eccezionale in effetti! Per motivi che ignoro( se qualcuno si intende di ottica o fenomeni di rifrazione, magari saprà perché…), il cielo dalla piscina appariva di un viola elettrico da film di fantascienza! Bellissimo!
Alla fine, mi sono persino immersa reggendomi al bordo con la schiena e ho tirato su le gambe, praticamente galleggiando! ( i provetti nuotatori lo trovino ridicolo, ma una cosa del genere io la considero miracolosa…)
Il primo passo verso le mie future nuotate?

 

L.A.

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