+393356646951

paura a stare in casa da sola

Un interessante caso: l’applicazione creativa di EFT sulla paura di stare in casa da sola. Da notare come l’operatrice abbia integrato diversi approcci. Buono studio,
Andrea

Paola, nonostante sia adulta, è molto legata ai genitori. Vive nell’appartamento accanto al loro, ma praticamente è sempre insieme a loro. Ha paura di rimanere sola in casa, non sa dire perché, ma lo sente come se venisse da qualche vissuto passato. Facciamo qualche giro di EFT sul respiro, giusto per far girare l’energia e dare una mano a ciò che è sotto a emergere. E in effetti ben presto viene a galla un ricordo molto forte riguardo al tema, che Paola aveva completamente rimosso: da bambina, intorno ai 5 anni, era stata dimenticata a casa. La mamma era certa che fosse con la nonna, la nonna era uscita e aveva chiuso casa, sicura che Paola fosse con la mamma. In effetti Paola si era nascosta per avere accesso al porta gioie della mamma e poter giocare con quelle pietre bellissime senza che nessuno glielo vietasse. Per un tempo piuttosto lungo infatti, aveva potuto giocare beatamente indisturbata. A un certo punto però aveva realizzato che la casa era molto silenziosa e vuota. Scoprire che era rimasta sola, che la porta era chiusa a chiave e che non poteva uscire, col passare del tempo l’avevano condotta a un pianto disperato in cui confluivano molte emozioni: senso di abbandono, paura, impotenza, rabbia, senso di colpa. A quei tempi non esistevano i cellulari, e Paola aveva dovuto aspettare parecchie ore, fino a che qualcuno era rientrato. A quel punto era stata anche sgridata …
Lavoriamo con Logo sul punto più pesante di questo ricordo, quando Paola si era resa conto di essere rimasta sola casa, con la consapevolezza di averla fatta grossa. All’inizio il disagio percepito è molto alto, intorno a 8 di IS. Dopo le prime tre frasi si riduce molto. Continuiamo e al secondo giro quando arriviamo a 3, scopriamo che Paola sente molte resistenze a lasciare andare queste emozioni negative residue. Emerge del risentimento verso la mamma e la nonna: “ero solo una bambina, non mi hanno capita, non hanno saputo consolarmi adeguatamente, erano più preoccupate di dimostrare che la colpevole ero io per scusare se stesse”. Anche oggi spesso Paola sostiene di non sentirsi adeguatamente capita dai “grandi” quando manifesta il suo disagio. Invito Paola a respirare e a entrare veramente in queste emozioni, e facciamo qualche giro di EFT integrata: Anche se nel mio spazio di percezione è rimasta la traccia di quella memoria in cui sono rimasta da sola chiusa in casa, e di tutte le emozioni che ho provato allora, ed io sono abituata a sentirmi così, tutto questo può cambiare, e sta cambiando anche ora mentre lo osservo …
Anche se sono stata io a qualche livello a generare quella situazione e ancora oggi mantengo questo bisogno di sentirmi piccola, protetta e accudita dai “grandi”, e penso anche che sia loro dovere farlo … e sono abituata a pensare e sentire così, ora recupero tutta la mia energia dalla causa prima di questa inconsapevole creazione e la riporto nel mio centro …

Diciamo anche Il mio intento individua e dissolve questa rappresentazione. Stimolare i punti dicendo queste frasi ha un effetto positivo molto visibile su Paola, cambia via via espressione, ritmo del respiro … infine sente che può finalmente lasciare questo ricordo nel passato, e affermare: Restituisco a quello spazio-tempo tutta l’energia che gli appartiene. La frase Adatto tutti i miei sistemi a questo nuovo livello di consapevolezza, chiude la sessione.
In seguito Paola mi riporta che è più tranquilla, è rimasta sola in casa qualche volta, in generale si sente più adulta e con un po’ più di distanza dalla famiglia.

Annalisa Faliva, EFT Avanzato, www.ilcorpoinmente.it

  •  

    0 Comments