Mix di tecniche
Mix di tecniche
Ho una storiella interessante da raccontarti.
A una signora di 70 anni volevo insegnare un’infarinatura di EFT per auto-aiutarsi visto che ha tanti problemini e doloretti di vario genere e tempo libero per dedicarcisi, ma soprattutto tanta disponibilità a sperimentare.
Ho riflettuto un po’ e ho pensato di provare una strana combinazione.
Ho messo insieme vari elementi:
le tecniche di pensiero positivo che avevo visto usare dichiarando di voler bene alla parte malata
i picchiettamenti di EFT con le relative affermazioni
i picchiettamenti di Ossa per la Vita di Feldenkrais su tutto il corpo a pugno chiuso (delicatamente e con la parte interna della mano) per vitalizzare l’energia, per aiutare la sedimentazione del calcio nelle ossa , ecc…
la stimolazione dei meridiani con i picchiettamenti derivante da tecniche di risveglio energetico.
La proposta è stata quella di picchiettare partendo dalla zona karate e sui punti della testa facendo affermazioni tipo EFT (anche se ho male a …. io mi amo e……..) e poi continuare a picchiettare a scelta tutto il corpo, soffermandosi su quelle zone dove se ne sente maggiore beneficio.
Le ho anche suggerito di sperimentarla nella zona dolente (su questa affermare che anche se ho male a…. io amo … quella parte e le chiedo di tornare a funzionare al meglio).
La signora ha sperimentato in mia presenza l’utilizzo a livello generale e visto che dopo si sentiva notevolmente rinvigorita ha deciso di farlo ogni mattina.
L’altro giorno mi ha raccontato che lo utilizza all’insorgere di ogni dolore e l’ha sperimentato con un crampo alla mano molto doloroso (ex sarta con artrite) dopo aver cucito per alcune ore facendo l’affermazione di amare e accettare la sua mano.
I picchiettamenti e la relative affermazioni hanno in poco tempo migliorato notevolemente la situazione, lasciandole un lieve fastidio invece che un dolore prolungato per giorni,accompagnato da crampi, come le accadeva di solito.
Quindi benvenuta nel nostro club a questa simpatica e intraprendete signora.
Ti racconto un’altro aneddoto.
Ad un signore di oltre 70 anni ho lavorato sul riconoscimento nel circuito energetico delle cicatrici da vari interventi chirugici, utilizzando la kinesiologia applicata. Presentava dolori nelle zone operate. Poichè alcune cicatrici erano molto vecchie e ancora molto brutte e stava per affrontare un lungo viaggio in auto per andare dalla figlia all’estero ho lasciato alla moglie il rescue remedy dei fiori di bach da mettere sulle zone trattate per alcuni giorni, prima della partenza.
Al ritorno dal loro viaggio mi ha chiamato al moglie (che invece ho trattato anche con EFT) e mi ha riferito che durante il viaggio di andata era tutto ok ma al ritorno il marito aveva forti indolenzimenti e intorpidimenti alle gambe e non sapeva cosa fare. Visto che all’andata era stato bene ha pensato bene di frizionargli le gambe con rescue remedy in abbondanza: tanto se glielo ha consigliato per altre cose con successo funzionerà anche per questo e gocce a livello locale non possono fargli male…
E infatti i dolori si sono attenuati.
Non ha nulla a che fare con EFT ma è una testimonianza del fatto che anche le persone di una certa età, se arrivano sulla giusta lunghezza d’onda, diventano creative e intraprendenti in materia di benessere.
Un abbraccio
Paola Codazzi
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