Lasciare andare la paura
Lasciare andare la paura
Riconoscere che un amore è finito e avere la forza di chiudere è sempre difficile ma lo è ancor di più quando sono coinvolti figli e genitori.
Queste furono le prime parole che Laura mi disse sedendosi accanto a me per la prima sessione insieme.
Famiglia allargata, entrambi divorziati dai rispettivi coniugi e messi insieme 8 anni prima in un rapporto che sembrava proprio essere quello giusto finalmente.
Due figli lei, uno lui dei precedenti legami che si adoravano, una casa comprata insieme e pure la mamma di lui convivente nell’appartamento sopra il loro.
La famiglia ideale apparentemente, tutta armonia e gioia.
Non senza traccia di ironia Laura continuava a descrivere la sua vita con Antonio.
Di quanto fosse importante per lei il suo aiuto con i bimbi piccoli all’inizio, di come lei lo aveva aiutato e stesse aiutando a rimettersi in sesto col lavoro…..insomma da dove veniva quella tristezza che le si leggeva sul volto? E quella voce fioca a volte quasi un bisbiglio? Qual’era il problema?
“Non so come sia successo ma io da un po’ non lo amo più Antonio gli voglio solo un gran bene!”
A questo punto le lacrime sgorgavano abbondanti sulle guance pallide della bella ragazza che mi sedeva accanto.
Le ho detto semplicemente che mi usasse come uno specchio e facesse e dicesse quello che facevo io:
quindi: anche se adesso voglio solo bene ad A. e non lo amo più come un tempo, mi amo e mi accetto e mi perdono e anche se mi sento in colpa per questo decido di lasciare andare tutte le emozioni negative che mi salgono dal cuore, e ancora ,anche se ho paura di quel che può accadere mi amo e accetto completamente e profondamente.
Dopo aver fatto molti giri per portare a galla sia le emozioni che i pensieri che stavano dietro alla presa di coscienza dell’amore finito, Laura ha cambiato livello, avevamo appena tolto il primo strato di credenze ed emozioni negative ,come dico io.
Sono uscite allora la paura di ferire il compagno e i figli, il senso di colpa per distruggere nuovamente una famiglia, la paura di rimanere sola, di non farcela economicamente, non farcela a gestire il tutto…..insomma la paura alla fine era sicuramente il blocco maggiore.
Era finita la sessione, Laura era inoltre sfinita anche se molto alleggerita, quindi le ho proposto di preparare, per la volta dopo che ci saremmo viste, una lista con tutte le sue paure, tutto quello che le veniva in mente, come dire il peggior scenario possibile relativamente alla sua scelta e azione di lasciare Antonio, sarebbero state utili per lavorarci la volta seguente.
A casa mi sono raccomandata facesse sia SET che EFT in tutti i momenti in cui si sentiva turbata o infelice per quella situazione…..la raccomandazione di non prendere alcuna decisione in quel momento era del tutto superflua in quanto L. era terrorizzata all’idea di farlo.
Dopo tre giorni ci siamo riviste : Laura aveva un lista lunga due pagine di paure in relazione alla possibilità di sciogliere la sua relazione con Antonio…..si era persino immaginata che lui in un eccesso di disperazione potesse dar fuoco alla loro casa!
Con pazienza certosina ci siamo messe a lavorare su quelle che lei riteneva le più importanti e le abbiamo messe sotto la lente d’ingrandimento: da cosa derivavano, le aveva già provate altre volte nella sua vita, cosa le ricordavano….e così abbiamo “scoperto” che L. aveva avuto un padre praticamente assente ed era cresciuta con la madre. Da piccola il suo sogno era che il padre le dedicasse tempo ed attenzioni, cosa che lui faceva in maniera distratta e discontinua e di conseguenza pur di compiacere il padre e sentirsi amata da lui aveva finito per far cose che non le interessavano, dallo studiare pianoforte all’iscriversi alla facoltà sbagliata.
Era evidente una grossa dipendenza emotiva prima dal padre, poi dall’ex marito ed ora da Antonio: lo schema era più o meno lo stesso.
Sto con un uomo fragile così io mi sento la più forte e posso controllare la situazione ovvero non corro il rischio di essere abbandonata.
Peccato che lo stare con un uomo fragile era, oltre che noioso, totalmente fuori ruolo, la portava a stare più in un ruolo maschile che femminile e questo la faceva soffrire.
Abbiamo lavorato su ogni più piccola risonanza emotiva, fisica e di pensiero e a poco a poco le paure si sono ridotte e abbiamo potuto lavorare allora sulle risorse, ovvero girare la frittata!!
Cosa ti occorre per cambiare? Quali sono le risorse che senti di non avere abbastanza per osare di saltare? E abbiamo fatto inserimenti di qualità e capacità che hanno rafforzato e centrato Laura sempre di più, semplicemente parlando e picchiettandosi mentre ne parlavamo. Abbiamo sistematicamente sciolto ogni sabotaggio e resistenza.
Ci sono voluti due mesi di intenso lavoro affinché Laura potesse affrontare il suo cambiamento e alla fine ce l’ha fatta.
Ha fatto il primo passo per un chiarimento profondo col suo compagno e una rimodulazione della sua vita, senza farsi bloccare dalla paura ha avuto il coraggio di dire semplicemente” E’ finita”.
Con Laura ci stiamo vedendo ancora e adesso è in procinto di sistemare le cose pratiche della fine di una relazione.
Ha studiato, col mio aiuto, una strategia, e passo passo sta andando avanti in quello che apparentemente può sembrare un lutto o un disastro ma che con la dovuta rispettosa distanza emotiva è solo un passaggio di crescita verso qualcosa di nuovo per Laura, e probabilmente anche per Antonio, ma solo se si lascia andare una parte di se ormai vecchia e anzi disfuzionale può arrivare qualcosa di realmente nuovo e più in sintonia con la propria essenza.
Laura pratica da sola EFT a casa ed è diventata bravissima nello scovare resistenze e sabotaggi chissà che un giorno non aiuti anche gli altri ad uscire dalla paura, proprio come sta facendo lei.
Claudia Ricci
328/2590348
claudiaricci.fi@gmail.com
0 Comments