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Il “topolino” che rosicchia le unghie

Il “topolino” che rosicchia le unghie

 

Katia è una signora quarantenne che chiede di lavorare con EFT perché rosicchia le unghie. La disturba parecchio questo fatto anche perché si è resa conto di farlo, molto spesso, senza accorgersene. Valuta questa situazione con un’intensità 8.

 

Decido di iniziare chiedendole di dare una forma e un colore a questa problematica. Identifica una pozzanghera rossa nello stomaco.

 

Inizio con la preparazione: “Anche se ho questa pozzanghera rossa nello stomaco perché mi rosicchio le unghie e non so a cosa è dovuta e non sono nemmeno certa di volerlo sapere perché il vaso di Pandora lo tengo ben chiuso perché se tolgo il coperchio non so cosa potrebbe uscire….

Ma proprio perché …mi apro alla possibilità di lasciar emergere la causa perché stanno proprio male le mie dita tutte rosicchiate come quelle di un topolino e a me non piacciono proprio i topi (e lo conferma con forza)…

 

Dopo il giro di EFT dice che sente di non poterne veramente più di questo problema e che la pozzanghera è come se si muovesse.

 

Facciamo un altro giro e la pozzanghera diventa più piccola e lei si sente più leggera. Dice che si sente a disagio con le sue mani perché il femminile deve essere curato e le mani sono importanti e quando non le vede belle si sente come se le avesse sporche.

 

Altro giro di focalizzazione sul femminile e sull’aprirsi alla possibilità di riscoprire o scoprire un suo lato del femminile dimenticato o mai coltivato.

 

La pozzanghera è ancora più piccola e rosa chiara fino a diventare solo delle goccioline.

 

Le chiedo di visualizzarsi ora mentre rosicchia le unghie. Dice di sentire tensione dentro di lei e che di solito le mangia quando non ha niente in mano. Dice che deve fare sempre qualcosa con le mani

 

Decido di fare un giro sull’attivatore che la porta a non poter restare senza far nulla con le mani “Anche se qualcuno o qualcosa mi ha detto che non posso stare senza fare niente e che devo sempre lavorare…”

Ci sono vari passaggi: formicolio nella mano sinistra che si “addormenta”, un nodo alla gola, una nuvola nera sul petto. Le frasi vertono sul fatto di decidere di lasciar riposare la mano dei momenti durante la giornata, di ricavare del tempo per se stessa per fare cose che non siano il lavoro.

 

Al termine le chiedo di andare nel futuro nei giorni seguenti e di vedersi mentre non sta facendo nulla e le chiedo cosa succede.

 

Risponde che non le viene voglia di mangiare le unghie e non si vede mangiarle e si rende conto che anche se dovesse fermarsi un momento senza fare nulla non ha bisogno di rosicchiarsi le unghie.

 

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