Ictus, EFT, Logosintesi, AGER
ICTUS
Questo è un riassunto di alcune sessioni EFT iniziate qualche mese fa e relative ad un caso di ictus.
Un conoscente di 64 anni, (Paolo nome inventato) un piccolo imprenditore con una decina di dipendenti, persona molto attiva sul lavoro, negli sport (bicicletta, sci, cavallo, trekking..), impegnato anche in corsi di crescita personale, chiede una consulenza, due mesi dopo aver subito un ictus.
Gli spiego EFT brevemente, lo invito a fare SET, mentre con fatica mi racconta l’accaduto, inizia dicendo: “Ero invincibile, ho sempre fatto cose belle, non me l’aspettavo!” E’ profondamente amareggiato, deluso, spaventato, insicuro, sentimenti che non pensava di dover provare, lui che credeva di essere invincibile ha perso la sua autostima. Scopro che soffre da anni di pressione alta ed è sempre stato abituato ad avere tutto sotto controllo, gli piace poco delegare.
L’ictus gli ha provocato difficoltà nel linguaggio, poca memoria, è distratto, movimenti incerti nel camminare e difficoltà di coordinazione e poca sensibilità al braccio sinistro, con formicolii e scosse alla mano sinistra (è la cosa che lo disturba di più), oltre al timore di non riuscire a tornare più quello di prima.
Picchiettiamo tutti questi aspetti:
“Anche se credevo d’essere invincibile……….
“Anche se adesso non riesco ad avere tutto sotto controllo, nemmeno il mio corpo……
“Anche se non riesco a coordinare bene i movimenti…………
“Anche se sento formicolii al mio braccio sinistro e scosse alla mano sinistra….
“Anche se sono sbadato, mi dimentico le cose….
“Anche se faccio fatica a parlare bene….
E vista la sua abitudine a tenere tutto sotto controllo, gli chiedo a chi assomiglia, risponde subito “alla mamma, che era un genio”,
picchiettiamo il rapporto con la mamma e il dispiacere per la sua morte, avvenuta l’anno prima. Gli faccio ripetere tutte le frasi di LOGO ad occhi chiusi, mentre visualizza la mamma…………
Seguono sbadigli, occhi lucidi, un po’ di sonnolenza……
Dopo alcuni giri, racconta che anche suo padre ha avuto un ictus alla sua stessa età (64 anni compiuti) e prima di lui uno zio (paterno) entrambi deceduti poco tempo dopo l’ictus.!
Picchiettiamo formulando frasi sul sistema familiare:
“Anche se dietro di me, qualcuno dei miei avi, come mio padre e mio zio hanno avuto un ictus e sono morti per questo e mi inducono ad avere lo stesso problema, io li ringrazio e li onoro per la vita e le virtù che mi hanno trasmesso, ma scelgo dal profondo della mia anima di liberarmene, perché io mi amo e mi accetto totalmente così come sono stato fin ora, anche senza questo disturbo………….. Abbiamo usato LOGO anche sul papà………….
E ancora: “Anche se temo di non tornare più quello di prima, mi apro alla possibilità di farcela e voglio fidarmi dell’aiuto che ho scelto, ………….(oltre alle medicine)
Successivamente gli ho insegnato il 9 Gamma, soprattutto per il linguaggio e la memoria e visto che lo divertiva molto lo fa ogni giorno, abbinato ad una ginnastica sui meridiani tipo DO-IN.
Ho provveduto inoltre all’attivazione della C3, con stimolazioni, luce fredda e massaggi su tutto il corpo.
Oggi a distanza di circa un anno ha recuperato al 90%, lavora molto meno ha finalmente iniziato a delegare e ha ripreso a fare sport. C’è ancora del lavoro da fare, ma è sulla buona strada.
Grazie EFT
Autore riservato
0 Comments