+393356646951

Gambe gonfie

Gambe gonfie

 

Andreas 72 anni, con patologie croniche di base, viene perché si sono gonfiati gli arti inferiori. Al tocco presentano un edema, la situazione si era verificata già in precedenza, circa 4 mesi fa.  Dopo esser stato visto dal medico di base, ho effettuato dei trattamenti linfodrenanti e riflessoterapici, con  effetto soddisfacente.

Questa volta, mi sembra che le modalità d’insorgenza dell’edema abbiano una causa che non si chiama “insufficienza venosa”, infatti non  accenna  a modificarsi alcunché. Mi viene da chiedere, qualcosa in più sulle dinamiche d’insorgenza del gonfiore e mentre parla lo invito a fare SET, ho notato che in certi momenti non mi guardava, mi arrivava che stesse proteggendo qualcosa. Così visto che era molto motivato a risolvere il problema con le gambe, ho chiesto se fosse disposto a provare una tecnica che prevede di  picchiettare ( preciso che la persona era da me per un’altra forma di trattamento) PUNTO KARATE: “ anche se ho le gambe gonfie..e questo mi disturba moltissimo perché mi limita… ( ho cercato di cogliere e rimandare un po’ come si era espresso lui) abbiamo fatto 2 giri su tutti i punti, ed ho notato che stimolando SOTTO IL BRACCIO, presentava un tremolio della mandibola e gli occhi diventavano lucidi . Poi sempre picchiettando ho domandato cosa fosse successo prima che iniziassero a gonfiarsi, e con un po’ di pudore mascherato ha raccontato di aver avuto una delusione da parte di moglie e figli, ma che comunque è un uomo adulto, forte e che va bene così. Punto Karate, anche se..   sono l’uomo di casa, sono forte abbastanza, ma qualche volta è un po’ faticoso..  “faticoso” quanto è vero da o a 10  risponde 12, (e qui mi dice che quando nessuno ha voluto partecipare con lui al ritiro della medaglia d’onorificenza per la pensione, si è sentito solo..tutti erano li per fargli festa, ma mancavano le persone significative della sua vita) anche se.. sono andato da solo, perché nessuno aveva tempo di essere con me, mi amo… ( pian piano stava uscendo il mondo, ha anche detto di aver sentito il momento in cui il gonfiore ha avuto inizio e in 2 ore era arrivato oltre le ginocchia) ho provato, a far avvicinare allo schermo la scena sempre picchiettando alla sommità del capo, perché essendo sdraiato era quello che gli veniva meglio, l’ho invitato ad osservare che intensità emotiva gli dava, era sceso a  9, lo invito ad immaginare di andare li e dire, ”mi riprendo tutta l’energia che ho lasciato in questa situazione e la riporto completamente qui, nel mio corpo dove è giusto che stia, adesso”
Qui il tono della voce è diventato propositivo che affermava se stesso e ha detto” è si, ..si può iniziare a dire di no e “a dire che certe cose le te fa male”, anche dopo i 70.
Abbiamo fatto un giro simpatico su quello che provava e sul desiderio di sperimentarsi,
Alla fine dopo circa 1/2 ora, le gambe erano migliorate. La cosa più significativa, è stato il feedback,  le gambe gonfie erano servite per fargli comprendere qualcosa di nascosto e molto più  profondo che non aveva mai osato esprimere.
Gabriella Piazzon

  •  

    0 Comments