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FAQ

Continua cambiando strategie. Ogni essere umano è dotato di un sistema energetico, quindi EFT funziona su chiunque. Ciò che spesso caratterizza chi estrae il meglio da EFT è la creatività nel suo utilizzo, oltre alla tenacia. Ancora, talvolta si attribuisce ad EFT un fallimento che nasconde un successo. A mio avviso, qualsiasi cosa generi un incremento di coscienza è un successo, compreso il non riuscire a far scomparire un sintomo o un comportamento. In genere quando questa crescita di consapevolezza si assesta accadono meraviglie, non ultima la scomparsa del tanto avversato sintomo/problema.
Se sono consenzienti, si. Obbligarli significa farli ribellare contro EFT, privandoli di uno strumento che potrebbe alleggerir loro la vita anche da adulti. Nel sito ci sono parecchi articoli sul tema, nella sezione BAMBINI.
Certo, qualsiasi cosa si stia verificando nella tua vita e ti reca fastidio può essere gestito con EFT. Normalmente, lasciando fluire i pensieri e le emozioni andiamo a toccare molte tematiche, alcune apparentemente slegate ma in realtà profondamente connesse.
EFT è un metodo di auto-aiuto, non una terapia. EFT facilita lo sblocco di emozioni represse, di pensieri circolari e di somatizzazioni. Il risultato potrebbe essere una nuova vitalità, la quale permette al corpo di auto-guarirsi.
In genere si, tuttavia ci sono degli accorgimenti da prendere. Il metodo porta a galla emozioni e sensazioni sopite che possono essere sperimentate come un aggravamento del problema. Aspettarselo significa poter continuare ad applicare EFT, fiduciosi del fatto che il metodo andrà a normalizzare la situazione. Non per tutti. Persone con malattie mentali dovrebbero prestare molta attenzione nell’eseguire il metodo e, se sono in cura, dovrebbero chiederne parere al professionista che le segue. Attenzione anche ad eseguire EFT in caso di processi in corso: la sua efficacia nella gestione dei traumi potrebbe alterare il percepito della persona parte lesa. EFT e tecniche simili sono già state utilizzate in zone teatro di guerra, con percentuali di efficacia sui traumi attorno al 90%; utilizzarla su un ricordo doloroso PRIMA di deporre potrebbe minimizzare il modo con il quale il soggetto rivive l’evento.