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Esperienze Antonella

Esperienze Antonella

 

Caro Andrea,

eccoti il resoconto delle mie ultime esperienze con EFT, premetto che non so se certi successi immediati e strabilianti sarebbero accaduti lo stesso senza il lavoro profondo e costante sugli aspetti cronici, soprattutto quelli che riguardano le mie paure; certo è che le “piccole”risoluzioni dei problemi acuti incrementano la fiducia, mentre l’applicazione regolare di EFT sui temi di fondo crea un “terreno fertile” su cui far sbocciare sorprendenti “miracoli” quotidiani ….è come se la confidenza con le parti profonde di sé aumentasse e si acquisissero le chiavi di accesso a parti di noi altrimenti inconsce e inutilizzate. Sicuramente sono componenti interiori sia psichiche che energetiche ma forse potremmo anche osare definirle “spirituali”, visto il potere “trascendente” che si genera attraverso la loro attivazione; per questo EFT è allo stesso tempo un efficace lavoro auto-psicoterapeutico e una meditazione…
Comunque quando applico EFT su qualsiasi problema cerco di risalire all’origine, almeno per quanto si può e per quanto serva….e questo sia che si tratti di un banale doloretto fisico sia che mi trovi di fronte al più ingarbugliato quesito esistenziale:

Circa un mese fa dopo diversi anni si è ripresentato un fastidio al dente del giudizio sinistro che come al solito ha iniziato poi a propagarsi su tutta la mandibola. Un bel giorno il fastidio è diventato un vero e proprio dolore sordo su tutta l’arcata inferiore sinistra. Allora ho cominciato a picchiettarmi con frasi che descrivevano il dolore in diversi modi, poi mi è apparso chiaramente che il dente, anche se ormai quasi definitivamente uscito, stava comunque continuando a spingere come per “imporre la sua presenza” così ho proseguito dicendo
-anche se il mio caro dente vuole continuare a crescere scelgo di interrompere questa spinta perché così com’è è perfettamente a posto
– anche se il dente sta spingendo posso fermare questa spinta perché sto bene così com’è
– il dente è cresciuto a sufficienza ed è al giusto posto per quel che mi serve.
Dopo solo un paio di giri di queste affermazioni il dolore è completamente scomparso e per il momento non è più tornato.

Durante un seminario di tecnica vocale, l’istruttore ha spiegato che lo scopo originario del funzionamento della laringe era la protezione del canale respiratorio con la chiusura della glottide attraverso ben tre diaframmi autonomi ed incontrollabili…
Subito ho sentito nascere un nodo in gola che si è presto trasformato in senso di soffocamento e ovviamente in panico…che fare? Ero seduta in cerchio davanti a 20 sconosciuti.
EFT mentale era l’unica soluzione. E così ho fatto: mentre immaginavo di picchiettare la zona sotto oculare mi è apparsa l’immagine di un neonato appena partorito che veniva “sciolto” dal cordone ombelicale….quel neonato ero io e non ho neanche fatto in tempo a finire il giro di EFT che il dolore e il panico erano scomparsi insieme all’immagine della mia faticosa nascita con il cordone ombelicale attorcigliato intorno al collo…

La mia professione richiede continue esposizioni in pubblico, sia come cantante sia come relatrice e ancora non ho ben capito quale delle due prove metta più a rischio la mia incolumità fisica e psichica, dato che il panico comincia a farsi sentire già diversi giorni prima. Il problema è che le varie somatizzazioni generate dall’ansia catalizzano tutta la mia attenzione senza permettermi di concentrarmi sulla qualità della prestazione: l’unica mia preoccupazione diventa “scendere dal palco sana e salva e magari con le mie gambe…”
Si può immaginare quanto sia faticoso portare avanti un lavoro, che dovrebbe dare certe gratificazioni, con questo carico di sofferenza….
Due giorni prima del penultimo convegno, ho applicato EFT sui sintomi da ansia che cominciavano a farsi sentire, poi la sera prima ho picchiettato visualizzandomi sul palco perfettamente tranquilla e sicura e ho iniziato ad applicare la forma generativa:
-scelgo di sentirmi completamente a mio agio durante l’intera conferenza
-posso ricordare perfettamente tutto quello che devo dire ed esibire tutte le mie qualità oratorie con PIACERE
-posso mantenere il ritmo del mio cuore calmo e regolare
– posso stare in perfetto equilibrio fisico e disporre di tutte le mie energie…
-scelgo di fare un’esperienza piena di gioia dando il massimo delle mie capacità….
E così è stato: di fronte al pubblico non mi ero mai sentita tanto tranquilla e capace!
Mi è sembrata la prima volta in cui i complimenti finali fossero davvero appropriati.
Ma non è stata l’ultima…qualche giorno dopo ho fatto un’altra conferenza con lo stesso stato d’animo: in totale sicurezza e senza neanche bisogno di rifare EFT!

 

Antonella

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