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EFT, bambini e terremoto

EFT, bambini e terremoto

 

Caro Andrea,

ecco un racconto dall’Aquila.
Francesca, maestra elementare che ha partecipato e organizzato i gruppi eft all’Aquila, mi ha telefonato raccontandomi questa storia.
Nella sua classe c’era una un bambino che mostrava segni di insofferenza: iperattivo, parlava sempre di morte e raccontava storie macabre.
Lei e altre maestre avevano notato il suo disagio.
Una mattina Francesca decide di fare eft con i suoi bambini (la classe è una tenda ovviamente!!)
Francesca non ha fatto il corso ma ha imparato facendo i gruppi con noi.
Imposta il gruppo come avevamo fatto noi con gli adulti. Quindi usa semplicemente la Preparazione: “anche se….. mi amo e mi accetto..”
Fanno diversi giri fino a che una bambina inizia a piangere ed esprime il suo dolore per la morte di due loro compagni di classe durante il terremoto.
Francesca continua a farli picchiettare e anche questo bambino esprime il suo dolore piangendo per la perdita soprattutto di un bambino a cui era particolarmente affezionato.
Durante il gruppo il bambino esce dal cerchio, si sdraia e continua a picchiettarsi. Francesca lo lascia fare.. probabilmente il suo dolore era più grande di quello che si poteva immaginare.
Al termine i bambini sono visibilmente più calmi e rilassati. Francesca stessa era meravigliata.
Oggi mi ha ritelefonato Francesca dicendomi che i bambini stanno ancora bene: il maschietto è molto più calmo, più centrato. Anche la bambina sta meglio e le ha detto di aver fatto ancora da sola eft.
A presto, Nadia

 

Nadia Ligato e Franca Lanza

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