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EFT ha cambiato la mia vita

Come praticare e imparare eft ha migliorato la mia vita.


Una circostanza di eventi mi ha portato al giorno 15 di dicembre con il morale veramente molto basso al punto che temevo di entrare nella spirale della depressione. Così mi sono detta: vediamo di trovare qualche appiglio significativo. Nella mia vita la ricerca volta al benessere interiore è sempre stata prioritaria: nel 1980, a 20 anni ero in Nepal, praticavo il buddismo tibetano e siccome gli anni erano quelli giusti, partii con il solo biglietto di andata riuscendo a rimanere a Katmandhu per 17 mesi. Ma una volta tornata, malgrado vari tipi di esperienze, compreso il seguire anche un guru indiano, sentivo che ancora non avevo trovato quello che cercavo, anzi che forse quello che avevo maturato maggiormente era una profonda avversione al maestro, proprio perché avevo capito che il divino esiste. E la buona notizia è che risiede al nostro interno… e che quindi ne consegue che non può esistere un maestro all’illuminazione, ma piuttosto un insegnante.
Poi c’è stata la meditazione trascendentale, la terapia cognitiva condotta da una delle migliori terapeute italiane alla quale sono legata da un legame di profondo riconoscimento e anche di affetto. Ma, c’era ancora un ma, le tensioni interne rimanevano e l’autostima, malgrado la mia vita fosse “normale”: lavoro, compagno, amici, non decollava.
Messa alle strette dai problemi di dicembre mi “tuffo dentro” eft: scarico il manuale in inglese e in italiano e nel momento in cui decido a ordinare i dvd di Gary Craig, il fondatore americano di eft, scopro che a giorni ci sarebbe stato un primo livello a Londra. Con un po’ di apprensione, visto che mi sentivo parecchio confusa, ma tenendo bene in mente che le priorità erano: non perdere i documenti e neanche i soldi, decido di andare e nel frattempo mi picchietto diligentemente contro la depressione. Fra le varie malattie personali, soffrivo di sinusite cronica da decenni, quindi nella valigia per Londra metto la medicina che finalmente funziona molto meglio delle 3 bustine di aulin che posso arrivare a prendere in un giorno che equivalgono ormai all’acqua fresca.
Nella swinging London il tempo a metà gennaio è tipicamente british: folate di vento gelido e raffiche di pioggia. L’ombrello che apro si scardina in 10 secondi netti e… sorpresa: nessun attacco di sinusite!
Ora sono un’appassionata studiosa della tecnica, ho completato il secondo livello con Andrea Fredi qui a Roma e mi tengo aggiornata con tutte le news letter che arrivano dall’America.
Sono d’accordo con molti degli illuminati studiosi che scrivono a Craig dicendo che “eft offre enormi benefici alla guarigione (Deepak Chopra) e soprattutto con Candace Pert, studiosa molecolare che afferma” Eft è l’avanguardia di tutti i nuovi movimenti di guarigione.”
Man mano che continuo a picchiettarmi scopro delle frontiere che quasi non riesco ad esprimere, le mie sensazioni si sono acuite e la ricerca iniziata in Nepal ora non è più teoria, ma deliziosa pratica quotidiana.
In breve:
sono contenta delle mie giornate
sono attiva e ho ripreso a dipingere
guardo il mio prossimo con maggiore partecipazione e comprensione
sono molto più aperta al mondo esterno
sono decisamente serena
a volte provo una felicità intensa e gioiosa e quindi posso affermare molto soddisfatta che con eft:
la depressione e io siamo due campi separati e distinti!!!!

 

Anto

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