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EFT e problemi “tecnici”

EFT e problemi “tecnici”

Ciao a tutti,

questa mail di L.A. potrebbe sembrare un pò “fuori di testa” a chi è nuovo ad EFT, tuttavia ho potuto sperimentare personalmente l’interconnessione tra l’uomo e gli oggetti, e la possibilità di utilizzare EFT per “aggiustarli”.

Qualche anno fa stavo andando in Toscana e, lungo la strada che collega Firenze a Siena, la quarta marcia non voleva più saperne di ingranare. Ho proseguito confidando che si trattasse di un problema passeggero. Invece, arrivato in prossimità di Siena, anche la terza non entrava più. Vi assicuro che passare dalla seconda alla quinta non è facile! Mi sono fermato (sentivo la rabbia montare), ho chiamato il mio meccanico descrivendogli i “sintomi”, e lui mi ha avvertito di andare solo presso Officine Autorizzate, di stare attento a non farmi fregare, etc. contribuendo ancor più a far salire la rabbia, visto che fino al giorno prima il cambio non aveva dato segni di alcun problema.
Ho deciso di ripartire verso Grosseto, ed ho iniziato a picchiettarmi con frasi quali:

“Anche se la mia auto ha deciso di guastarsi proprio ora che sono lontano dal mio meccanico di fiducia…”
“Anche se sono arrabbiato con la mia auto…”
“Anche se sono arrabbiato perchè sembra l’abbia fatto apposta…”

Dopo un pò, con mio grande stupore (ero agli inizi con EFT) la quarta ha ripreso ad ingranare. Ho continuato con EFT (quelli in coda accanto a me mi guardavano stupiti…), ed anche la terza è tornata a funzionare.
La cosa stupefacente è che, salvo qualche piccolo accenno nei giorni successivi (subito trattato con EFT!) il cambio è tornato a funzionare normalmente, e negli anni successivi non ha più dato noie.
Fortuna, magia o influenza “quantistica”? Propendo per la terza via.

Andrea Fredi

Caro Andrea,

non puoi immaginare a che razza di prodigio ho assistito questa sera!
Il mio computer, “aggredito” da un virus, è andato in tilt. La tastiera non funzionava, non riuscivo più ad aprire le icone, non ero neanche in grado di uscire dalla schermata o di spegnere l’apparecchio (mi è toccato per due volte staccare la spina bruscamente).
Avvilita, ero già proiettata col pensiero al momento in cui (secondo le mie ipotesi), il tecnico mi avrebbe detto “spiacente, è da ricomprare, o è irrimediabilmente compromesso”.
Poi, così per provare…ho tentato di applicare eft sul computer. L’ho acceso e ho iniziato: “Anche se ho questo virus, anche se sono danneggiato, anche se qualcosa mi ha scombinato completamente, mi amo e mi accetto…”
Nella formulazione della frase ho adottato quasi istintivamente questi termini “umani e personali”, e la cosa mi ha dato da riflettere. Poi ho capito: sono settimane che mi “attaccano” virus, parassiti, raffreddori, ritorni di allergia…tutto da quando ho iniziato un processo di “cambiamento- vita” che mi fa sentire sola e senza protezione, e da quando ho iniziato a lavorare su un ricordo di violenza in cui non mi sono difesa, ma in cui ho introitato il trauma e la ferita come qualcosa di “ininfluente”, o ancora meglio come qualcosa che in qualche modo “meritavo” e “merito” di vivere senza protezione e aiuto. Il periodo e la memoria, più situazioni di stress e problemi di famiglia hanno indebolito la mia “difesa” e, sono sicura, anche quella di “cose e persone” intorno a me (ancor più visto che il computer contiene molta parte delle cose che ho fatto-faccio-creo e mi identificano come persona…)
E allora ho iniziato a picchiettare me e il computer, alternativamente o insieme. Usando molte varianti:

“Anche se non merito protezione, anche se non fa nulla se mi aggrediscono e subisco da tutti, mi amo e mi accetto…
” Anche se mi lascio aggredire/sopraffare…”
” Anche se mi considero degna di nulla…”
” Anche se non sono altro che un rifiuto che attira virus e violenza…”
“Anche se ho questo virus, anche se questo virus mi ha scombinato tutto il cervello-la vita- la memoria (bello il paragone con la memoria “attaccata” del computer…), mi amo e mi accetto…
“Anche se mi sento scombinato, anche se mi sento in tilt/sul punto del collasso/senza più carte da giocare/isolato…”

Bene, è stata una cosa da brividi (positivi…)! Il computer ha dato cenni di vita e di risposta ai comandi!! Sono riuscita a controllare l’antivirus, a salvare alcuni file dai documenti e a verificare dove il virus era andato a colpire…Ho “girato” nel sistema per mezz’ora, poi ho spento tutto…
Ora, è ovvio che dovrò portare il computer da un tecnico, e sicuramente dovrò chiedere l’installazione di un altro antivirus, o il controllo di quello in mio possesso…ma era da non crederci! Picchiettando lacrimavo, e il computer sembrava…illuminarsi. So che a non provarla, questa esperienza suonerà fantascientifica, ma…è la verità!
Con una piccola aggiunta per me: “Anche se mi sono lasciata aggredire, e mi lascio ancora aggredire, e mi sento indegna di qualunque protezione, compagnia, comprensione; e anche se piuttosto che parlare di quello che è successo e condividere i miei problemi preferisco farmi mangiare viva da virus e persone, poiché sono convinta di dover mostrare di essere “un perfettissimo essere senza macchie e paure/ terminator/ wonder woman” mi amo e mi accetto…E considero la possibilità di chiedere protezione e aiuto. Non devo risolvere tutto io. Non sta scritto da nessuna parte, e quelli che non mi vogliono come sono e come sono stata e con quello che ho fatto, bene…mi va bene comunque. Se non mi fido, rimango un organismo isolato nell’universo, senza protezione…”
Non so quanto funzionerà questo secondo tentativo, ma sul computer è stato fantastico!
Magari…il lettore potrebbe cominciare a sperimentare su macchine ingolfate, televisori in tilt, apparecchi “impazziti” e via dicendo…sapete che risparmio anche sui tecnici?

L.A.

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