EFT e Il coraggio di parlare
EFT e Il coraggio di parlare
Ciao Andrea, ti mando il mio spettacolare caso di “Rita da Brescia” in “Il coraggio di parlare” …
p.s. ovviamente ci sono alcune preparazioni e sequenze che non ho riportato perchè non mi ricordo ma mi sembra di aver citato quelle più importanti.
Rita mi telefona un lunedì mattina piangendo, dicendo che stava male e che aveva bisogno di parlare con me.
La incontro il giorno dopo e mi racconta il suo problema. Rita ha 48 anni 2 figli piccoli lavora fuori casa tutto il giorno e ovviamente lavora anche a casa. Suo marito gestisce i soldi che entrano in casa e ogni volta che lei ha bisogno di fare una spesa deve chiederli a lui. Il punto è che si sente molto a disagio quando deve chiedergli dei soldi. Ha paura, timore a chiedere dei soldi al marito, che aveva guadagnato lei stessa! La reazione di lui è spesso di rimproverarla per non saper gestire bene il denaro.
Comincio subito con il testare quando è forte il suo timore, simulando un.ipotetica richiesta di denaro per comprarsi un paio di scarpe.
Ecco ora sei di fronte a tuo marito e devi chiedergli 100 euro per un paio di scarpe di cui hai assolutamente bisogno. come ti senti?.
Lei ingoia e ha un espressione timorosa e fa alcuni .ehm ehm… io.
Quando è forte il timore.
Molto forte. ho paura della sua reazione, ho paura che mi dica che non so usare il denaro.
Bene. Cominciamo a picchiettarci diversi giri su questo problema.
Anche se ho timore di mio marito….
Anche se ho paura di chiedergli dei soldi
Poi simulo nuovamente la situazione in cui suo marito le è di fronte a lei deve assolutamente chiedere 100 euro.
Come ti senti?.
Lei scoppia a ridere e non riesce a esprimere la richiesta. dice di sentirsi meglio e che la paura si è alleggerita. Mi rendo conto che invece l.ilarità nasconde ancora tensione.
Anche se mi viene da ridere alla sola idea di chiedere dei soldi.
fino a che la tensione scende e smette di ridere.
Si sente meglio e simuliamo di nuova la situazione della richiesta di denaro.
Va molto meglio ma si sente ancora un po. a disagio.
A questo punto si rende conto che lascia gestire il suo denaro a qualcun altro per una sorta di pigrizia.
Quindi continuiamo:
PREPARAZIONE
Anche se non so gestire il denaro io mi amo.
Anche se mi dicono che non so gestire il denaro..
Anche se lascio gestire il mio denaro agli altri..
SEQUENZA (cambiando frase su ogni punto)
– Non so gestire il denaro
– Non mi voglio assumere la responsabilità di gestire il mio denaro
– Lascio gestire agli altri il denaro perché sono pigra
– Faccio gestire il mio denaro agli altri perché non sono capace.
(lei già a questo punto ha una strana reazione del viso come per ribellarsi a questa affermazione).
– Faccio gestire il mio denaro agli altri perché NON L.HO MAI FATTO PRIMA E LO BUTTEREI VIA TUTTO.
A questo punto Rita smette di picchiettarsi e con un’espressione un po. più sicura del solito mi dice: 2Non è vero che non l’ho mai fatto.. l’ho fatto ed ero capace!”
Quindi continuiamo in modo generativo:
Anche se fino ad ora ho fatto gestire il mio denaro e la mia vita ad altri considero la possibilità di gestire da sola le mie energie e di scegliere per conto mio come investirle. e mi prendo la responsabilità anche se dovessi fare degli errori.
La sera stessa ha avuto il coraggio di chiedere a suo marito dei soldi che le servivano e si è sentita veramente molto tranquilla. La reazione del marito ovviamente è stata molto tranquilla.
Rita mi ha telefonato spesso nei giorni seguenti raccontandomi quante cose stavano cambiando nella sua vita. Non solo riusciva a esprimersi meglio con suo marito ma anche al lavoro stavano cambiando tante cose.
E’ riuscita a chiedere una riunione in ufficio per esprimere con toni pacati ma decisi, il suo disappunto su alcuni aspetti del lavoro che non condivideva da tanto tempo. E. una cosa inusuale per il suo carattere e il sono molto felice per lei.
Sono passate tre settimane dalla sua prima EFT e Rita si sente molto sicura e contenta di questa nuova vita..
Nadia.
0 Comments