+393356646951

Dolore al dito del piede

EFT e dolori al secondo dito del piede SX

 

Caro Andrea e amici del’EFT vi racconto cosa mi è successo e come si è risolto.
Alzandomi alla mattina ho notato una fitta al secondo dito del piede sinistro durante l’appoggio, anche con la scarpa il disturbo permaneva.
Non ricordavo nessun trauma, colpo o falso movimento che potesse essere all’origine del problema.
Purtroppo non avevo tempo di occuparmi di me a causa di un impegno di lavoro programmato da tempo, così dopo un viaggio di 500 chilometri in bus, treno, battello e ancora bus sono arrivato in Germania dove dovevo seguire una fiera/convegno.
Durante tutto il percorso il dolore aumentava sensibilmente e le dita cominciavano ad arrossarsi, il secondo dito era ormai violaceo.
Ho zoppicato pesantemente per tutto il percorso fieristico e ritornato a fatica in albergo ho sottoposto il piede a docciature calde e fredde ma il dolore diventava sempre più insopportabile, già sfiorare con le dita l’attaccatura alla gamba mi faceva vedere le stelle, così come asciugarmi o appoggiarmi sul letto.
Ho mostrato il problema ad alcuni colleghi tedeschi che mi hanno raccomandato di andare immediatamente in ospedale, mi sono rifiutato ma intanto non potevo più neanche appoggiare per terra la pianta, riuscivo ad avanzare soltanto a passettini di 5 centimetri ma con dolori atroci.
Quando mi sono coricato il dito in questione era completamente viola e le sue dimensioni superavano quelle dell’alluce, una visione paurosa.
Da sempre mi addormento in  pochi minuti in qualsiasi condizione mi trovi, quella notte mi sono addormentato dopo circa 3 ore, verso l’una.
Verso le tre mi sono svegliato per dolori insopportabili, ero completamente bagnato come se mi avessero rovesciato un secchio d’acqua in faccia, cuscino lenzuola e coperte erano fradice, non riuscivo a capire  da dove venisse quell’acqua; poi guardandomi allo specchio l’ho capito, erano le mie lacrime, durante il sonno piangevo per il dolore e non me ne ero accorto, un incubo.
Il piede era diventato una piaga, completamente arrossato e violaceo, con il secondo dito oramai tutto nero e dolorante solo a guardarlo.
Ero  disperato, il dolore non mi faceva connettere, mi sono ributtato sul cuscino e d’improvviso mi sono ricordato dell’EFT.
Ho fatto un primo giro poi, temendo che nelle mie condizioni di confusione avessi dimenticato o errato alcuni punti, ne ho fatto un secondo, mi devo essere addormentato quasi subito.
Mi sono risvegliato quattro ore dopo, verso le sette di mattina, sempre in quel fradiciume di letto bagnato, ero molto confuso, ricordavo l’episodio della notte e mi sono reso conto che non c’era più dolore, mi sono guardato il piede, il secondo dito era un po’ più gonfio della norma, da nero e viola era ridiventato rosso e non faceva più male anche a toccarlo e massaggiarlo con decisione.
Ho potuto continuare la giornata facendo i miei giri alla fiera carico di chili di documentazione e affrontando il viaggio di ritorno senza il minimo problema. Rientrato a casa, il piede e il dito apparivano assolutamente normali, tutto sparito.

 

Giorgio
Brusino Arsizio – Svizzera

  •  1

    0 Comments