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Dito rotto

EFT per un dito rotto

 

Ciao Andrea,

Sono Lorenza Benini ed ho frequentato il corso di EFT I° Livello a Firenze nel 2007, (quanto prima frequenterò anche il corso di II Livello!), da allora uso abbastanza regolarmente l’EFT con risultati concreti, ma vorrei raccontarti l’esperienza avuta con mio figlio a settembre perché è stata incredibile:

Un sabato, arrivati a casa dopo la scuola, mio figlio più piccolo Jacopo (10 anni) chiudendo lo sportello della macchina ci si chiude dentro il dito mignolo della mano destra. E’un momento di panico: il bimbo piange per il dolore, mio marito si arrabbia (ogni volta che si fanno male!), il più grande piange per la preoccupazione….
Dopo aver tenuto il dito, che nel frattempo era diventato nero e gonfio, sotto l’acqua fredda e poi averci applicato il ghiaccio, abbiamo deciso di portarlo all’ospedale per un controllo.
Durante il viaggio in macchina verso l’ospedale, mentre mio marito guidava, io ero seduta dietro a fianco del bimbo che aveva molto dolore e si lamentava.
Per alleviargli il dolore e pensai di provare con l’EFT e gli chiesi se era d’accordo a farsi fare le “battiture” da me. Jacopo, che ha piena fiducia nell’EFT, acconsentì chiedendomi però di fare tutto io. Quindi iniziai con un giro di EFT in silenzio perché il dolore era manifesto e ritenevo non avesse bisogno di essere richiamato, comunque ripetei dentro me stessa -“Anche se ho questo fortissimo dolore al dito, sono un bambino meraviglioso e tutti mi amano moltissimo”.
Poi altri 2 giri un po’ abbozzati perché ero sulla sinistra del bambino ed era difficile arrivare a picchiettare i vari punti.
Dopo questi 3 giri chiesi a Jacopo come andava e lui mi rispose di continuare perché mentre lo picchiettavo si sentiva meglio. Continuai i giri, sempre ripetendo le frasi dentro me stessa,
-“Anche se mi sono schiacciato il mignolo destro nella macchina, sono un bambino eccezionale e mamma e papà mi amano tantissimo”
-“Anche se ho ancora dolore al mignolo destro, sono un bimbo bravissimo e tutti mi vogliono bene!”
-“Anche se ho dolore al mignolo ed ho paura, sono un bambino buonissimo e tutti mi amano”.

Non ricordo quanti giri feci con precisione, circa 10 comunque, non meno. A questo punto chiesi a Jacopo di che colore era il dolore al dito e lui rispose “Blu, anzi rosso”. Ripresi con l’EFT, questa volta bisbigliando,

-“Anche se ho del blu e del rosso nel mio mignolo destro, sono un bambino eccezionale e la mia famiglia mi ama tantissimo”,

due giri.

Infine gli chiesi che emozione provasse e lui disse “Rabbia”, allora iniziai il giro, sempre parlando a voce bassissima,

-“Anche se sono arrabbiatissimo perché mi sono chiuso il dito nello sportello della macchina, sono un bambino fantastico e tutti mi amano”

e poi

-“Anche se provo tantissima rabbia per quello che mi è successo, sono un bambino veramente fortissimo e tutti mi amano”.

Mentre terminavo questo giro, il bimbo cominciò a rilassarsi fino a addormentarsi. Arrivati all’ospedale Jacopo non aveva più alcun dolore al dito che però era sempre blu.

La lastra evidenziò una piccola frattura composta all’ultima falange e l’ortopedico si stupì che non provasse dolore e per verificarlo provò a pigiarglielo. Nonostante ciò il dolore che il bimbo provò fu leggero e passò subito. Chiaramente il dito fu steccato per 20 giorni, ma il dolore non è più tornato.
Da allora il bimbo usa EFT anche da solo per esempio quando è a scuola e qualcosa lo preoccupa, o la sera prima di dormire e lo consiglia agli altri quando si sentono male o sono impauriti o depressi!

Grazie ancora!

 

Lorenza

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