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Dismenorrea

Dismenorrea

 

Quest’altra relazione mi riguarda sempre molto da vicino, perché sono sempre io la protagonista, anche se risale a qualche mesetto fa e precisamente a quello strano fenomeno accaduto a Riolo durante il 3° livello di EFT a maggio 2009.
In quel periodo stavo lavorando su di me per cercare di risolvere l’annoso problema della dismenorrea (ciclo mestruale doloroso).

Avevo già tentato molti approcci con EFT e non solo, ma ….il mio autosabotaggio era sempre maleficamente in agguato e più cercavo di “trattarlo” più sembrava aumentare la sua “potenza” ! Più volte mi ero fatta aiutare da Luca, un po’ perché quando stavo male, stavo così male da non riuscire a fare nulla e un po’ perché speravo che, se EFT me lo faceva un’altra persona, magari il mio autosabotatore se ne andava a fare in…..ma niente, immancabilmente, il male passava per qualche ora e io crollavo in un sonno profondo, senza arrivare mai ad una vera soluzione. Sia quando ci lavoravo da sola, sia quando mi faceva EFT Luca, emergeva sempre un conflitto con la mia femminilità, ma poi lì ci si incagliava, non riuscivo ad andare oltre….
Qualche giorno prima di partire x Riolo, avevo partecipato ad una serata di costellazioni e durante una meditazione sugli antenati avevo visto mia bisnonna dirmi di comprarmi un paio di scarpette rosse come quelle che indossa Dorothy nel Mago di Oz….si lo so, la sbiellataggine di testa è un difetto molto radicato nella mia famiglia ! ;DDD
Quindi quando arrivai a Riolo, avevo questo messaggio della bisnonna su cui lavorare….oltre che il ciclo in arrivo e quindi….quale migliore occasione per testare subito l’efficacia ?!?! Bene, la sera in cui abbiamo ballato e cantato, io iniziavo a stare male….ecco perché non ho partecipato molto ai “giochi”….e quindi, non appena andai in stanza, mi sono buttata in una maratona di EFT che ho portato avanti fino alle 5 della mattina! In giorno successivo è stato il famoso giorno in cui successe quella cosa strana in sala durante il corso, si stava lavorando sui “no” che avevamo ricevuto nella nostra vita e quindi sul “permetterci” di diventare terapeuti….iniziai con un episodio della mia adolescenza in cui mio padre mi disse “no” per un viaggio in Inghilterra ed immediatamente, appena iniziai a picchiettare, vidi davanti a me una scena di una vita precedente già rievocata un sacco di volte, ma mai in quel “punto cruciale”, ero una sacerdotessa del tempio di Iside ero stata condannata al suicidio forzato perché avevo violato il voto di castità che le sacerdotesse erano tenute a rispettare per tutta la vita e il consiglio dei sacerdoti mi aveva condannata (il sacerdote che aveva pronunciato la sentenza era il mio attuale padre), poi, mentre continuavamo a picchiettare, come in un film, riapparvero scene da varie vite precedenti: “strega” rifiutata dagli uomini proprio perché strega e finita bruciata sul rogo durante il periodo dell’Inquisizione, donna medicina Lakota che in quanto tale, non si era mai sposata e non aveva mai avuto figli ed era morta vecchia e sola in un tepee ai margini del suo villaggio, ecc….insomma, eccolo il filo conduttore: se sei donna e sei guaritrice, non puoi vivere la tua femminilità! Con qualche giro generativo su questi “concetti”, ho risolto definitivamente il mio problema ristrutturando questa mia credenza inconscia e decisamente limitante !
Non ho ancora capito cosa volesse dire il messaggio della mia bisnonna….bah, io le scarpette rosse le ho comprate, a scanso di equivoci ! ;DDD
Bye bye

Erika

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