Conferenza Dr. Tiller

Dr. William Tiller, scienziato di Stanford
ed esperto in intuizione ed intenzione.

Estratti da una Conferenza del Dr Tiller.

Siamo tutti nel processo di divenire, e con questo intendo che ci sono diversi livelli di struttura nei nostri corpi sottili, in diversi punti nel tempo. Ogni persona è in un posto diverso rispetto ad un’altra. Perciò l’interazione tra voi ed un cliente è sempre una relazione tra voi, il paziente e l’Universo. C’è un circuito energetico in questo processo, ed in base al punto nel tempo in cui voi siete, ed il punto nel tempo in cui il cliente si trova, ci saranno dei punti ottimali da trattare che danno il miglior risultato. L’Universo sa quali sono questi punti. Ciò che fate un giorno con un cliente, può cambiare radicalmente il giorno dopo, in base al punto nel tempo in cui vi trovate…
…C’è molto più di ignoto nell’Universo di quanto ci sia di conosciuto, perciò ci occupiamo sempre della punta dell’iceberg, ed è fallace pensare che essa sia tutto ciò che esiste…
…Circa 30 anni fa ero capo del Dipartimento della Scienza Materiale ed Ingegneria a Stanford, ed ho iniziato le mie ricerche sull’Universo e come è costruito. Poiché lavoravo, ho dovuto trovare del tempo extra, rinunciando a varie altre attività. Ho diviso questo tempo in 3 settori. Il primo era dedicato allo Sviluppo Sperimentale del Sé, perché è importante sentire e comprendere i fenomeni per poterli capire. Il secondo era lo sviluppare un Modello Teorico dell’Universo, nell’intento di descriverlo in modo razionale ed aperto alla comprensione tradizionale. Il terzo, impostare degli esperimenti che potessero onestamente convalidare la teoria. Queste sono le conclusioni alle quali sono giunto:
Siamo tutti spiriti che condividono un’esperienza fisica mentre scorrono nel fiume della vita. I nostri genitori spirituali ci hanno vestiti con i nostri abiti corporei e ci hanno messi in questo gioco, che noi chiamiamo Universo, per farci crescere in coerenza, e per farci divenire ciò che intendiamo divenire, ovvero co-creatori con i nostri genitori spirituali. Questi abiti corporei hanno vari colori e due uniche forme, che chiamiamo generi, ed hanno 4 strati. C’è lo strato elettrico mono-polare esterno, il corpo della sostanza. Il primo strato interno è quello magnetico mono-polare. Il secondo interno è quello delle emozioni, ed il terzo quello della mente. Dentro, c’è una porzione del nostro spirito, che in pratica guida il veicolo per sentire, sperimentare ed agire in questo particolare ambiente terrestre.
Questi strati interni sono in ciò che chiamiamo vuoto perciò non sono osservabili con i mezzi cognitivi convenzionali. C’è solo una porzione del nostro spirito nel corpo perché non c’è sufficiente sviluppo di struttura in questi vari strati. Perciò questa è parte della limitazione. Tutti noi sappiamo che i nostri sensi percepiscono solo un piccolo frammento dello spettro elettro-magnetico perciò se per esempio l’intero spettro va da Milano alla Sicilia, noi percepiamo l’equivalente della larghezza di una sedia. Questo vale per la vista, l’udito e tutti gli altri sensi…

…Ognuno di noi percepisce lo strato esterno elettrico (il corpo fisico), alcuni sono coscienti di alcuni dei corpi interni, e ci sono pochi individui che sono consapevoli di tutti e quattro. Questo significa che, se una persona riesce a farlo, qualsiasi essere umano ha le potenzialità per riuscirvi, è una parte del genoma umano non ancora espressa. Perciò è parte del nostro futuro.
Normalmente sviluppiamo i nostri potenziali lavorandoci, allenandoci. Per lo strato esterno, andiamo in palestra o facciamo sport per costruire il corpo come lo vogliamo. Funziona così anche per gli strati interni. Ci sono varie tecniche per sviluppare i corpi mentale, emozionale e magnetico: quelle che conosco meglio sono lo Yoga, il quale serve a calmare la mente per poter entrare in contatto con il Sé profondo. Inoltre il Qi Gong, base delle arti marziali. Inoltre Hearthmath, dove ti centri sul cuore per placare la mente.
Con sufficiente e diligente pratica si possono sviluppare abilità super-fisiche, anche se io preferisco chiamarle Attualizzazione del Genoma Umano…
…La coscienza per me è uno spirito che entra nella materia densa, e quando poco spirito è presente nella materia densa non c’è molta consapevolezza, non c’è molta flessibilità, non si vedono molte opzioni. Serve pratica per sviluppare i corpi sottili, e la pratica è semplicemente vivere intenzionalmente direzionati. Dobbiamo lavorare su ciò che è fuori di noi per poter sviluppare ciò che è in noi. Questo è il meccanismo. Quando portiamo più coscienza in noi, iniziamo ad essere più flessibili, a vedere più opzioni, a trovare sempre più situazioni di vantaggio globale laddove prima vedevamo situazioni nelle quali se uno vinceva, l’altro doveva per forza perdere. Vuol dire che iniziamo ad amare il nostro vicino, invece di giudicarlo. Finora abbiamo fatto qualche progresso, ma la strada per tornare a casa è ancora molto lunga…

…Noi siamo il prodotto di un processo. Se adottiamo un alto livello di intenzione e lo viviamo nella nostra vita attiva, in ogni atto della nostra vita poiché la vita è creazione, sviluppiamo qualità e struttura nei nostri 4 strati. Il nostro primo strato (il corpo, con il suo sistema nervoso) è basato sulla percezione delle differenze, perciò non sorprende che ci percepiamo come separati. Diversamente nel primo strato interno, quello magnetico, percepiamo le similarità. A quel livello non ci sono differenze tra noi, siamo davvero una unità. Siamo parti dello spettro, di una famiglia o, se volete, di un più grande Sé. Potremmo giungere ad un livello di coscienza tale che realizziamo che, aiutando un altro, in realtà aiutiamo noi stessi. Questo è Vantaggio Globale. E’ importante comprendere che ciò che avviene nei corpi interni è precursore di ciò che poi avviene nel corpo fisico…
…perciò se vogliamo cambiare qualcosa fuori, nella nostra vita, l’unico modo è cambiarla dentro di noi. Se abbastanza persone lo fanno, il mondo è costretto a cambiare.
Ora, cosa ci impedisce di farlo? Ho identificato tre ragioni. La prima è che abbiamo permesso alle nostre vite di essere così rumorose, che non riusciamo a percepire i segnali dai sottili corpi interni. La seconda è che non siamo abbastanza coerenti. Se lo fossimo, i segnali dai nostri corpi sottili sarebbero più forti e passerebbero attraverso il rumore. La terza e forse la più importante è che abbiamo una formazione mentale che ci è stata insegnata, e che abbiamo imparato a credere, che ci dice che ci sono solo 4 dimensioni di spazio e tempo. Questa è divenuta una prigione cognitiva per noi, una prigione dalla quale è molto difficile uscire…

…Intenzione. Un mio amico biologo, Charles Krebs, uno che aveva successo in ogni cosa che faceva, dalla biologia alle arti marziali, alle immersioni subacquee. Un giorno era in Australia con degli amici in immersione profonda, e mentre risaliva si accorse che stava perdendo la sensibilità al piede sinistro. Allora scese e restò per un po’ fermo ad una certa profondità. Risalì e chiamarono i soccorsi, e realizzarono che non poteva andare nella camera di decompressione normale, non era sufficiente. Arrivò l’elicottero ma la Camera speciale era a 5 ore da lì, ed a quel tempo aveva perso le sensibilità delle gambe, su lungo la spina dorsale. Si ritrovò ad essere paralizzato fino alla vertebra che controlla i polmoni: era quadriplegico. Quando era nella Camera pensò a lungo, non voleva vivere da quadriplegico. Oltre alla decompressione provarono a somministrargli ossigeno arricchito per 10 giorni; inoltre Charles si ricordò delle arti marziali, e di come a rompere le tavolette ed i mattoni non era la sua mano, ma il suo Chi. Conosceva bene la neurofisiologia perciò decise di provare a muovere il Chi partendo dalle vertebre ancora vitali per scendere lungo la colonna rivitalizzando le vertebre una ad una. Quando lasciò la camera di decompressione 10 giorni dopo non era più quadriplegico, ma solo paraplegico. Poi in ospedale ci lavorò per 6 mesi, iniziò a studiare kinesiologia e le tecniche energetiche come la EFT. Alla fine dei sei mesi era in grado di camminare sulle grucce. Poi ci lavorò per altri 2 anni ed ora cammina tranquillamente, solo un po’ zoppicante per il piede sinistro che ancora non ha recuperato. Ora ha aperto un Centro Di Fisiologia Applicata a Melbourne, dove insegna ai pazienti ciò che ha imparato. Un uomo straordinario, ed un vero esempio di Intenzione in azione.

Ora Coerenza. Se prendo una lampadina da 100 Watts, fa luce ma non molta. Perché? Il motivo è questo: i fotoni che escono per la maggior parte si annullano tra loro, abbiamo ciò che si chiama Interferenza Distruttiva. Se potessimo orchestrare il movimento di questi fotoni in modo da farli uscire dalla lampadina in fase tra loro, uno in fila dietro l’altro, avremmo una densità di energia da mille ad un milione di volte più vasta della superficie del Sole- da questa lampadina. Perciò quello che stiamo vedendo è il potenziale di questa lampadina, che non viene però realizzato perché non è coerente. Ora passiamo agli umani. Abbiamo molto potenziale ma siamo ancora piuttosto incoerenti. Se applichiamo la teoria dei Quanti al vuoto, scopriamo che in un centimetro cubo di vuoto c’è la densità di energia equivalente a 1084grammi di massa per cc. C’è più massa di quella che abbiamo finora incontrato in tutti i pianeti e le stelle che siamo riusciti a vedere con i nostri telescopi. Tutto questo in un centimetro cubo. Immaginate se riuscissimo ad estrarla. Crescerebbe. Questa è coerenza: meno Interferenza Distruttiva, più il Potenziale viene realizzato…
…Applichiamo questo concetto a noi stessi. Immaginiamo di voler esprimere una natura amorevole. Vogliamo lavorare sul nostro cuore in modo da manifestare tale natura: dobbiamo esprimere un campo di intenzione nel nostro cuore. Ovviamente ce ne dimentichiamo, poi ce ne ricordiamo, e così via. Dopo un po’ l’intero processo diventa automatico, perché abbiamo modificato la struttura dei corpi sottili. Non lo possiamo misurare, ma il nostro comportamento lo esprime. In questo modo costruiamo la struttura in noi stessi ai vari livelli…
…Ci sono 3 livelli di sviluppo della coscienza: il primo è l’ascensione, lo stadio sopra descritto in cui costruiamo noi stessi. Poi viene la resa, nel quale rinunciamo al nostro ego personale. Il terzo è la discesa, dove l’Universo opera attraverso di te sulla Terra.

Parliamo della formazione mentale. Se qualcuno mette qualcosa di a noi sconosciuto sulla sedia e ci chiede cosa ne percepiamo, generalmente avremo risposte molto diverse da persona a persona. La ragione è che ciò che prendiamo come percezione o realtà di qualcosa è la coesione tra ciò che c’è e ciò che la nostra formazione mentale ci dice che è. Al momento non abbiamo modo di disgregare questi due aspetti…

…Negli anni ’30 Slater fece un esperimento, dopo aver inventato un paio di occhiali con lenti speciali che portavano chi li indossava a vedere sottosopra. Chiese ad una dozzina di volontari di indossare questi occhiali, ed anche se è piuttosto destabilizzante vedere il mondo sottosopra fecero come veniva richiesto. Ad un certo punto tra la seconda e la terza settimana avvenne un cambiamento: una alla volta, i volontari iniziarono a vedere correttamente pur con indosso gli occhiali, e di conseguenza senza quegli occhiali vedevano il mondo capovolto. Dovettero aspettare altre 2 o 3 settimane per tornare a vedere normalmente. Siamo creature con una grande capacità di adattamento, perché così sono costruiti i nostri abiti corporei. Ecco perché è così difficile uscire dalla prigione, visto che siamo noi stessi a costruirne le sbarre con la nostra struttura di pensiero…
…In realtà, la verità è un bersaglio in movimento. Se credi vera una cosa crei degli esperimenti per confermarla, ma questo non significa che non ci siano altre o più profonde verità, o che la tua attuale verità non cambi…

…Ci sono molti inventori che stanno lavorando a macchine che funzionino con la “Libera Energia”, ho dato un’occhiata alle loro invenzioni anni fa e sono giunto alla conclusione che gli inventori sono parte essenziale del circuito. Non se ne accorgono, ma sono parte essenziale del circuito energetico. Perciò quando non sono nel circuito, la macchina non funziona. Questo è ciò che voi terapisti siete. Siete parte dello strumento. Siete parte del circuito, e la vostra attitudine, il vostro stato, i pesi che trattenete influiscono sul processo di guarigione ed anche quanta e quanto pura sia la vostra intenzione…

…Una tecnica chiave per ridurre il rumore in noi è la meditazione. Riguardo all’Heartmath, personalmente mi concentro sulla ghiandola del Timo, la mia porta d’accesso al cuore. Poi rammento un momento in cui ero felice e gioioso, e lo trattengo in me, apprezzandolo. Questa è la tecnica, molto semplice. Quello che accade è che il cuore entra in uno stato armonico, producendo varie conseguenze chimiche benefiche per il nostro corpo, oltre che conseguenze positive su ciò che vogliamo fare con intenzione nelle nostre vite.
Normalmente il cuore batte in modo autonomo, circa 70 volte al minuto. In base agli stimoli, la frequenza può variare tra i 30 ed i 90. per molte persone, essa è molto caotica, ma quando decidi, anche in mezzo al caos ed al trauma, di sintonizzarti sul tuo cuore per farlo entrare in uno stato armonico, la frequenza da caotica diventa ordinata, e bella, e tu ti senti davvero in pace. Il bello è che, a differenza dalla normale meditazione, lo puoi fare mentre guidi, mentre lavori, ovunque e quando vuoi.
Una parte dei benefici è che questa tecnica crea sostanze chimiche che normalizzano ed armonizzano il corpo.
Abbiamo fatto un esperimento con una dozzina di persone. Abbiamo preso DNA in soluzione acquosa e messo in un contenitore a circa 30 centimetri dall’ individuo. Tutti e 12, uno alla volta, dovevano entrare in uno stato armonico del cuore e poi avere l’intenzione di influenzare il DNA. Prima di iniziare abbiamo effettuato una spettrografia ultravioletta. Poi abbiamo chiesto ad ognuno di concentrarsi effettuando 5 minuti di apprezzamento e di intendere durante quel periodo di modificare il DNA. Dopo 5 minuti prendevamo il contenitore, e lo testavamo con la spettrografia ultravioletta. Abbiamo osservato che alcuni invidi sono riusciti ad influenzare il DNA, cambiandolo. Due condizioni si sono rivelate necessarie per ottenere questo risultato: la prima è che dovevano essere in uno stato armonico del cuore; la seconda è che dovevano avere intenzione. Se erano in stato armonico ma non producevano intenzione, niente. Se producevano intenzione, ma non erano in stato armonico del cuore, niente. Questo non significa che ciò sia il limite per ognuno, ma questo è emerso dall’esperimento. Più diventi guidato dal tuo Sé profondo, più riesci a compiere meraviglie. Siamo qui per apprendere ad applicare l’intenzione, ma puoi pensare di farlo per danneggiare qualcuno. Voglio dire, Hitler aveva intenzione di fare qualcosa, e pensava fosse benefico, ma ebbe un sacco di danni collaterali…
…L’amore è la forza creativa che guida qualsiasi cosa, per quel che mi riguarda…

…Torniamo alla coerenza: per ottenerla bisogna essere pazienti, soprattutto con se stessi, bisogna provare e riprovare. Vi faccio un esempio. Appena trasferito in California, mia moglie un giorno mi fece notare che lasciavo biancheria e vestiti in giro per la camera da letto. Non mi ero accorto che facevo così, tanto che pensavo stesse scherzando. Così l’ho ignorata, e lei sei mesi dopo me l’ha amorevolmente ricordato, ed ancora io pensavo che non potesse essere. E fui in grado di portare avanti la cosa per altri 6 mesi. Me lo ricordò ancora, ed io iniziai a dirle:”Ma è così difficile, ed io devo occuparmi di tutte queste importanti cose! E’ davvero così importante?” Ma lei fu paziente ed insistette, così dopo un paio d’anni, ho detto che amavo davvero questa donna e che se questa cosa era così importante per lei, avrei dovuto provare. Ho provato ed ho fallito, ho provato a ricordarmi di mettere a posto quelle stupide cose e spesso l’ho dimenticato. Ci ho messo così tanta intenzione, ma ho provato. Ed alla fine, dopo 5 anni riuscivo a farlo senza nemmeno pensarci!
La cosa più ardua è cambiare sé stessi…