Colica renale l’ultimo dell’anno

Colica di reni l’ultimo dell’anno

Dicono che il dolore di una colica di reni sia terribile, che somigli al parto ma senza interruzioni…fatto sta che il mio compagno ha scelto il 31 dicembre per farsi venire un attacco di quelli coi fiocchi.

Al mattino appena alzato ha cominciato a lamentarsi di fitte terribili al rene sinistro e sembrava proprio un cane bastonato , non trovava requie in nessuna posizione.

Dopo averlo costretto  a legarsi una borsa d’acqua bollente nel punto dolente, visto che non poteva sdraiarsi, mi sono messa con lui ad andare a giro per la casa e abbiamo fatto insieme EFT ed Hoponopono…cercando di riequilibrare il più possibile il sistema energetico che così avrebbe potuto mollare prima e con minor difficoltà eventuali calcoli o renella.

Era una meditazione dinamica perché lui camminava in su e in giù per la casa ed io dietro di lui, quando si sono svegliati i miei figli devono averci presi per i soliti pazzi che una ne fanno e mille ne pensano non ma non hanno fiatato intuendo che c’era sicuramente un motivo per tutta quella scena.

Via ,via che procedevamo con eft e hoponopono alternando  sorsi di acqua calda e tisane di equiseto il dolore si è calmato fino ad essere più resistibile e quindi Alberto, sfinito da tutto quel camminare, dal dolore e dal rilascio energetico ha potuto infilarsi a letto.

Altra borsona di acqua calda e tisanona di erba spaccapietre, dall’odore nauseabondo devo dire.

SI è assopito e ha dormito per qualche ora di filato…poi si è alzato in tutta fretta ed è corso in bagno dove fra bruciori vari ha prodotto un bel sassolino di un paio di millimetri di diametro , almeno questo è quello che abbiamo visto noi!

Era molto indolenzito quindi  di nuovo a letto al caldo e di nuovo equiseto e stavolta EFT a tutta birra su tutto quello che veniva fuori: dalla paura di star male, a quella di non farcela col lavoro, alla frustrazione di essersi ammalato proprio quel giorno.

Avevamo un invito per la cena a cui tenevamo molto ma non era per niente sicuro che potessimo andarci e quindi giù a picchiettare sulla rabbia di non poter andare dai nostri amici e quella di: non è possibile che capitino tutte a me……

SI è riaddormentato. A questo punto erano già le sedici e dovevo prendere una decisione: non volevo avvertire all’ultimo momento.

Quanto si è svegliato abbiamo deciso che se non fossero arrivati nuovi attacchi saremmo andati alla cena altrimenti avremmo disdetto.

E’ andato tutto bene , e all’infuori di una gran stanchezza, Alberto è stato in grado di partecipare alla festa che i nostri amici avevano organizzato.

Il giorno successivo ha continuato sempre con i decotti e le tisane e il dolore che ormai era un’uggiolina è del tutto scomparso.

I miracoli di EFT e Hoponopono, come al solito ;-))

Claudia Ricci