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Cecilia

Cecilia

Cecilia si presenta con grandi perplessità sul valore delle cose che attualmente occupano la sua vita: liceo, danza, mancanza di soddisfazione e carenza di compagnie interessanti. Parliamo del problema che affiora come la punta dell’iceberg, dall’inizio dell’anno scolastico si sente presa di mira dagli insegnanti, non si sente portata per quella scuola (liceo ), vuole seguire i suoi interessi (la danza) e forse non tornare più a scuola. La madre nel prendere l’appuntamento riferisce che da una settimana Cecilia si rifiuta di andare a scuola. Le domande di rito appurano che in realtà è un’unica insegnante a darle del filo da torcere, mentre nelle altre materie il rendimento è eccellente, (sulla media del 7-8). Decidiamo di fare un primo giro sul blocco avuto durante l’interrogazione che l’ha mandata in crisi. “Anche se in matematica ultimamente non raggiungo le solite vette, mi amo e mi accetto completamente e profondamente.” “anche se non sono perfetta ……” “anche se non sempre ho l’applauso….anche se quando vedo la nuova proff mi paralizzo e mi sudano le mani……….mi amo…..”
È poi venuto fuori che l’insegnante in questione è una compagna di studi della mamma, che l’ha riconosciuta come figlia della vecchia amica. “anche se non sono all’altezza della situazione mi preparo molto bene per esserlo e mi amo …….anche se prendessi un brutto voto in matematica sono capace di portare a termine gli studi e mi amo……anche se sembra che la proff non mi stimi….mi apro alla possibilità che pretenda da me perché pensa che sia nelle mie possibilità dare di più e mi vado bene come sono…..anche se dovessi deludere la proff e la mamma su questa materia….sono grata di potermi formare in questa scuola speciale(classico sperimentale)….e mi amo e mi voglio bene. Anche se fossi la somara della classe e la meno carina mi accetto e vado avanti dando il meglio di me senza pretendere di cambiare gli altri e la loro visione delle cose.” Le suggerisco un rimedio floreale e di fare dei giri di eft su qualsiasi cosa venga a galla nei giorni successivi.
Nell’incontro successivo Cecilia si sente più rilassata, riferisce che ora dorme meglio e si sveglia riposata.. Viene fuori che la proff in questione è una persona rigida con tutti e invisa anche ai colleghi. “anche se ho timore della proff so che posso sostenere una buona prova perché ho studiato, me lo merito e mi amo e mi apprezzo per quello che sono e mi apro alla possibilità che la proff sia una brava insegnante, non mi abbia preso di mira e mi voglio bene……………anche se quando la vedo me la faccio sotto e mi sento svenire sono libera di tornare a scuola e di fare un buon compito e mi voglio bene e mi accetto anche se non sono il premio nobel della matematica. Il giorno seguente telefona per comunicare che l’indomani rientrerà a scuola e vuole che ci vediamo per un supporto. Facciamo qualche giro “anche se sarà dura rivedere tutti i ragazzi e dare spiegazioni, mi amo e voglio tornare, anche se rivedrò la proff mi amo profondamente …….e scelgo di farlo, anche se dovessi farmela addosso dalla strizza porterò un deodorante alla lavanda e…….mi voglio bene e sono orgogliosa del mio coraggio” Consolidiamo il risultato con un passaggio Occhi Terra Cielo. Le suggerisco di fare qualche giro la sera stessa su ciò che affiora e di stamparsi le frasi che sente più sue e di attaccarle in cameretta e visualizzarle spesso.
L’incontro successivo Cecilia racconta che l’interrogazione è stata penosa, ma che è riuscita a rispondere a tono alla vocina interiore”tanto non ce la fai” trasformandola in un ridicolo ritornello, senza peso. Con tanta fatica ma la sufficienza è stata ottenuta!
La settimana successiva il successone: un 7 ½ al compito, come ai vecchi tempi.
Cecilia prosegue EFT giornalmente, ha imparato a gestire ansia con una buona respirazione e tratta al momento paure e insicurezze che possono presentarsi, evitando gli accumuli di tensione, si sente più serena e fiduciosa. Da allora le mani sono rimaste asciutte e la paura che paralizzava mente e gambe è sparita.

Angela Franchini

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