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Casi di Francesco

Casi EFT di Francesco

Ricordi indigesti

Carletto (nome di fantasia) mi ha contattato per provare una sessione di EFT guidata, dicendomi di avere questo mal di pancia anomalo da ormai due mesi, dove le analisi del medico han dato esito negativo a qualunque allergia o presunta patologia (è un soggetto che si autodefinisce ipocondriaco). Mi racconta a grandi linee di questi ultimi suoi mesi e intanto iniziamo subito ad usare SET.
La sua vita scorre tra le parole che descrivono i suoi avvenimenti in tutta tranqillità, quando mi si palesa agli occhi che la sua attenzione fisica, poichè inizia a tendersi nel volto, è attivata dal racconto di un suo conoscente che gli avrebbe chiesto un favore economico, un prestito. Decido di lavorare con qualche giro di EFT classicamente, dal “mi amo, mi accetto, mi permetto di osservare la mia tensione…”, scaliamo da un SUD del valore di 8, in quanto si è appena manifestato il mal di pancia, e arriviamo a un 6.
Uso la tecnica del film, il soggetto si siede comodamente al cinema e iniziamo a lavorare su questa persona che recentemente si è manifestata nella sua vita. durante il “taping” il soggetto mi dice chiaramente che per lui non è un problema prestare dei soldi, ma non li vuole dare a chi non ritiene degno. E mi spiega, sempre mentre  usiamo SET, che aveva avuto con questa persona un rapporto lavorativo di breve durata, dove lui era dipendente e non si era trovato bene come retribuzione. Così, da questa affermazione,  provo a ribaltare il fraseggio ponendo l’attenzione sul giudizio verso di se, più che sull’altro.

“anche se mi colpevolizzo per aver avuto questo rapporto di lavoro in passato e giudico questa persona indegna di ricevere il mio aiuto economico, mi amo e mi accetto e mi permetto di farle l’elemosina come la farei a chi ne ha bisogno davvero, senza aspettarmi nulla in cambio”…

Da questo fraseggio è seguito un “ruttino” e un sorriso di compiacimento da parte del cliente. Continuando su questa linea del distacco, essendo il cliente legato emotivamente al passato per via di presunta rabbia repressa dovuta a quel lavoro, ho usato ancora:

“anche se a chiedermi un aiuto è chi mi ha trattato poco bene, mi amo e accetto che mi sia lasciato trattare in questa maniera”

“anche se non digerisco questa situazione, la purgo con un azione caritatevole”

“Anche se quella persona mi ha chiesto un prestito, mi amo innanzitutto e amo la fiducia che ho di me stesso nel gestire anche chi lasciavo avere potere su di me al posto mio”

 

Concludo con qualche giro di EFT su una nuova valutazione Sud, ormai scesa a 2 con il soggetto che si sente “sollevato”. Gli chiedo se vorrebbe arrivare a sollevarsi del tutto,e arriviamo a un bello zero di valore Sud e un sorrisone da Paperon de’ Paperoni. Nei giorni a seguire mi contatta per dirmi che l’altra persona  aveva già trovato chi potesse fargli il prestito e Carletto era entusiasta per non aver  più sentito quel peso nello stomaco.

Francesco Di Pierro

 

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EFT e Chakra/Yoga

Ciao Andrea, questo caso è di esperienza personale.
Avevo visto tempo fa in rete che in alcuni link americani compariva l’abbinamento EFT e “pulizia dei chakra”, dove con una mano si teneva il punto del chakra su cui si voleva agire, mentre con l’altra si effettuava la sequenza di tapping tipica di EFT.
Successivamente mi sono messo anche durante lo svolgimento del Qi Gong (come tra l’altro descrive anche un articolo pubblicato recentemente su questo sito da un altro operatore di EFT sulla “posizione dell’ albero”)
e delle asana di Yoga ad utilizzare i giri di EFT, ma solo in maniera immaginaria, senza un tapping reale. Sapendo che nello Yoga a determinate asana (posizione) corrisponde un beneficio a uno o più chakra specifici (sia per afflusso sanguigno dovuto alla postura sia per vari canali che hanno più facilità ad aprirsi)  ho usato l’idea della stimolazione/pulizia dei chakra durante la pratica.
Ho inserito nella mia pratica dello Yoga (Hatha Yoga, dove appunto è previsto un uso massiccio di posture/asanas) l’uso,direi meditativo, del “picchiettamento”, usando laddove vi sia dolore o tensione, dovuto alla posizione, anche qualche fraseggio per aiutare lo svolgimento. Ho ottenuto in poco tempo una buona armonizzazione del movimento e del respiro, senza che sia stata forzatamente cercata durante la pratica e tutto sta avvenendo spontaneamente grazie anche all’ uso di EFT.

Francesco Di Pierro

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