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Allergia al pelo del gatto

ALLERGIA AL PELO DEL GATTO

 

Ciao Andrea, il caso che ti riporto riguarda Sonia  di 24 anni (nome inventato) che mi dice di essere diventata da qualche tempo: “allergica al pelo del gatto”.

Sonia conosce la tecnica di EFT e ha letto il libro “il codice del benessere” insieme al marito, quindi questo ha permesso di creare un’alleanza positiva di apprendimento e sentirsi al sicuro.

Comincio chiedendogli:”Chi ti ha detto che sei allergica al pelo del gatto?”

Lei mi dice:”Me lo ha detto mia madre, ed è strano, perché io non sono mai stata allergica al gatto, abbiamo sempre avuto il gatto a casa fin da piccola, solo che l’altra sera siamo andati io e mio marito a trovare mia madre e ho visto che  avevano comprato un piccolo gattino a mia sorellina, era talmente bello che l’ho subito preso in braccio e ho cominciato ad accarezzarlo, subito dopo ho cominciato a starnutire, mia madre mi ha detto di metterlo giù perché ero allergica. Inoltre mi succede solo con quel gattino perché il giorno dopo ho preso in braccio il gatto della mia amica e non mi è successo niente, probabilmente è il pelo di quel gatto, …forse perché è piccolino.”

A questo punto gli chiedo:” Ma ti succede ogni volta che vai dai tuoi oppure ogni tanto?”

Lei dice:”Si sempre, anzi l’altra sera lo ha dovuto chiudere nella stanza perché continuavo a starnutire”.

Quindi le dico:”Da 0 a 10 quanto credi che sia l’ allergia?”Lei risponde 10.“Ok, allora cominciamo”. Quindi cominciamo la procedura di preparazione:

Anche se mia madre mi ha detto che sono allergica al pelo del gatto, mi amo e mi accetto…”

Anche se ogni volta che vado da mia mamma e vedo il gatto comincio a starnutire mi amo e mi accetto completamente e profondamente”, quindi continuiamo con il picchettamento sui punti:” allergia al gatto”

Dopo il primo giro gli chiedo:”questa allergia dove la percepisci nel corpo?” lei dice nello stomaco, ecco quindi un altro giro di picchettamento sullo stomaco:”sento questa allergia nello stomaco”, a metà giro, lato occhio gli chiedo quali pensieri emergono? Lei dice che gli viene in mente una scena quando era piccola, aveva 12 anni, sua mamma litigava con suo padre e vide che suo padre tirò una sedia addosso a sua madre che si mise a piangere, e il gattino che avevano scappò subito dalla stanza. A questo punto mentre picchiettiamo:”Anche se vedo mia mamma piangere, mi amo “…. comincia a lacrimare, piange, nel frattempo continuiamo a picchiettare.

Dopo qualche giro di picchettamento intervallato dal pianto, mentre lei racconta, dice che in seguito i suoi si sono separati, hanno divorziato e sua madre si è subito risposata.

Questo nuovo marito e suo patrigno trattava male il gatto e a lei dava fastidio, sua madre le diceva:”Ma dai Sonia non vedi che sta solo giocando?!…”

Comunque lei sempre picchiettando disse che invece lo trattava male.

Quindi le chiesi:”Sonia, che emozione senti quando pensi a tua mamma che ti ripete queste frasi?”

Lei disse che provava molta rabbia con sua mamma, le chiesi perché, e non sapeva dirlo.

Quindi altro giro su :”Anche se provo rabbia per mamma e non so perché, mi amo…” Dopo disse che era arrabbiata perché non aveva pensato a lei, poteva starsene un po’ insieme a lei, invece aveva subito rimpiazzato il coniuge, quindi  si sentiva abbandonata.

Al termine gli chiedo quanto la sentiva questa rabbia e lei disse 7 o 8, invece l’allergia era scesa a 5, però doveva vedere cosa succedeva quando sarebbe tornata a trovare sua madre.

Io gli dissi che lei non era allergica al gatto altrimenti avrebbe dovuto avere la stessa reazione con tutti i gatti, o almeno con quelli della stessa razza e piccoli, cosa che non accadeva, evidentemente il gattino attivava (ATTIVATORE,  in nuova medicina “binario”) questi suoi ricordi, oltre a ciò, era un periodo che vedeva sua madre urlare con il nuovo marito e quindi questi elementi costituivano l’imput per attivare la cosiddetta “allergia” (gattino, madre che urla, che litiga con papà).

Prima di lasciarla gli dissi :”Intanto lasciamo l’allergia nel “cassetto” (subconscio) e la prossima volta lavoriamo sulla rabbia che senti per tua mamma”. Non abbiamo più lavorato sull’allergia, nelle sedute successive non lo ha menzionato e io ho preferito lasciarglielo nel “cassetto”.

Infatti mi racconta che dopo due tre volte che è andata dalla madre, gli starnuti sono diminuiti, oggi sono passati tre mesi, stiamo lavorando su altre tematiche, ma la cosa sorprendente è che, prende tranquillamente il gatto in braccio ha capito che non è allergica, e che il gatto gli attivava solo certi ricordi che grazie a EFT si sono sciolti, e non le succede niente.

 

 Stefano MARAZZOTTA

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