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Allergia ai pollini e Logosintesi

ALLERGIA AI POLLINI… dimenticata!

 

Riccardo è mio figlio, all’epoca dei fatti aveva quasi 12 anni, fin da piccolissimo soffre di allergia, di vari tipi, ma quella che al momento più gli rende la vita a volte complicata è quella ai pollini, che si manifesta con sintomi quali rinite, lacrimazione e asma. La stagione precedente ha assunto antistaminici per 9 mesi consecutivi.

La stagione dei pollini si avvicina e gli chiedo se desidera questa volta utilizzare le tecniche energetiche per affrontare questo periodo. Usa con destrezza EFT anche da solo, ma a volte si stufa: più comodo prendere delle gocce tutte le sere. Questa volta però pensa e decide che vorrebbe fare qualcosa di definitivo. Così mi comunica che vuole intraprendere la strada che gli ho proposto.

La sera prima della nostra sessione, spiego a Riccardo il meccanismo del nostro corpo riguardo le allergie. Prendendo spunto dal protocollo di Willem Lammers su questo argomento, gli ho spiegato che nell’archivio del nostro corpo è registrata un’informazione errata e cioè che i pollini sono pericolosi. Per questo il nostro corpo reagisce attraverso i sintomi (starnuti, lacrime, gonfiore…) quando entra in contatto con l’agente a cui siamo allergici o intolleranti.

Siamo pronti per iniziare: partiamo dai sintomi che gli provoca l’allergia: starnuti, lacrimazione, prurito sotto gli occhi, a volte le labbra che si gonfiano e asma.

L’ho aiutato ad entrare in contatto con il momento in cui arrivano questi sintomi, chiedendogli quando è successa l’ultima volta. E’ successo la mattina stessa con lacrimazione e prurito sotto gli occhi.

Emozioni: fastidio. Nel corpo sente un fastidio alla colonna vertebrale. Sulla scala SUDS lo stress è 5.

Gli propongo le frasi di logosintesi sui sintomi dell’allergia che mi ha nominato prima.

Le emozioni e il fastidio sono rimasti uguali.

Lo riassocio a quel momento e a quei sintomi. Cerco l’attivatore con la metadomanda B. Si vede (non dissociato) alla sua sinistra mentre si gratta l’occhio con la manica della felpa.

A questo punto usiamo la Logosintesi su questa immagine e si verificano segni evidenti di rilascio attraverso gli sbadigli.

Lo stress dopo queste frasi scende a 1.

Non sente emozioni ripensando a quei sintomi. Non ha più fastidio alla colonna.

Beve dell’acqua.

Come d’accordo ora cerchiamo di modificare l’informazione errata del sistema immunitario e procediamo con le frasi di logosintesi sulla “rappresentazione dei pollini nel mio sistema immunitario”.

Lo ri-associo con i sintomi di prima. Le emozioni che emergono sono di fastidio e rabbia. Nel corpo sente il desiderio di togliersi la pelle del gomito dx. SUDS 3.

Ripetiamo le frasi sulla “rappresentazione dei pollini nel mio sistema immunitario”.

Sbadigli. Dopo le tre frasi è passato il fastidio al gomito. Non sente emozioni. SUDS 1.

Dopo aver bevuto ancora dell’acqua ci lasciamo con l’idea di valutare man mano l’evolversi della situazione.

Il giorno successivo mi dice che a scuola gli occhi hanno ricominciato a lacrimare e a dargli fastidio, ma non si ricordava le frasi da dire. Così ha cominciato a picchiettarsi con delle frasi simili a: caro sistema immunitario, anche se hai le informazioni sbagliate sui pollini, voglio dirti che non sono pericolosi, che quindi non possono farmi del male.

Dopo qualche minuto i sintomi sono scomparsi.

A distanza di qualche giorno Riccardo si sveglia in preda all’asma e agli starnuti. Usa il Ventolin per gestire l’asma. Gli starnuti continuano fortissimi, c’è una forte secrezione nasale. Sorge un dolore molto forte allo sterno. Cominciamo con le frasi di Logosintesi direttamente sul dolore, per diminuire i sintomi e riuscire a lavorare con più facilità. Lo stress sulla scala SUDS è 10, non serve nemmeno chiederlo perché è evidente.

Dopo le prime tre frasi il dolore allo sterno è ancora forte, le secrezioni nasali molto abbondanti. Altro giro di frasi sempre sul dolore allo sterno. Riccardo si calma un po’ e riusciamo a comunicare. Gli chiedo cos’è che gli da più fastidio. Mi dice che gli da fastidio sia doversi soffiare il naso in continuazione per svuotarlo sia il dolore allo sterno. Tra i due lo infastidisce di più il dolore allo sterno. Gli chiedo che emozione prova. Dopo un po’ di insistenza (diceva che nn provava nulla) esce la tristezza. La sente a metà strada tra lo stomaco e lo sterno. Sente proprio una vocina che gli dice: “sono qui, sono qui”. Applichiamo Logosintesi sulla vocina. Dopo le prime tre frasi la situazione migliora. Il suo respiro è più profondo e meno superficiale. SUDS 8.

Gli chiedo cosa è cambiato. Mi dice che si sente un po’ meglio. La vocina non c’è più. Il dolore resta. SUDS 8. Emozione: dispiacere. La sente sulla gamba dx, sopra il ginocchio. “Perché – gli chiedo – come sai che è lì?”. Mi risponde che è l’unica parte del corpo che sente. Sente come una specie di prurito. Facciamo Logosintesi sulla “specie di prurito alla gamba”. Il respiro si stabilizza ancora di più. Percepisco un grande rilassamento. Il naso non ha più bisogno di essere svuotato in continuazione. Emette aria.

“Cosa è cambiato?” – gli chiedo.  Dice con un filo di voce che sta molto meglio. SUDS 1.

A questo punto applichiamo logosintesi sulla “rappresentazione dei pollini nel suo sistema immunitario”. Lo lascio e si addormento subito. Al risveglio stava bene, come ogni altra mattina.

Da questo momento non si sono più verificati sintomi riguardo l’allergia ai pollini. Non ha più assunto farmaci e ha potuto giocare all’aria aperta senza disagi.

Il prossimo passo sarà affrontare l’allergia al pelo di gatto… ma questa è un’altra storia!

 

 

Paola Tranquillo

Counselor e coach modello ABC®

Operatore ed insegnante EFT

www.paolatranquillo.com

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