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Un caso di svalutazione

Un caso di svalutazione

 

Anna è una bella ragazza, di 27 anni. A 21 anni ha avuto una forte depressione, curata con psicofarmaci. Ha tentato il suicidio più volte, e ci pensa ancora, mi dice.
Attualmente soffre di attacchi di panico, e ha problemi a comunicare con un ragazzo che le piace. Il suo desiderio è di diventare più sicura e determinata, non si accetta, si sente insignificante. Le chiedo cosa succede e come si sente prima di pensare al suicidio.
“Prima di pensare di suicidarmi, desidero realizzare qualcosa, e quando vedo che non ce la faccio, decido di farla finita.
Mi sento insignificante,che non ho niente da dare agli altri, e che se non ci sono è uguale.
“E questi attacchi di panico come si manifestano, e quale parte del corpo colpiscono?”
“Mi manca l’aria nella gola, e sento un vuoto nello stomaco.”
Mi dice che ha paura di fare tutto, ha paura di sbagliare continuamente, è convinta che gli altri sono meglio a priori, si sente sempre una competizione in cui è perdente prima di iniziare.
Le chiedo chi l’ha convinta di non valere niente.
“Mio padre. E’ sempre stato un padre padrone, e in casa erano litigi continui; io e mio fratello non potevamo neanche giocare, diceva che si vergognava di noi, ci paragonava continuamente agli altri dicendo che noi non valevamo niente.
“Ci sono delle frasi che lui vi diceva che ti ricordi come fosse ora?”
“Si. “Siete due deficienti, e non combinerete mai niente nella vostra vita.” “Me lo ricordo come fosse adesso!!!”

Iniziamo con qualche giro di EFT sugli attacchi di panico. Abbiamo utilizzato prima le frasi che esprimevano tutto l’aspetto negativo, e poi aggiunto quelle positive.

“Anche se ogni tanto vengo colpita alla gola e mi manca il respiro, e ho questo vuoto nello stomaco…
Anche se questa cosa mi colpisce la gola e non mi fa parlare… e mi impedisce di esprimermi… Anche se questo impedimento alla gola non mi fa respirare…
Anche se questi attacchi mi fanno soffocare..
Lascio andare il bisogno di essere attaccata…con il mio tempo…
Porto luce alla mia gola, e mi apro alla possibilità di esprimermi liberamente..
Porto luce al mio stomaco e divento un grande sole…posso irradiare luce ovunque
Scelgo di irradiare, e lascio andare la paura di essere attaccata…”

Si sente più leggera, si apre anche nella postura del corpo.

Ora scelgo di occuparmi della sua convinzione così forte di essere insignificante e senza valore.
“Quanto credi di essere insignificante e senza valore da zero a dieci? “Dieci”
“Sei credente?” “Si”

“Anche se mio babbo mi ha convinta che non valgo niente, e io ci ho creduto, mi amo e mi accetto completamente e profondamente…(fa cenno di no con la testa), mi apro alla possibilità di recuperare il valore di me stessa, e di amarmi al 100 per 100, con il mio tempo, non subito, ma posso iniziare ora….(annuisce)
Anche se mio babbo diceva a me e a mio fratello che eravamo due deficienti e non avremmo mai combinato niente nella vita, mi voglio bene..
Anche se mi sento insignificante e senza valore…
Anche se credo di valere niente…
Riconosco di essere figlia di Dio, sono figlia di un Padre Onnipotente e Misericordioso, e quindi ho grande valore, forse mio padre era convinto di non valere niente…forse lo aveva convinto suo padre, il quale era stato convinto da suo padre…Anche se mio padre ha proiettato su di me la sua svalutazione…lascio andare tutta l’energia legata a questa convinzione, non è la mia, è di mio padre, è dei miei nonni…
Recupero ora tutta la fiducia in me stessa, porto mio padre nel mio cuore e gli dico “mi dispiace, ti perdono, ti voglio bene”, e lascio andare questo bisogno di credere di non valere niente, che ho fatto mio e non mi appartiene…
Scelgo di amarmi al 100 per 100, con il mio tempo, a partire da ora…
Scelgo di dare valore a ciò che sono, mi dispiace e mi perdono per essermi svalutata per tutto questo tempo, mi voglio bene…
Lei è raggiante e fiduciosa. Le chiedo quanto si sente insignificante da zero a dieci, e risponde che non lo sente più, si sente di valere dieci!

Quando torna la settimana dopo, mi dice di non avere più pensato al suicidio, e gli attacchi di panico sono stati leggeri e gestiti molto bene con EFT
Il problema che ha ora è di comunicare con questo ragazzo, perché le si blocca la parola.
Le chiedo come percepisce le relazioni con altri nel suo spazio personale.. “Gli altri sono grandi, e molto più alti di me, e io sono piccola  piccola.”
“Quanto senti dentro di te la convinzione “io sono inferiore” ? “Dieci”

Per rimuovere questa convinzione , scelgo di utilizzare EFT unendo  alcune frasi di Logosintesi, che trovo sempre straordinariamente efficaci e veloci nel muovere energia.
Utilizziamo la frase di preparazione sul punto karate, le frasi di Logosintesi con tre dita sui punti tra le  sopracciglia, e poi sugli altri punti in ripetizione.

“Anche se sono convinta di essere inferiore agli altri, mi apro alla possibilità di lasciare andare completamente questa convinzione..
Rimuovo tutta l’energia collegata alla convinzione “io sono inferiore” da tutte le cellule del mio corpo e da tutto il mio spazio personale e la rimando nel luogo al quale appartiene….
Recupero tutta la mia energia collegata a tutte le mie reazioni a questa convinzione, e la riporto dentro di me …la recupero da ogni tempo…
Recupero tutta la fiducia e la stima di me stessa, e lascio andare il bisogno di sentirmi inferiore o superiore, accetto di sentirmi unica, speciale e meravigliosa per quello che sono…io sono quello che sono…”

Quando la rivedo mi dice che sta bene, sta studiando per trovare un lavoro migliore, e per quanto riguarda il ragazzo, lei è tranquilla, si è accorta che questo ragazzo ha la stessa difficoltà ad esprimersi, è timidissimo.
Tutto questo si è svolto in due sessioni.

L’ho rivista dopo un anno per aiutarla ad elaborare la morte di un amico.
Continua a stare bene. Iscritta ad una scuola serale, si è diplomata a pieni voti.
Gli attacchi di panico non si sono più presentati; evidentemente erano attacchi di padre.
La domanda sull’essere credente è stata una chiave di risoluzione alla svalutazione.
Il valore di sè non lo si compra né viene regalato in una seduta, ma c’è una chiave che se colta, è in grado di modificare il comportamento nelle esperienze che seguono, e il valore di se si espande nel tempo.

 

Nicoletta Zaghini
nikylelahel@libero.it
Tel.3407896964

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