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Un blocco sbloccato

Un blocco sbloccato

 

Caro Andrea, questa volta ho voluto provare EFT sul terreno di una situazione psicologica assai compromessa. La mamma di un’amica, affetta da gravi problemi di salute (carcinoma in metastasi) ma ancora autosufficiente e attiva, è improvvisamente sprofondata in una depressione piuttosto seria: non comunicava più, emetteva ritmicamente dei suoni simili a miagolii, rifiutava i farmaci e il cibo. Ancor più impressionante la decisione di tenere gli occhi chiusi, serrati, pur in presenza di persone amiche e familiari.

Passiva e inerte di fronte alla mia proposta di effettuare una tecnica su di lei, non ha dato cenno di rifiutare e ho deciso di tentare.
Ai primi giri la frase era più o meno questa:” anche se niente e nessuno può aiutarmi e tanto meno questa stupidaggine mi amo e mi accetto….(con tutte le varianti possibili e con l’aggiunta poi di:”sono comunque aperta alla possibilità di farmi aiutare”).
Ho proseguito poi con diversi giri sulle emozioni che percepivo maggiormente in lei: PAURA, ANGOSCIA, INCERTEZZA, in relazione alla malattia (tumore).
In seguito sono andata a parare sul conflitto che a mio parere poteva celarsi sotto la scelta del SILENZIO, che mi pareva essere riferito alla relazione con il marito e alle dinamiche venutesi a creare in seguito all’arrivo in casa di una badante. Ho fatto diversi giri iniziando così:
“ anche se proprio una rabbia fortissima perché ho perso il controllo sul mio corpo e anche sulla mia casa…../ “anche se non servo più a niente e il mio posto è stato già preso da un’altra….”./
“anche se non riesco a esprimere a parole quello che provo e preferisco tenere tutto dentro/ ecc…./

Ho proceduto così con alcune pause. Sembrava non accadere nulla.

Ho continuato sulla sua scelta di TENERE GLI OCCHI CHIUSI con questa frase preparatoria:
“anche se preferirei non vedere la realtà che mi circonda perché non c’è niente da salvare ed è solo dolore…”(con tutte le varianti che mi suggeriva l’intuito in quel momento).

Qualche minuto dopo, quando ormai avevo deciso di lasciar perdere, visto l’apparente inutilità dei miei sforzi, ho assistito a un fenomeno davvero particolare: come trapassata da un fulmine il corpo della donna ha subito un forte scossone e subito dopo gli occhi si sono aperti e la favella è tornata.
Immediatamente è riuscita ad esprimere a parole ciò che la torturava interiormente e anche nei giorni successivi non è più ricorsa a quel miagolio incessante e ritmico che per giorni era stato il suo unico modo di esprimersi. Ha accettato di tenere gli occhi aperti e di affrontare con strategie diverse la sua difficile situazione.
Anche se molto lavoro rimane da fare ( ha accettato di farsi aiutare da uno psichiatra), certamente EFT ha permesso di sbloccare oserei dire “miracolosamente” una situazione che avrebbe potuto degenerare e risultare in seguito irrecuperabile.
Grazie Andrea!

 

Isabella Coniglio

Mestre

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