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Rabbia, il bisogno di esplodere

Rabbia, il bisogno di esplodere

 

Ciao a tutti,

Lori Lorenz ci offre uno sguardo in profondità su un caso estremo di rabbia dove il suo cliente era soggetto ad “esplosioni”. In situazioni di stress aveva paura che potesse “strapparsi le vesti di dosso o iniziare a lanciare cose o urlare in modo incontrollabile”. Questo messaggio è particolarmente valido perché Lori fornisce il linguaggio ed altri dettagli della procedura. Potete notare il suo sagace utilizzo di frasi di Preparazione. Inoltre, l’intera sessione è avvenuta per telefono.

Abbracci,

Gary

 

Caro Gary e membri della Lista,

recentemente hanno consigliato a “Tim” una sessione telefonica con me poiché negli ultimi 5 anni non era più riuscito a lavorare a causa di estremi attacchi di panico (anche se più probabilmente erano attacchi di rabbia). Numerose sessioni con terapisti di varie estrazioni, comprese alcune terapie energetiche sui Meridiani, non avevano portato ad alcun risultato.

40 anni circa, Tim ha avuto una fiorente carriera interrotta dalla paura di “esplodere” sia da solo che in pubblico. La compagnia di un amico o della fidanzata era l’unica cosa che potesse mantenerlo calmo. Tim aveva paura che, sotto pressione, potesse strapparsi i vestiti di dosso o scagliare oggetti o urlare in modo incontrollato. Per sicurezza metteva sempre vestiti di scarsa qualità. Che fosse la rabbia in sé o la paura di essere preso in giro, per sicurezza doveva sempre stare in compagnia del suo amico “babysitter” o della sua ragazza.

Avevamo fatto una sessione con EFT due mesi prima per mettere a punto delle strategie sul suo nuovo lavoro, ed aveva funzionato bene. Tim ora si sentiva pronto per lavorare sulla sua rabbia. Parlando con me, Tim ha realizzato che durante le sue esplosioni di rabbia si comportava in modo imprevedibile come la sua rabbiosa madre, e come lei era senza controllo. In una sessione Tim è stato in grado di lavorare su (1) la sua paura e rabbia verso sua madre, (2) l’orrore nel vedere suo padre picchiare sua madre per farla smettere di urlare e (3) alla fine ridere con sollievo di ciò che era stato così traumatico.

Ciò che segue è l’essenza del nostro lavoro con le parole di Preparazione le più vicine possibile a quelle che abbiamo utilizzato. A volte le parole sorgevano velocemente e liberamente, cambiando da punto in punto, e ciò faceva emergere velocemente molti Aspetti. Normalmente facevamo un giro di EFT includendo il punto sulle costole (Meridiano del fegato) ma senza 9-gamma.

LORI: Prova ad immaginare tua madre e dimmi come ti senti.

TIM: Sento un dolore allo stomaco – una pressione, rabbia.

EFT: Anche se ho questa madre-rabbia nello stomaco…(Promemoria: Madre-Rabbia)

L: Come ti senti ora?

T: Sento dolore perché ho dovuto assistere a tutto questo…e dolore per lei. L’ho perdonata prima, perché devo ancora sentire questa sensazione nello stomaco?

L: Non so, ma proviamo un altro passaggio.

EFT: Anche se l’ho perdonata, posso ancora avere questa rabbia che vuole essere considerata…(Madre-Rabbia)

T: La sensazione nello stomaco se n’è andata. Ma ora la sento appena sotto la gola – c’è ancora della rabbia.

(Solo allora mi sono ricordata di chiedergli il livello di IS [Intensità Soggettiva] ed ho chiesto a Tim quanto forte era la rabbia all’inizio e quanto lo era ora. Era iniziata con un 7/8 nello stomaco che ora era sparita. Ora c’era un 5 nella gola. Abbiamo ripetuto le stesse frasi riferendole alla gola, e la rabbia era andata.

T: Sento ancora la rabbia ma ora è nella mia testa – in fronte – come se la mia testa fosse in fiamme, per liberarsi dalla negatività. Voglio tirarla fuori, potrei urlare. Sento una pressione dentro, una rabbia.

L: …tutti questi anni di rabbia verso mia madre? E? come se volesse esplodere proprio come faceva lei?

T: Si!

EFT: Anche se sento questa pressione-rabbia nella mia testa…

Anche se ho trattenuto questa rabbia e vuole esplodere…

Anche se potrei gridare…

Tutte queste frasi sono state usate durante una sola Preparazione sul Punto Karate.

T: Penso di sentirmi più rilassato – e sollevato per aver riscoperto il passato. Non lo facevo da tanto tempo. Mi disturba, mi fa sentire triste. Se non fossimo stati in questa situazione sarei una persona diversa. Mi sento triste per lei e soprattutto per me, ho perso 5 anni della mia vita.

EFT: Anche se rimpiango la perdita di questo tempo e della mia infanzia per la rabbia e la malattia di mia madre…

T: Mi sento più leggero. La pressione nella testa se n’è andata. Non c’è più pressione da nessuna parte.

L: OK, testiamo il nostro lavoro. Immagina tua madre che ti tira i capelli, che ti dice quelle brutte frasi, come l’augurarsi che un’auto ti investa o che ti soffochi mangiando.

T: Sento odio a ricordare queste cose (Prima era difficile per Tim farlo, aveva soppresso queste sensazioni. Ora poteva sentirle e perciò guarirle).

EFT: Anche se sento questo odio mentre ricordo come lei… (abbiamo utilizzato la lista durante la Preparazione e picchiettato su “odio per mamma”).

T: Le lacrime scendevano sulle mie guance – quanto dolore – tutti abbiamo attraversato questo inclusa la nonna. Era una tragedia. Tutti soffrivano in quell’inferno. papà picchiava mamma con i pugni, ferendola. Cadeva sul pavimento ancora con la saliva che le usciva dalla bocca, ancora urlante – niente poteva fermarla. Noi bambini gridavamo “Per favore mamma, stai zitta! Stai zitta!” Ci sono stati 18 anni di questo.

L: (detto molto dolcemente) OK, Tim, immagina le botte, la saliva, le ferite.

T: Voglio solo gridare – come facevo allora.

EFT: Anche se tutto ciò che potevo fare era gridare “stai zitta, mamma!”, e papà la colpiva, e lei schiumava e si feriva, e noi piangevamo ed eravamo arrabbiati… (Promemoria: “Zitta, mamma, zitta!”)

Già durante la Preparazione Tim si calmava, e poi progressivamente lungo il passaggio di EFT. Sembrava che finalmente dire l’indicibile fosse un incredibile sollievo ed è sembrato importante dirlo mentre si picchiettava.

T: Sono contento che sia finita e che non debba mai più sentirlo. I ricordi sono lì, ma non devo più riviverli. C’è un senso di sollievo…e sono un po’ nervoso. L’ho tirato fuori e sono contento di averlo fatto – e che non ha più l’impatto su di me che aveva prima.

L: Cosa ti rende nervoso?

T: Sono un po’ spaventato perché ho fatto emergere questi ricordi.

L: Per te è come rivelare un segreto di famiglia? Qualcosa per la quale puoi essere punito?

T: Si.

EFT: Anche se posso essere punito per aver rivelato segreti di famiglia – quanto pazza fosse mamma…

Anche se sto raccontando i segreti di famiglia…(Promemoria: sto rivelando tutti i segreti).

T: Mi sento molto rilassato! (risata, sospiro) Sembra che le cose negative si stiano dissolvendo.

L: Fai un paio di respiri profondi e goditi il relax.

T: Mi sento bene, se chiudo gli occhi mi sembra di oscillare, è bellissimo!

Discutiamo se continuare a testare il nostro lavoro o fermarci qui. Tim vuole continuare.

L: Ora immagina di nuovo la mamma. Controlliamo il nostro lavoro: vedila lanciare gli oggetti.

T: Avevo uno stereo ad 8 tracce ed amavo ascoltare la musica anni ’70. Avevo guadagnato i soldi per comprarmelo e amavo la mia musica, mi calmava. Entrava nella mia camera e lo sbatteva fino a quando non si apriva, poi lo spegneva e mi ordinava di fare i compiti. Distruggeva il mio piacere, qualcosa di mio.

L: Come ti senti a ripensarci?

T: Mi da un po’ fastidio, sta rovinando qualcosa di mio. Lo sento nel petto e nelle braccia, i muscoli che di solito uso per distruggere e lanciare gli oggetti, e strappare le camicie.

L: Gli stessi muscoli che lei usava per distruggere le tue cose?

T: Si.

EFT: Anche se rompeva le mie cose e sento questa pressione nei miei muscoli a fare lo stesso…(rompere le cose come faceva lei)

L: Ora rivedi la scena.

T: Mi da fastidio nel senso che sta rovinando qualcosa di mio. Ho lavorato sodo per comprarlo.

L: Cosa senti ora?

T: Rabbia e frustrazione. Avrei voluto sbattere LA SUA testa sul tavolo. Amavo il mio stereo.

EFT: Anche se sento rabbia e frustrazione perché sbatteva il mio stereo ed avrei solo desiderato di sbattere la sua testa – amavo il mio stereo…(ha rotto il mio stereo)

T: Non mi da fastidio a ripensarci. Non ci sono sensazioni fisiche. Mi sento bene ad aver detto quelle parole.

L: Ora rivedi papà che picchia mamma.

T: Non mi da fastidio. Non ci sono segnali fisici, è a zero.

Siamo passati per una serie di eventi violenti dell’infanzia di Tim ed ognuno, con sorpresa di Tim, era a zero. Uno nel quale mamma aveva picchiato i bambini con un cucchiaio di legno perché non avevano citato correttamente la Bibbia ora sembrava ridicolo in tutta la sua ipocrisia. Poteva finalmente riderci sopra.

L: Ora facciamo un altro test. Pensa di strapparti la camicia.

T: E’ così facile da fare. Ho paura che se volessi, potrei.

L: Prova ad immaginare la mamma con lo stereo.

T: Sento il bisogno di farlo.

L: 0-10?

T: 3 o 4.

EFT: Anche se doveva farlo, i miei muscoli vogliono rimbalzare su qualcosa d’altro. (i miei muscoli)

T: C’è ancora un po’ di tendenza a DISTRUGGERE le cose.

EFT: Anche se sento il bisogno di distruggere le cose per scaricare la pressione della rabbia che cresce in me…(distruggere le cose)

T: (ridendo) Accidenti, che bello! Posso riderci sopra! Posso guardarmi attorno nella stanza e non mi da fastidio! Se n’è andato! Meraviglioso! Questa è la stessa reazione che la gente ha nei video di EFT! Con la risata se n’è andato, mi sento così bene!

Questo è ciò che amo di questo lavoro!

Tra l’altro, ho sentito Tim dopo due settimane ed ho scoperto che non aveva più avuto esplosioni di rabbia. Aveva comunque avuto paura di averne, e desiderava un altro appuntamento. Questo indica che c’è ancora un po’ di lavoro da fare sul problema originale oppure la sua è semplicemente paura che la paura ritorni. Quale che sia il caso, è comunque argomento “picchiettabile”.

 

Amore a tutti

 

Lori Lorenz

MA

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