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Pranzo di Natale e rapporto madre-figlia

Pranzo di Natale e pancia gonfia: rapporto madre/ figlia

La cliente mi racconta di come il pranzo di Natale al ristorante sia stato un disastro per via della figlia appena separatasi pochi giorni prima dal marito, entrambi presenti.

Emerge il fastidio per
…”il fatto che la figlia si appoggia ancora a me mentre io (la mia cliente) ho sempre fatto tutto da sola”.
… il fatto di “mi trovo a dover aiutare la figlia economicamente, dovendo cosi’ rinunciare ai miei progetti personali”.
….“mi sento come imprigionata nelle relazioni familiari”…..(qui prendiamo una tangente e picchiettiamo sull’irretimento delle/nelle relazioni familiari…..vorrei maggior distacco, c’e un vincolo d’amore, ma mi sento imprigionata……vorrei staccarmi, siamo tutti collegati energeticamente, posso sentirmi parte della famiglia senza esserne imprigionata…la mia percezione rispetto alla famiglia e familiari, non posso cambiare loro ma posso trasformare  la mia percezione…ecc. )

Picchiettiamo poi su “non riesco a trovare la mia indipendenza da mia figlia, “…non so dire di no a mia figlia….”

Dopo aver abbassato l’intensità emotiva “generale” rispetto alla situazione della figlia che la coinvolge, andiamo più in specifico sul pranzo di Natale definito dalla cliente “un disastro”.
Picchiettiamo su “Natale, un disastro” (intensità 10) ed emozioni associate: scena a  tavola al ristorante con la figlia arrabbiata e l’ex che piangeva…, il dover stare lì con loro mentre lei sarebbe voluta scappare via, …ecc.

Emerge il sentire un “groppo in pancia”…in cui la cliente  sente “rabbia” ….(dopo alcuni giri EFT l’intensità scende a 5)….quindi emerge la “rassegnazione” per la situazione con la figlia, ….che sente come “una palla ruvida tipo un intestino tutto intrecciato” nello stomaco.
Picchiettando anche su “cose non digerite nello stomaco”, e che “non riesco ancora a lasciar andare nell’intestino”, “questi miei sentimenti viscerali”….…
L’intensità scende a 1.
Facciamo un occhi-terra cielo e azzeriamo questa intensità.

“Eliminato” il groppo resta però evidente nel corpo la sensazione di “pancia gonfia” che la cliente dice di portarsi  dietro da un po’. Intensità 10!
Picchiettiamo:….“mi sento la pancia gonfia come una palla”……questo la fa sentire?… “inadeguata” ….rispetto a cosa?…”in riferimento al mio corpo” …….in particolare si sente gonfia quando?….”quando sono nervosa o ansiosa”…
….emerge “l’ansia legata ai soldi!”

Iniziamo a fare eft a ruota libera su temi legati ai soldi e all’ansia: …. “non ce n’e’ mai abbastanza, fatico a guadagnarmeli e ora li devo dare pure a mia figlia”…..
E poi al positivo (eft generativa) picchiettiamo sulla “accettazione di ciò che ha”, “la gratitudine”,  ….la legge di attrazione ecc….

Ma l’’intensità scende solo a 8 e la cliente si sente sempre “una palla”!
…..mi viene intuitivamente da chiederle “cosa e’ una palla” in questo momento nella sua vita?…..mi risponde : “mia figlia!..(e qui l’intensità prende un picco e siamo di nuovo a 10!)
….picchiettiamo “ogni giorno ne ha una, non e’ mai contenta”; le chiedo come la fa sentire questo e mi risponde “vorrei vederla contenta e sorridente” e allora le chiedo come la fa sentire il fatto che non lo sia?….”mi fa sentire male e depressa”…

Emerge un nuovo aspetto: “e’ come se la sua felicità dipenda da me!”…e: “come madre mi sento fallita se lei non e’ felice”…le chiedo se ha già provato questa sensazione in passato e emerge un “senso di colpa per averla lasciata spesso da sola quando era piccola perché lei doveva andare a lavorare”.

Facciamo (non mi ricordo a che punto) anche le frasi di Logosintesi recuperando la sua energia e allontanando l’energia non sua rispetto alla figlia che sentiva prima a una distanza di 50 cm (come opprimente) davanti a lei, poi a 4 metri di distanza (non sente più che l’opprime come prima).

Emerge un nuovo aspetto: “l’obbligo e il dovere nei confronti dei figli”, “vorrei che fosse indipendente da me”, “mi ha preso per un’amica”, mi racconta tutte le sue storie”, si appoggia a me”, vorrei riuscire a dirle di no una volta”….

Dopo alcuni picchettamenti  l’intensità e’ ora scesa a 3 (della pancia gonfia)!…la cliente mi dice: “prima mi sentivo scoppiare ora non più!”…picchiettiamo “rimanente 3” …..che emerge essere “aria” nella pancia, e “rabbia”….verso chi?…. “verso me stessa”,…. “…per “non riuscire a gestirmi la mia vita come vorrei”, ….per “le cose che vorrei fare e non riesco a fare”….. ecc.

Usiamo la metafora dell’”aria” per lavorare con la rabbia (le emozioni) aria e’ movimento come la rabbia, …..uno sbuffo(sfogo) d’aria come la rabbia (,…. l’aria che esce dalla pentola a pressione e con essa la rimanente rabbia, ….come l’aria le emozioni vanno e vengono, passano, ….la mia e’ trattenuta nella pancia, ….scelgo di vederla, accettarla, sentirla in modo che svanisca,…. “mi libero CON (non DALLA) la rabbia“ …”rimanente bloccata nella mia pancia”, ….non la sopprimo, …sento che si muove, ….la lascio fluire attraverso e fuori di me………
Intensità  risulta ora 0!!!! (pancia gonfia).

Terminiamo la sessione con alcuni giri di EFT generativa in positivo (per “riempire lo spazio vuoto” lasciato dalla rabbia vs se stessa, che non c’è più) e picchiettando su: amore accettazione, gratitudine vs se stessa innanzitutto, poi verso il suo lavoro, i soldi,  i familiari,  le situazioni che la sua anima ha scelto di affrontare in questa vita per imparare delle lezioni e crescere. …Non posso cambiare le persone, ma posso cambiare me stessa nei loro confronti….. La sofferenza non é nei fatti ma nella mia percezione dei fatti,… ….mi apro alla possibilità di  cambiare la mia percezione, ….e di amare anch’io un giorno fino in fondo me stessa completamente e totalmente! Allora anche la situazione fuori cambierà.
La cliente va a casa alleggerita e senza pancia gonfia!

 

Petra Brigadoi
Operatrice EFT/Bodytalk
Bolzano

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