Paura abbandono

Paura dell’abbandono

Con grande soddisfazione ho fatto il secondo livello di EFT, dove ho avuto modo di lavorare sulla paura dell’abbandono, che mi ha accompagnato lungo tutta la mia vita.
Sapevo di avere un ospite scomodo, ma nonostante le varie tecniche che ho conosciuto e utilizzato con disciplina e tenacia, ancora non ero riuscita ad estirparne le radici.
Ciò ha fatto spazio alla mia vivacità e giocosità e alla spontanea leggerezza della risata.
Una cosa importante che sento di aver recuperato è la capacità di difendermi; opzione latitante nella mia vita, che mi ha creato molte difficoltà in termini di comunicazione e tensioni interiori con gli altri e con me stessa ed è la causa principale che mi ha portato a sperimentare traumi e vari tipi di abusi:tutto ciò ha prodotto in me insicurezza, blocchi mentali tradotti in paura di non capire…. , paura di non essere capace…. convinzione di non potermi permettere molte cose su più piani esistenziali.

Ovviamente c’è molto altro ,ma credo di aver reso l’idea
la cosa principale che riconosco è il rifugio nella visione spirituale aspettandomi una sorta di “giustizia Divina”, la quale non mi ha mai reso giustizia fino in fondo.
Il senso di leggerezza è molto intenso:ringrazio me stessa, Andrea, i miei cari compagni di viaggio e Gary per aver messo a punto questo metodo così efficace e veramente alla portata di tutti.
qualcosa ha sempre ostacolato la possibilità di raggiungere le mie abbondanti capacità e risorse che di tanto intanto facevano capolino,sono finalmente raggiungibili ed utilizzabili.E VAI!!!!

IL GIORNO DOPO a proposito delle Scritte sui Muri…

desidero condividere un’esperienza del giorno dopo il corso del secondo livello EFT.
Esco di casa per recarmi a fare la spesa con l’auto, e fuori, mentre sto facendo retromarcia per uscire dal parcheggio, incontro una mia amica con la quale mi fermo a parlare.
premetto che la mia abitazione rientra dalla strada di circa 5 metri e tra questo spazio e la strada, c’è in mezzo il marciapiede comunale.
quindi io mi trovo con l’auto su quest’area privata ad uso pubblico; sopraggiunge una signora in bicicletta e si ferma a circa un metro da noi e tutta arrabbiata, mi guarda e comincia a “chiedermi” perchè sono in sosta dove lei deve passare con la bicicletta.
Io tento di spiegarle che è sufficiente che passi da dietro la mia auto e ritornare poi sul marciapiede, e le dico che comunque l’area dove lei vuole passare, non è pista ciclabile, quindi è in difetto lei come lo sono io secondo il suo punto di vista.
Lei insiste con toni molto caldi, ed io le chiedo se desidera farmi la multa.
Al che’ mi lascia dicendomi: è proprio vero che le donne hanno il cervello da gallina!
le rispondo :si signora, ha ragione, ma è reciproco!
se questo mi fosse accaduto pochi giorni fa non sarei stata in grado di risponderle, e questo è motivo di soddisfazione e di verifica di un cambiamento concreto.
mi ha divertito osservare la scritta sul muro che è emersa alla signora arrabbiata… consiglio a tutte qualche giro di EFT sul tema.

Mirella Cornacchia

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