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Naso, ansia e…EFT

Andrea è un imprenditore e nonostante abbia spesso buoni riscontri del suo valore e delle sue capacità, sul lavoro è spesso preda di forti attacchi d’ansia, specie in vista di scadenze in cui le sue proposte saranno valutate dai clienti. Visto che è nuovo penso sia meglio insegnargli EFT partendo da un problema minore. Andrea respira rumorosamente e il suo naso attrae la mia attenzione, è piuttosto grande e come accasciato su se stesso. Lo interrogo in proposito e Andrea risponde che sì, il naso gli ha sempre dato problemi, ha anche fatto due operazioni per il setto deviato, non sono riusciti a sistemarglielo bene e ha sempre i turbinati infiammati. Pensa che questa situazione sia responsabile del fatto che il naso è spesso tappato e il respiro fa fatica a passare, e per questo A. è spesso costretto a respirare con la bocca. Mi sembra una buona idea iniziare quindi con “respiro bloccato”, la valutazione iniziale del SUDS è 6/7 di blocco. Facciamo un primo giro con respiro bloccato inserendo i vari elementi della storia su ogni punto : ho il setto deviato/ i turbinati infiammati/ ovvio che il respiro si blocca/ non respiro mai bene/con due operazioni non sono stati capaci di metterlo a posto/il respiro fa fatica a passare – dal secondo giro inseriamo da sotto l’occhio “e lascio andare tutto ciò che può trattenerlo” – e finiamo i punti rimanenti così. Come per magia sparisce quel rumore di respiro fischiante e Andrea fa un gran respiro libero e profondo, mi guarda veramente sorpreso e continua a fare dei bei respiri ampi e del tutto silenziosi, e mi dice quanto sia bellissimo respirare liberamente attraverso il naso. Mi riferisce anche che al momento si sente molto in forma, nessuna traccia della sua attitudine ansiosa. Gli propongo di continuare a usare EFT solo sul respiro per tutta la settimana per valutare cosa porterà un respiro libero anche sul suo stato emozionale.

EFT e ANSIA

Dopo una settimana , Andrea mi riferisce che con l’ansia è andata decisamente meglio. Dall’altra volta il naso è rimasto libero e il respiro bello ampio e facile. Ha avuto più fiducia in se stesso e qualche attacco minore di ansia. Guarda caso, ha notato che il respiro si bloccava proprio quando gli veniva l’ansia. Per cui bastava fare un giro di EFT sul respiro bloccato che tutto riprendeva a scorrere, il respiro si liberava e l’ansia o spariva o rientrava in una misura gestibile. Decidiamo quindi di proseguire il lavoro sul tema dell’ansia, che al momento è assente, così invito Andrea a pensare a una scadenza dei prossimi giorni con un cliente esigente, e così recuperiamo un SUDS 5/6. Chiedo ad Andrea di fare una lista delle ragioni per cui ha l’ansia. Ecco quanto emerge: ho paura di non farcela/ una parte di me si aspetta il peggio/ una parte di me giudica tutto molto severamente/una parte di me si sente giudicata e sempre insufficiente. Gli chiedo chi era severo e giudicante nella famiglia d’origine e mi dice: la mia mamma era molto severa/ niente era mai abbastanza/io ero un bravo bambino/non volevo essere sgridato/cercavo di fare tutto bene/non ricevevo apprezzamento/non era mai abbastanza/pensavo fosse colpa mia se la mamma non era mai contenta. Picchiettiamo sui vari aspetti delle due liste stando attenti ai segnali che emergono nel corpo ed includendo tutto, e come EFT generativa inseriamo via via: ora vedo che si tratta di vecchie emozioni e le lascio andare/ora lascio andare tutto ciò che trattiene la paura di deludere la mamma- di essere sgridato/ lascio andare tutto il desiderio di fare contenta la mamma, tanto lei non è capace/scelgo di sentirmi bene perché lo so che sono bravo e valgo/scelgo di darmi io tutto il riconoscimento perché me lo merito e perché sono capace di darmelo. Adesso Andrea sorride, respira vigorosamente e dice che il SUDS è 2. Lo invito a raccontarmi degli episodi della sua infanzia con la mamma severa mentre facciamo SET in modo continuativo, sollecito anche il suo senso dell’umorismo, che per fortuna è bello vispo, per cui si ride sul passato e si alleggerisce il tutto. Dopo una decina di minuti così, invito Andrea a ripensare alla sua scadenza stressante e alla faccia del suo cliente esigente e mi riferisce che avverte una certa tensione ma invece di preoccuparsi ora trova la sfida stimolante e si sente del tutto in grado di affrontarla e di uscirne bene! A un controllo alcuni mesi dopo Andrea riferisce che non ha più avuto attacchi di ansia pesanti, e al bisogno con EFT riesce velocemente a ritornare calmo e fiducioso. Buon vecchio caro EFT !!!

Annalisa Faliva, terzo livello www.ilcorpoinmente.it

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