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Mia e Angelo

EFT Pronto Soccorso a distanza

 

ero andata con mia madre a trovare mia sorella. La figlia Mia di 6 anni giocava con l’amica a “fare i cani” e si spostavano a quattro zampe per la casa. Sempre a quattro zampe Mia era venuta senza amica a farci una visita e chiuse la porta dietro di sé. Ad un certo momento, mentre Mia era in vicinanza della porta, la sua amica entrò correndo passandole la porta a tutta velocità e forza sulle manine appoggiate a terra. Dal dolore Mia rimase con il fiato sospeso, le punta delle dita erano diventate violacee e la pelle delle dita dove iniziano le unghie era tutta graffiata e spostata verso la mano. Abbiamo lavorato in tre: mia sorella che non conosce EFT ha preso del ghiaccio e coccolava la bimba, mia madre si era ritirata in un’altra stanza a fare EFT “a distanza” ed io ero rimasta seduta dove ero, picchiettando “su questo dolore” e su tutti i pensieri e le sensazioni che mi sorgevano, inclusi i brividi che venivano al solo pensiero di queste piccole dita violacee.

Dopo 3-4 minuti, non di più, la bimba è scivolata giù dalle gambe della mamma e, come se niente fosse successo se n’è andata, continuando a giocare con la sua amica senza più lamentarsi e la giornata è continuata in bellezza per tutti quanti. La sera ho dato uno sguardo alle manine e sembravano leggermente arrossate, del violaceo e della pelle spostata nessuna traccia.

Con gratitudine per questo meraviglioso metodo

Andi

 

EFT di gruppo su un bambino


Il seminario stava per iniziare ed arrivavano le ultime persone. Una partecipante era stata accompagnata dal marito e dal figlio Angelo di 9 anni, i quali sarebbero dovuti tornare a casa senza la mamma per venirla a prendere dopo 1 settimana. La madre mi aveva raccontato che Angelo aveva dei problemi a stare senza la mamma e quindi, tutte le volte che lei si doveva assentare, si ammalava in qualche maniera. Questa volta in un batter d’occhio aveva la tosse (a metà di agosto), mal di testa e  la febbre a quasi 39. Sappiamo che questa strategia funziona bene con le mamme che, appena si sente male il figliolo, rinunciano a qualsiasi cosa. Siccome non c’era molto tempo prima dell’inizio del seminario e la madre aveva quasi rinunciato a rimanere, senza molte spiegazioni offrii alla madre di fare una “magia” con il bambino, a condizione che anche lei ed il padre – entrambi senza conoscenza riguardante l’EFT – partecipassero attivamente alla “magia”.
Dopo che Angelo (la testa veramente rossa dalla febbre)  mi aveva raccontato tutti i suoi malesseri, a cui sapeva dare un valore ben preciso, indicandomi con le braccia quanto facessero male, io gli proposi di fare una magia di famiglia. Gli ho detto che la magia di famiglia è fortissima e più siamo meglio funziona. È stato anche divertente, dare questa lezioni “blitz” a tutta la famiglia, di cui i genitori erano i più increduli, in quanto le magie esistono solo nella testa dei bambini (!). Abbiamo preparato con : “anche se…. Sono comunque un bambino fantastico”  o… “ il mio talento è la magia di far passare tutti i miei mali”…. Senza conoscere i bambino abbiamo lavorato con le informazioni che Angelo forniva, cioè tutti i suoi sintomi e tutto quello che mi veniva intuitivamente, avevamo davvero poco tempo.
Angelo si è totalmente calato nel processo con la facilità dei bambini e sapeva descrivere come si trasformavano i fastidi con forme, colori, sensazioni, sensazioni fisiche. Abbiamo picchiettato su “questa tosse fastidiosa”, “questa tosse è veramente testarda”, “questo mal di pancia”, “ la nausea”, “l’ombra nera di nausea in tutta la pancia”, “ la testa di fuoco”, etc etc.
Dopo 20 minuti di picchettamento di famiglia, a valore zero dei suoi fastidi, Angelo era davvero stanco e me ne sono andata. Il seminario è iniziato e mezz’ora dopo vedevamo Angelo correre con il suo cane per il campo. Poi sono partiti e la mamma si è fatta una settimana di seminario.

Evviva l’EFT!!!

 

Andi

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