Incidente e Tecnica del Racconto

Incidente e Tecnica del Racconto

Resoconto dell’applicazione della Tecnica del Racconto al ricordo di un incidente, durante un Corso di I Livello.

Quando ho iniziato la seduta pensavo che il film che dovevo raccontare avesse un’intensità pari 3 massimo 4.Il titolo che avevo dato al film era “INCIDENTE” e riguardava appunto un incidente in auto che ho avuto il 14/08/2004 (in macchina con me c’erano mia nipote 13 anni e mio figlio di sei mesi).
Le scene che lo componevano, e su cui abbiamo poi lavorato con eft erano: rientro a casa da un sabato mattina al mercato, “caccia alla vespa” che stava per pungere mio figlio, distrazione e incidente. Emozioni: preoccupazione per la salute dei passeggeri, delusione di non averli protetti, paura del giudizio, brivido al pensiero
del rumore della lamiera durante l’impatto.
Appena Andrea mi chiese di raccontare le varie scene del film partendo dalla più lontana, l’intensità dell’emozione che provavo era salita subito da 3 a 8, avevo quello che si usa chiamare “nodo alla gola”, facevo fatica a parlare e mi veniva da piangere.
Allora abbiamo iniziato il primo giro di eft partendo da KA e concludendo il round con il 9 gamma. Già da questo primo giro le cose stavano migliorando; l’intensità emotiva era diminuita ma il blocco che provavo si era spostato dalla gola allo stomaco. Abbiamo ripetuto diverse volte il trattamento ripercorrendo tutte le scene del film. Man mano che proseguivo con i picchiettamenti quella sorta di morsa allo stomaco svaniva sempre di più fino a scomparire del tutto. Alla fine mi sono sentita liberata di un peso, svuotata, leggera. Ripensando a quell’episodio non riuscivo più a focalizzarne i particolari e lo rivedevo non più da protagonista ma da spettatrice. E’ stata una sensazione bellissima.

P.S. Ho provato su Nicolò utilizzando figure e colori (lui visualizzava la sua tosse come una giraffa blu) e siamo riusciti a fare un giro completo. E’ un buon inizio.

Ciao,
Barbara