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EFT ed Intuizione

EFT e Intuizione
articolo di Mary Hunt, UK


“L’Intuizione è la sorgente della conoscenza scientifica”- Aristotele

 

Quelli che utilizzano EFT da un po’ conoscono il cosiddetto “effetto APEX”, ovvero la tendenza da parte del cliente a spiegare in modo diverso da EFT gli ovvi risultati che ottiene, semplicemente perché essa viola profondamente il suo sistema di credenze. Mary Hunt (UK) ha riscontrato un’altra versione di questo effetto per quanto concerne la sua abilità di utilizzare l’intuizione con ottimi risultati. Descrive l’immenso valore di “farsi da parte” ed offre esempi in tal senso. Per me, questa capacità è ciò che separa i veri maestri di EFT da coloro che applicano l’EFT in modo meramente meccanico.

Questa storia non è relativa ad un comune “effetto APEX”, eppure ci assomiglia, non realizzando che un vero cambiamento è accaduto dopo un anno, quando ho scelto di guardare indietro a come sono diventata una praticante. Deve esserci una parola per descriverlo!

In questo particolare caso, il mio problema era sottile eppure differente: non era tanto il non credere alla mia intuizione, ma il sentire di non “essere connessa” con essa. Credetemi quando vi dico che è ben diverso! Se senti di non essere connessa poi come puoi pretendere di sentire o credere? Molti hanno sperimentato il test muscolare e non hanno creduto ai risultati. Per me, più mi sforzavo di collegarmi o sentire, più i miei pensieri si intromettevano, e tutte le mie paure relative alla mia connessione spirituale si manifestavano. Ecco cosa intendo.

Ho cercato di sciogliere la mia mancanza di “collegamento spirituale” con EFT circa 1 anno e 3 mesi fa, alla fine di un corso di EFT che io e mia sorella Helen abbiamo tenuto. Prima di allora, durante i workshop che conducevo, normalmente guidavo i partecipanti ad apprendere ed applicare EFT mentre Helen li teneva d’occhio per controllare che non ci fossero reazioni troppo forti durante il lavoro personale. A quel tempo, eravamo all’oscuro di quanto belli, intensi e sicuri fossero i nostri corsi. I risultati erano ottimi ed i partecipanti scrivevano spesso incoraggianti lettere di ringraziamento.

Ciò che non avevo realizzato era che diventavo così partecipe che spegnevo il mio ego (inconsciamente) ed entravo nello stato intuitivo. Questo risultava spesso nella mia incapacità di ricordare la maggior parte di ciò che avevo detto durante il giorno! Potreste dire o pensare: “Beh, qual è il suo problema, è connessa!”. Concordo sul fatto che se non ci provo, l’intuizione arriva – mentre quando ci provo consciamente (come con il test muscolare) essa non funziona perché la partecipazione conscia significa la partecipazione inconscia ovvero la mia struttura di pensiero!

La mia intuizione è sempre lì pronta ad aiutarmi ma sfortunatamente cerco le informazioni nel mio inconscio.

Non capivo perché non riuscissi a ricordare metà di ciò che dicevo nei corsi, non avevo realizzato che, quando sei inconsciamente partecipe stai utilizzando tutte le tue risorse accumulate nella tua personale struttura di pensiero ovvero, in altre parole, stai limitando le tue capacità alla tua personale esperienza e conoscenza. Quando “ti togli di mezzo” come usa dire Gary, la tua intuizione, la porta di accesso con l’Universo si attiva e le tue risorse sono illimitate e colme di pura saggezza ed amore. Significa anche che ti stai connettendo non solamente con l’Universo ma anche con la persona o le persone con le quali stai interagendo.

Questo, credo, sia il motivo per il quale i corsi di Gary “Benefici Condivisi” funzioni così bene. Quando un gruppo lavora collettivamente per favorire un risultato positivo su una persona allora quella connessione, quella sinergia, quell’integrità spesso risulta in una focalizzazione unica dove l’ego è evidente solo per la sua assenza. L’ego si impone solo quando uno ricerca l’approvazione o l’applauso. Quando stai lavorando, le menti insieme in perfetta armonia o vibrazione, le energie si innalzano, l’informazione fluisce e la guarigione avviene!

…la pura intenzione di aiutare gli altri conduce naturalmente in questo stato di intuitività.

Nessuno di voi, praticanti di EFT, si è mai trovato di fronte ad un cliente che gli snocciola una lunga lista di problemi e nella testa risuonano allarmi sul coma accidenti farà ad aiutare questa persona? Questo è l’inconscio, colmo di convinzioni riguardo al livello di abilità, che si intromette! (Ora quando osservo una reazione di questo genere prendo nota mentalmente con l’intento di lavorarci in seguito).

Tornando al problema APEX dell’inizio della nostra storia, non avevo realizzato che avevo picchiettato con successo le mie paure lasciandole andare!

…Quello che accade ora (di fronte ad un caso complesso) è una consapevolezza istantanea che mi sto intromettendo, che sono occupata a cercare nel mio subconscio le risorse per aiutare la persona. Questa consapevolezza (sensazione) è la mia connessione intuitiva che mi dice “Ciao, smetti di pensare e lascia che l’Universo faccia il suo lavoro!”

Allora sì che fluisce, con una facilità estrema! Osservate come il vostro cuore canta alla fine di una sessione basata sull’intuizione, dove il cliente si è connesso con voi e (pur non sapendolo) con l’Universo. Se sentite che dovete sforzarvi troppo, esaminate le vostre credenze riguardo al connettervi ed utilizzare le risorse dell’Universo. Potreste ritrovarvi ad osservare che ritenete troppo facile (quindi non giusto N.d.T.) ottenere risposte in questo modo.

E’ interessante come non possiamo evitare di evolvere una volta che siamo sul sentiero di crescita personale. Anche se sono una praticante EFT da 6 anni, questo particolare aspetto di EFT si è rivelato solo un anno fa, e penso sia in assoluto il più importante e significativo per me in termini di crescita. Il mio rendermi conto della necessarietà di sentire un collegamento ha espanso la mia consapevolezza e la mia sensibilità nei modi più impensabili.

Quanto più mi rendo conto di essere connessa, tanto più la connessione si rinforza. Il mio lavoro ha preso una nuova direzione: ora all’inizio di una sessione con un cliente devo solo chiudere gli occhi, “chiedere” di essere spiritualmente connessa con la persona di fronte a me, e poi aspettare qualche minuto. La temperatura nella stanza normalmente sale e le immagini iniziano ad apparire. Mi viene “mostrato” abbastanza da poter descrivere ed identificare il momento nella vita della persona nel quale la radice del problema si è venuta a creare. Questo, come potete immaginare, ha un profondo effetto di sorpresa su entrambi. Quanto più credo in ciò che mi viene mostrato, anche se non riesco a dargli un senso, tanto più le immagini sono precise, e la persona può dare loro un significato.

Credo profondamente che più uno lavora su se stesso e chiede aiuto, o guida, più gli viene offerto, in modi inimmaginabili! Più desiderate aiutare gli altri, più importante diventa trovare aiuto per voi stessi. Usate l’Universo. Sta aspettando che chiamiate e vi connettiate!

Ora provate un piccolo esperimento: disegnate, o immaginate, che un anno fa eravate un piccolo fiore chiuso, uno con tanti petali, come le rose. Tutti i petali sono strettamente chiusi. Cominciate a chiudere gli occhi, respirando lentamente e profondamente, a poi chiedete alla vostra intuizione (sottolineando Intuizione, non Subconscio): “Durante quest’ultimo anno ti prego di ricordarmi qualsiasi passo avanti o apprendimento che sia avvenuto” Poi aspettate per vedere quanti dei vostri petali si aprono. Disegnateli o contateli. Siete consci che potreste cercare di ottenere questo risultato attraverso un’influenza interna; questo è il subconscio, perciò chiedetegli di smettere, e di riposarsi.

Provate ancora, o meglio non provate, rilassatevi e permettetegli di avvenire naturalmente, al momento giusto. Tracciate con le dita i vari petali aperti, e collegateli alle diverse importanti scoperte che avete vissuto nell’ultimo anno. Sentite ogni movimento energetico dentro di voi, ogni carica emozionale o reazione fisica. Ringraziate la vostra intuizione per aver portato questi apprendimenti alla vostra coscienza. Poi chiedete alla vostra intuizione di continuare a trovare vie per rafforzare la vostra consapevolezza, un’apertura continua alla ricezione di nuove informazioni fino a quando non siate completamente sbocciati e felici. Qualsiasi sensazione indica che avete appena comunicato con il vostro Sé Maggiore/Spirito/Anima attraverso l’intuizione. Questo è l’opposto del lavoro di Gary nel pelare i vari strati della cipolla! Oltre al neutralizzare le “cose vecchie” dobbiamo imparare a ricevere le “cose nuove”! Quando ho provato questo piccolo esperimento ho visto e sentito che ognuno dei molti petali aperti rappresentava i clienti che mi hanno portato molte nuove esperienze.

Ci sono molti eccellenti corsi di EFT perciò ho deciso di introdurre workshops di Intuizione e Riconoscimento qui nel Regno Unito.

Namasté (Onoro la luce in te)

Mary Hunt
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