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Eccesso di peso e non accettazione

Eccesso di peso e non accettazione

 

Caro Andrea:

Tre settimane fa è venuta da me una amica, piuttosto grassa, che ha fatto da tutto per dimagrire senza risultati soddisfacenti . Ha conosciuto E.F.T. attraverso il sito di EFT Italia e qualcosa ha fatto da sola, rendendola fiduciosa della tecnica; perciò decide affrontare il suo problema di sovrappeso.

Dopo nostro primo incontro ricevo un suo e mail (ho il permesso di condividerlo con voi) nel quale mi fa sapere con quanto coraggio è riuscita ha affrontare il fato di non volersi bene.

Ciao William,
 
Ho scritto questa lista in un pomeriggio e credo che sia incompleta ma può essere un buon inizio.
 
Elenco dei disagi (in maiuscolo il titolo)
 
LA LISTA: Mi crea disagio scrivere questa lista e dovere pensare a cosa mi fa sentire a disagio

I MOVIMENTI FATICOSI: Mi crea disagio muovermi con tanta difficoltà e facendo così tanta fatica quando cammino o salgo le scale.

VESTIRSI E PIEGARSI: Mi crea disagio non riuscire a indossare le calze con facilità perchè non riesco a piegarmi in avanti in modo agevole vista tutta la ciccia che ho.

LE SCARPE: Non sopporto più di avere sempre le scarpe strette e brutte e di non poter fare diversamente perchè non esistono scarpe adatte ai miei piedi enormi.

VESTITI STRETTI: Mi crea disagio indossare spesso vestiti o biancheria che mi stringono specie intorno alla vita e alla pancia o all’altezza del seno.

LE MESTRUAZIONI LATITANTI: Mi crea disagio avere le mestruazioni molto irregolari e anzi ad oggi assenti da maggio.

LA CISTI CHE NON COLLABORA: Sono preoccupata per la cisti ovarica grande a cui penso sempre, che non voglio farmi operare, che è lì da quasi 2 anni e che vorrei che sparisse da sola.

FIGLI SI, FIGLI NO: Mi dispiace di non avere il desiderio di fare dei figli anche se da una parte ne vorrei avere.

IL LAVORO QUOTIDIANO: Ogni mattina quando mi sveglio e penso di dover andare a lavorare lì dove lavoro mi viene l’angoscia e non vorrei mai più tornarci tanto che ritardo l’uscita da casa il più possibile.

DOVERI E DOVERI: Non sopporto di fare le pulizie di casa e in generale non sopporto i doveri di cui comunque mi sembra di riempire la mia vita.

LA MAMMA-GIUDICE: Non sopporto l’abitudine di mia mamma a volermi controllare e il dovermi giustificare davanti a lei di alcune cose che faccio o scelte che non condivide tanto che a volte non le racconto la verità

ME E LORO: Mi crea disagio non riuscire a essere me stessa con i miei genitori specie con mio padre

SPECCHIO: Mi crea disagio guardarmi allo specchio specie nuda

GLI INQUISITORI CURIOSI: Mi creano disagio le persone che mi fissano insistentemente, come se mi facessero una radiografia, perchè sono grassa.

I MEDICI: Mi crea disagio andare dai medici, mi sento sempre in difetto e inferiore.

IL VICOLO CIECO: Mi fa soffrire pesarmi e scoprire di essere sempre più grassa e temere che non ci sia una via d’uscita, speranza o soluzione.

L’ABISSO DELLE MIE SCELTE: Mi crea disagio non portare a termine le cose ma soprattutto mi sembra che ci sia sempre un abisso tra quello che sarebbe giusto o corretto fare e quello che invece faccio io.

A questo punto facendo la lista mi è scoppiata una sofferenza enorme. Mi sentivo piena di tristezza dolore e completamente sbagliata. Ho pianto mezz’ora credo. Mi giravano in testa moltissimi pensieri negativi e tra gli altri questa frase molto forte che ho dovuto scrivere:
“Non è vero che mi amo e mi accetto così come sono, non mi amo proprio e non mi accetto proprio per niente!” Questo ha accentuato ancora di più il dolore ma per fortuna mi è venuto in mente che potevo usare EFT e così tra le lacrime ho composto questa frase, variandola un po’ mentre massaggiavo il punto karate:
“Anche se ho tutta questa sofferenza amo profondamente la mia vita e amo me stessa totalmente (poi ho aggiunto sempre massaggiando il punto K) e scelgo di lasciare andare completamente questa sofferenza.”
L’ho ripetuta più volte e già mentre massaggiavo il punto K ho smesso di piangere! Poi ho fatto 3 giri di EFT con promemoria prima “sofferenza” e poi “lasciare andare” e sono stata decisamente meglio, mi sono calmata e tranquillizzata in così poco tempo che mi sembra incredibile! Se all’inizio il dolore era 10 dopo i 3 giri era sceso a 4.
 
Ecco mi fermo qui, Ti ringrazio per la Tua disponibilità.

Buona Giornata

 

Dott. Williams Garay Alvarado
Cell. 349-4183155
Verona

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