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Attacchi di panico dopo 4 anni

EFT e attacco di panico dopo 4 anni

 

Ciao Andrea, ti riporto un’esperienza che ho avuto con una mia cliente al mio ritorno dal III livello.
Avevo già lavorato altre volte con Eft con questa donna di 45 anni, che chiamerò Patrizia, su vari aspetti problematici della sua vita ma mai sugli attacchi di panico di cui aveva sofferto anni addietro. Lei diceva che era felice perché dal giugno 2004, data dell’ultimo attacco, erano ormai un ricordo di un dolore ormai risolto. Pensava di aver compreso tutti gli aspetti del suo disagio, tanto che ripensava a quel periodo con gratitudine in quanto aveva potuto constatare che quella malattia le aveva dato ottime opportunità. Aveva acquisito, se pur nel dolore, una maggiore lucidità riguardo alla sua vita e alle persone che aveva intorno. Da allora Patrizia aveva avuto il coraggio di separarsi dal marito, di comunicare la decisione al padre e di ribaltare quello che fino ad allora era stato il sogno della sua vita di essere moglie e mamma in nome dell’onestà di non portare avanti un matrimonio senza amore, senza stima, entusiasmo insomma mediocre.
La felicità di Patrizia consisteva nell’essersi resa conto di come era riuscita a trasformare la potenza del panico e il sentirsi morire, in coraggio e voglia di vivere e di star bene.
Quindi non avevamo mai affrontato quel periodo perché non sentiva ci fosse qualcosa di residuo non risolto.
Finchè proprio una mattina che avevamo un appuntamento per una seduta di Eft, il padre di Patrizia ha iniziato a non star bene, nonostante la sua pressione fosse ok e il suo colorito buono.
Patrizia è arrivata sconvolta, come non l’avevo mai vista, era abbastanza evidente che aveva un bell’attacco di panico. Abbiamo iniziato a picchiettare su tutti gli aspetti:
-Anche se la testa mi gira mi amo e mi accetto completamente e profondamente
-Anche se mi sento disorientata……
-Anche se ho paura…….
-Anche se forse ho un attacco di panico….
A quel punto ha sentito l’esigenza di stendersi sul mio lettino da massaggi e abbiamo continuato:
-Anche se non riesco a star meglio e questa volta Eft non funziona…..
E via di seguito finchè, come se si fosse svegliata da un lungo sonno, il cuore le ha preso a battere all’impazzata e mi ha detto:” Ora ho capito!!!!! Stamani ho iniziato a sentirmi male quando ero vicina al letto di mio padre. Quando gli chiedevo come si sentiva e cosa sentisse, lui ha pronunciato la parola “PAURA” e quando gli ho chiesto di cosa aveva bisogno, mi ha detto “ stai qui almeno non sono SOLO” Pensavo che fosse tutto lì , invece ora capisco di chi sono figlia.”
Abbiamo quindi picchettato sugli aspetti del suo racconto della mattina. Ha iniziato però a sentirsi meglio solo quando mi ha detto che ora aveva scoperto un anello mancante nella comprensione dei suoi attacchi di panico.” Sicuramente mio padre aveva sofferto di attacchi di panico negli anni della mia adolescenza, disse Patrizia, quando stava sempre male , non andava al lavoro e io non ci capivo niente….
Via via che Patrizia faceva queste considerazioni e queste associazioni, che abbiamo tutte picchettato, il suo malessere diminuiva. Finchè è andata via spossata e con una gran stanchezza.
Ho rivisto Patrizia già altre volte. Sta molto meglio. Si sente sicura di sé ed è certa che non avrà più attacchi di panico. Nonostante avesse fatto già tanto lavoro su se stessa, Eft le ha permesso di gestire molto bene l’attacco e di poter arrivare al cuore della comprensione: gli attacchi avevano a che fare con il suo legame col padre e con i malesseri del padre, cosa questa che non aveva mai capito e considerato. Mi ha anche comunicato che ha deciso di “consentire” al padre di star male senza che lei si faccia travolgere. Ha deciso di “restituire” al padre la sua libertà di star male.
Ora Patrizia si sente più libera , pulita e pronta nell’assistere il padre. Oltretutto già dalla nostra prima seduta il padre sta meglio, almeno dal punto di vista emotivo.
GRAZIE EFT, anche a nome di Patrizia e del suo babbo.
A me ha dato l’opportunità di assistere alla grandiosità dello “strumento EFT ” .
Senza Eft, per Patrizia sarebbe stato difficile accettare di avere un attacco dopo 4 anni, ha potuto affrontare la delusione, la paura di essere tornata indietro e principalmente ha avuto l’opportunità di trasformare il malessere in maggiore comprensione di sé e del suo ruolo nei confronti del padre.

Lucetta Leaci

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